TARVISIO – Dal soffuso e costante bramito dei cervi in calore nella notte tarvisiana alle urla di esultanza per la prima maglia rosa di stagione, una stagione simbolica per il Giro d’Italia Ciclocross, che oggi ha iniziato la sua 15esima edizione. Al mattino la nebbia ha avvolto il campo gara alle falde del monte Priesnig per poi lasciare spazio a un caldo sole autunnale e all’alta pressione. Condizioni perfette per il Gran Premio Città di Tarvisio – Ciclocross senza confini, internazionale di classe C2 sotto l’egida dell’UCI che ha aperto il calendario della Corsa Rosa. È mancato il fango ma a fiaccare le gambe ci hanno pensato le aspre pendenze su un percorso esigente, con molti rilanci e cambi di ritmo. Può quindi dirsi riuscita la scommessa del Bandiziol Cycling Team che, con la regia dell’ASD Romano Scotti, ha ospitato il GIC in una località inedita, nella città dai tre “non-confini” (con Austria e Slovenia) e delle quattro lingue (Italiano, Friulano, Tedesco e Sloveno), accogliendo con la consueta ospitalità friulana 500 atleti tra gara internazionale, abbinata nazionale e promozionale giovanissimi G1-G5. |