In occasione della Giornata Mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro del 24 aprile, Ifoa organizza un confronto sul tema delle “morti bianche” con gli esperti del settore. L’evento dal titolo “Responsabilità e formazione: la chiave per la salute e la sicurezza sul lavoro – Una scelta morale e legale per il datore di Lavoro” si terrà mercoledì 24 aprile, a partire dalle ore 9:00, al Tecnopolo di Reggio Emilia. La giornata inizierà con lo spettacolo teatrale “Bianco Sporco” della compagnia “Teatro dei sentieri”. Ad aprire poi il dibattito, moderato dalla giornalista Anna De Roberto, sarà il Direttore Generale di Ifoa Umberto Lonardoni, che metterà in evidenza quanto la formazione sia centrale per affrontare il tema della sicurezza sul lavoro, purtroppo più attuale che mai, specie nella nostra Regione: “La sicurezza sul lavoro non può essere relegata a una questione di adempimenti o di burocrazia o peggio ancora come un costo. I troppi morti, anche quelli legati alla recente tragedia della centrale di Suviana, ci interpellano e ci chiedono di cambiare approccio. È una questione di responsabilità e di guardare al lavoro non tanto come un fattore economico ma piuttosto avendo presente la persona che lavora. Ma questo cambiamento di approccio avviene solo se cambia la cultura e la consapevolezza e questo è lo scopo della formazione: dare conoscenza che crea consapevolezza per cambiare i comportamenti”. Il convegno del 24 aprile si inserisce proprio in questo contesto. Seguiranno gli interventi dell’Onorevole Cesare Damiano, Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare, già Ministro del Lavoro, dell’Avvocato Rolando Dubini, Cassazionista, docente e formatore esperto in materia salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, del dottor Matteo Riccò del Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (Psal) – Dipartimento di Sanità Pubblica. La mattina terminerà con il confronto tra le rappresentanze sindacali Cgil, Cisl, Uil nazionali e le rappresentanze del mondo aziendale. Con l’appuntamento Ifoa vuole quindi contribuire al dibattito in corso a livello nazionale, illustrando e discutendo degli strumenti e delle strategie efficaci che il datore di lavoro può adottare per valorizzare e incoraggiare comportamenti sicuri e creare un ambiente di lavoro più protetto. Più volte lo stesso Cesare Damiano ha evidenziato la necessità di attuare in maniera compiuta quanto contenuto nel Dlgs 81 del 2008, aggiornandolo anche ai cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro, affrontando anche la dimensione digitale per aumentare gli standard di sicurezza. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti, previa iscrizione sul sito internet di Ifoa (sezione Ifoa Media). La partecipazione all’evento darà diritto al riconoscimento di due crediti di aggiornamento a Rspp/Aspp, Rls, DdL, coordinatori, dirigenti e preposti. Cesare Damiano, nato a Cuneo nel 1948, inizia a lavorare nel 1968 come impiegato nella Società Riv-Skf a Torino. Nel 1970 si iscrive alla Fiom-Cgil ed è eletto rappresentante sindacale aziendale diventando, nel 1972, responsabile del lavoro sindacale tra gli impiegati nella Fiom-Cgil di Torino. Nel 1974 è funzionario sindacale a Mirafiori. Due anni dopo entra nella Segreteria della Fiom-Cgil di Torino con la responsabilità delle politiche della formazione. In seguito è responsabile del settore delle macchine utensili e della Olivetti. Dal 1980 al 1990 è segretario generale della Fiom-Cgil del Piemonte e nel 1990 entra nella Segreteria della Cgil di Torino. Nel 1991 è eletto Segretario della Camera del Lavoro torinese. Il XX Congresso nazionale della Fiom-Cgil lo elegge Segretario generale aggiunto dell’organizzazione. È nelle delegazioni impegnate nelle trattative per il rinnovo dei contratti nazionali del 1973, 1983, 1986 e gestisce direttamente, come responsabile delle politiche contrattuali della Fiom-Cgil nazionale, tre rinnovi del contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici e le vertenze nazionali del gruppo Olivetti nel 1992 e Fiat del 1996. Cura la costituzione del primo Fondo Pensione Complementare dei lavoratori metalmeccanici (Cometa) divenendone Presidente. Nel 2000 è Segretario della Cgil Veneto, carica che ricopre fino all’elezione nella Segreteria nazionale DS (2001) come responsabile del Dipartimento Lavoro e Professioni. Eletto deputato nel 2006 nella lista de L’Ulivo, nel II Governo Prodi è Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale. Nella XVI legislatura è capogruppo PD della Commissione Lavoro. Nel 2008 è viceministro ombra del lavoro e nel 2009 è responsabile del lavoro del PD. Dal febbraio 2010 al novembre 2010 è responsabile dell’Unità Aziende in crisi del PD. È attualmente componente della Direzione nazionale e del Coordinamento del PD. Autore di diversi saggi su argomenti sindacali, ha collaborato con numerose università tenendo corsi sui temi delle relazioni industriali, del lavoro e della previdenza. Rolando Dubini, avvocato penalista del Foro di Milano dal 1990, patrocinante in Cassazione (specializzato in diritto penale del lavoro, diritto del lavoro, responsabilità d’impresa d.lgs. 231/2001), si occupa di salute e sicurezza sul lavoro dal 1988. Svolge attività giudiziale, stragiudiziale, di consulenza legale (modelli di organizzazione, gestione e controllo 231, deleghe, valutazione dei rischi) e organizzativa (procedure gestionali e operative, in particolare nei cantieri mobili e temporanei), nonché attività di formazione per le varie figure aziendali e per gli operatori della prevenzione privati e pubblici (docente esterno INL). È autore di 31 libri sulla sicurezza sul lavoro. Svolge da quasi 15 anni funzioni di presidente di diversi Organismi di Vigilanza OdV 231 di aziende della sanità privata, enti di formazione, aziende. Matteo Riccò, medico specialista in medicina del lavoro e in igiene e medicina preventiva, lavora come Dirigente Medico presso il Servizio PSAL di Reggio Emilia. Svolge la propria attività istituzionale sul territorio provinciale, coordinando in particolare il piano di prevenzione patologie muscolo-scheletriche. Abilitato alla docenza universitaria sia in Medicina del Lavoro che in Igiene e Medicina Preventiva, è autore di circa 170 articoli pubblicati su riviste indicizzate ed è stato incluso a partire dal 2022 nella lista dei “top 2% scientists” redatta annualmente dall’Università di Stanford. |