Immagine: © Vito Signorile
Bari - Presentato il Bif&st 2011, dove le star sono i Film
21/01/2011
8 giorni dal 22 al 29 gennaio 2011 vedranno la città di Bari, “proiettata” è il caso di dirlo sul grande schermo.
Prende il via il Bif&st International Film&Tv Festival 2011- posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e promosso dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo e organizzato dall’Apulia Film Commission.
A presentarlo ieri al Cineporto di Bari il direttore artistico, Felice Laudadio, l’assessore regionale Silvia Godelli, il sindaco di Bari, Michele Emiliano , il presidente e il direttore dell’AFC, rispettivamente Oscar Iarussi e Silvio Maselli.
Dopo l’anno zero del 2009, che ha tastato il polso della situazione, i numeri sembrano dare ragione a chi ha insistito nel riproporlo. Per questo motivo si sono quasi raddoppiati gli eventi e i workshop, “un programma monumentale come lo definisce Maselli, che coinvolgere l’intera città”.
“Un ‘oasi della Cultura d’Italia è da considerare la città di Bari e la Regione Puglia – spiega Laudadio - e l’alta domanda di partecipazione ci ha portato ad amplificare l’offerta. Basta guardare un po’ i numeri. 407 appuntamenti diversi, di cui 196 ad ingresso libero, che corrispondono a 150 film di lungometraggio, 158 tra documentari e cortometraggi e 70 che verranno replicati, più 8 lezioni di cinema .
150 gli accrediti della stampa nazionale ed internazionale”.
“Abbiamo aumentato- continua Laudadio - anche le sale per la proiezione e si può affermare che questo è l’unico festival in Italia che dopo tanti tentativi riesce ad essere il Festival del Cinema Italiano”.
“Non una vetrina o un red carpet, perché in questo festival “le star sono i film” e non le starlette o il gossip”.
“Al contrario di quanto si possa immaginare – conclude Laudadio -è un festival low cost e per questo ragione sopravvivrà rispetto agli altri festival ed è pertanto una rassegna che inizia a far paura alle altre iniziative, tanto che il Festival di Berlino, che esiste da 60 anni, ci ha tolto alcuni titoli di film”.
“Occorre ringraziare i 45000 spettatori che hanno seguito il Bif&st passato – incalza Godelli – questo esprime che abbiamo colto l’anima del territorio.
Ringraziare il mondo pugliese del cinema, e con questo intendo dire gli operatori, i tecnici ed il territorio che generosamente hanno creato intorno a questa proposta un entusiasmo che non ci aspettavamo, con la voglia di costruire assieme un percorso di dialogo e socializzazione di alto livello, perché questo è il Cinema ma è anche la Cultura”.
La Cultura è da considerare una forma di investimento e questo festival ha sicuramente una ricaduta sul piano economico, come si osserva dai dati che affermano il tutto esaurito nei ristoranti, alberghi e cinema.
Un festival che marcia con un investimento regionale di 1.350.000 euro (IVA inclusa) proveniente dai fondi FERS dove gli incassi andranno a scontare il relativo contributo.
“Ci saranno gli anni in cui i contributi FERS non potranno più sostenere queste iniziative – interviene Emiliano – e occorrerà mantenerli con la finanziaria ordinaria. Per questo motivo necessita aumentare la compagine .
Noi come Comune, nell’Apulia Film Commission abbiamo una piccola quota di partecipazione e potremo aumentare il nostro ruolo e fare dell’AFC un istituto al servizio anche dei piccoli comuni della Puglia allo scopo di sostenere questo ruolo straordinario”.
Una pulsione forte e creativa si avverte nell’aria, basti guardare il successo dei film italiani al botteghino, ma anche l’attività di nuovi filmarker che iniziano a cimentarsi sia con corti che con lungometraggi, producendo una quantità di materiale che fanno parte di questo disegno di rinascita intorno a questa straordinaria arte che è il cinema.
Anna deMarzo
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