A Barletta il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Maria Grazia Nicolò

IN VISTA DELLA RIUNIONE ANTIRACKET A BARLETTA.

MONTARULI (UNIONECOMMERCIO-UNIPUGLIA): “NESSUNA DENUNCIA NEGLI ULTIMI DUE ANNI. IL COMMISSARIO ANTIRACKET CHIEDA IL PERCHE’. GLI SPORTELLI ANTIRACKET? PRESIDI DI PREVENZIONE NON SPORTELLI BANCARI, MANCANO FORMAZIONE ED INCLUSIONE”

Una giornata importantissima per questo territorio, quella di martedì 23 gennaio 2024 quando alle ore 11,00 arriverà al Palazzo del Governo a Barletta il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura, Maria Grazia Nicolò. Un appuntamento che segue la polemica scaturita dalla chiusura dello Sportello Antiracket a Canosa di Puglia ma anche, e non da meno, la mancata apertura dello Sportello Antiracket nella città di Andria, nonostante i proclami political-polisindacali di gennaio 2023.

Una riunione, quella di martedì 23 gennaio a Barletta, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per parlare proprio della situazione relativa all’antiracket ed all’antiusura in questo territorio provinciale.

Poche ore prima dell’incontro è stato il Presidente Unionecommercio Puglia, Savino Montaruli, a dichiarare: “finalmente arriva il Commissario Straordinario del Governo in questo territorio. Sono certo – afferma Montaruli – che non si tratterà della firma sull’ennesimo, reiterato e scontato Protocollo ma di qualcosa di più. Mi auguro che dall’analisi del Commissario emerga quella che è la situazione di questo territorio dove, da un lato si continua ad additare cittadini e commercianti che non denuncerebbero ma, dall’altro, non si capisce ancora se mancano le denunce perché non si abbia fiducia nelle istituzioni o manchi il coraggio di denunciare oppure perché non ci sia nulla da denunciare, visto che anche grazie anche all’azione di Associazioni radicate, non allineate, non di facciata e di propaganda, non polisindacali ma sempre attive sul campo, il “racket” delle estorsioni non ha mai preso piede in modo diffuso, nonostante i tentativi opportunamente bloccati da importanti azioni di Polizia. Sono certo – prosegue Montaruli – che il Commissario Nicolò analizzerà cosa sia accaduto a Canosa di Puglia e che gli stessi Sindaci di Canosa di Puglia e di Andria spieghino, al Rappresentante del Governo, cosa sia accaduto a quegli Sportelli, addirittura mai operativi o persino mai nati, come nel caso di Andria. Sono certo, inoltre, che dall’incontro in Prefettura, a Barletta, scaturiranno decisioni storiche per questo territorio anche se non si sente bisogno di azioni eclatanti ma perlomeno di qualche costituzione di Parte Civile di chi siede da privilegiato ma poi, alla fine, non ha ancora forse neppure ben compreso quale sia il proprio ruolo, viste le inettitudini e le passività. Gli Sportelli Antiracket? Sono Presidi di prevenzione non sportelli bancari e se mancano formazione ed inclusione saranno destinati ad essere solamente delle inutili “vetrine” dove esporre qualche colorata locandina e qualche numero di telefono al quale non risponde nessuno.

Questa amara realtà significa riconoscere quanto ci sia da fare in questo territorio, magari cambiando un po’ di attori e di inutili comparse sempre pronte a sedersi ai tavoli ma senza neppure sapere quale sia il proprio ruolo continuamente disatteso” – ha concluso Montaruli.