Il Presidente della Federazione giallociano pugliese precisa: «Il Presidente può venire di persona a verificare di persona sacrifici ed attività»
«Le Misericordie di Puglia nell’ultimo weekend sono state ad Andria, presso sede di Federazione, per una due giorni di formazione nazionale che ha permesso di certificare altri istruttori formatori. E così sarà in questo weekend e nelle prossime settimane con un fitto calendario di eventi di questo genere. Il Presidente Emiliano ci farà la cortesia di capire che le Misericordie non hanno mai detto che il 118 pugliese dovesse essere nelle mani del volontariato (così come è stato per diversi anni all’inizio) bensì che il volontariato non può essere completamente estromesso da questo sistema poiché rientra nel più grande sistema di protezione civile che si basa essenzialmente sul volontariato». La nuova replica a Michele Emiliano da parte di Gianfranco Gilardi Presidente della Federazione delle Misericordie di Puglia dopo le nuove parole sul sistema di emergenza urgenza del Governatore.
«Emiliano dice che l’operazione sia costata solo 40 milioni in più. Ovviamente è una falsità – spiega Gilardi – se così fosse non capiamo come mai alle nostre richieste di poter adeguare di poco quanto speso precedentemente per le postazioni così da poter stabilizzare per ogni postazione otto autisti soccorritori, la regione abbia sempre detto che non c’erano risorse. Un mistero. E poi come ribadito nella nostra precedente lettera al Governatore, le Misericordie hanno sempre lavorato su formazione e trasparenza anche perché in un sistema nazionale che non lascia spazio a troppe interpretazioni. Di contro le accuse generalizzate fanno male ed offendono i volontari che nelle nostre sedi permettono di avere empori ed ambulatori solidali, trasporti, dialisi, doposcuola, progetti di educazione gratuiti con gli istituti, recupero pene per i detenuti meritevoli, corsi di alta formazione e corsi alla collettività e potrei proseguire ancora».
«Se all’inizio si potevano considerare quelle di Emiliano parole non condivisibili ma comprensibili – spiega ancora Gilardi – ora aggiungere offese ad offese dimostra una grave malafede, una incapacità di qualificare economicamente e socialmente l’altro valore del volontariato, la storia di prossimità, la presenza accanto agli ultimi e le migliaia di casi di emergenze in cui si è intervenuti con professionalità e amore».
E poi l’invito al presidente: «Visto che Emiliano dice che il volontariato è un’altra cosa lo invitiamo formalmente a venire nelle nostre sedi quando vuole – ha spiegato Gianfranco Gilardi – per verificare di persona sacrifici e organizzazione delle nostre consociate e dei nostri confratelli».