A Galatone (Le) al via domani la terza edizione del TERRE DI MEZZO Festival, rassegna estiva multidisciplinare di teatro, musica, danza e poesia

TERRE DI MEZZO FESTIVAL

DI SUD IN SUD

III° edizione

8-9-10 settembre 2023

Atrio del Palazzo Marchesale – Galatone

Festival estivo multidisciplinare, quest’anno nel centro storico di Galatone

Tre serate, quattro appuntamenti tra teatro, musica, danza e poesia

per una narrazione dedicata ai Sud in una ‘Terra di mezzo’ incrocio di regioni

Venerdì 8 settembre

Ore 21.00 LA VOCE E IL CANTO DEL SUD

concerto per pianoforte e voci

Marco Della Gatta, Maria Margherita Manco, Francesco Negro, Serena Serra

Sabato 9 settembre

Ore 21.00 – TEATRO DA BALCONE

Teatro del Segno in collaborazione con Compagnia SDV

Ore 22.00 – Jaleo Duo in

FLAMENCO e HISPANO-AMERICA

con Checco Leo e Gioele Leo

Domenica 10 settembre

Ore 21.00 – Teatro del Segno

BARONI IN LAGUNA

appunti sul medioevo in un angolo d’Italia a metà del 20° secolo

voce Stefano Ledda

chitarra Andrea Congia

sax Juri Deidda

adattamento e regia Stefano Ledda

*****

Dedicata ai Sud, si apre domani a Galatone (LE) la terza edizione del Terre di Mezzo Festival, rassegna estiva multidisciplinare di teatro, musica, danza e poesia ideata ed organizzata dalla Compagnia Salvatore Della Villa. Dopo le prime edizioni, del 2017 e 2018, tenutesi a Surano, il festival, che fa della peculiarità itinerante il suo punto di forza, per l’edizione 2023 si sposta, infatti, nel centro storico galatonese, nell’atrio del Palazzo Marchesale, per tre giorni, da venerdì 8 a domenica 10 settembre 2023.

Il festival è reso possibile grazie alla collaborazione e al sostegno del Comune di Galatone e del Teatro Pubblico Pugliese.

I concerti si inseriscono all’interno della Programmazione Puglia Sounds – Circuito dei Luoghi 2023. Le attività sono programmate all’interno del cartellone dell’Estate Galatea 2023.

Il primo appuntamento, domani, venerdì 8 settembre (ore 21) nell’atrio del Palazzo Marchesale, è con ‘La voce e il canto del Sud’, con Marco Della Gatta, Maria Margherita Manco, Francesco Negro, Serena Serra. Quattro artisti che con voci e pianoforte offrono una visione della libertà, della poesia e del sentimento del Sud, percorrendone i tratti più caratteristici della cultura e della più viva passionalità. La piena interazione tra musica, suono della voce, canto ed espressività teatrale riesce a proiettare l’ascoltatore in una forma anche insolita di concerto, grazie ad arrangiamenti nei quali emerge la capacità interpretativa, la personalità e le possibilità comunicative degli artisti. Ricerca sonora e poetica, dunque, per una fruizione al tempo stesso profonda e leggera. Come è il Sud.

Posto unico euro 7 (posto non assegnato). Prenotazione telefonica obbligatoria al 327.9860420, anche con WhatsApp.

MARCO DELLA GATTA

Pianista poliedrico, con un ampio background di studi ed esperienze musicali, spazia dalla musica classica al jazz, al gospel, al pop, rock e colonne sonore. È arrangiatore, compone, dirige orchestre e big band jazz, cori ed ensemble strumentali. Ha realizzato e arrangiato le musiche per il film “Nuovomondo” di E. Crialese, Leone d’Argento al Festival del Cinema di Venezia 2006 e del documentario “Che Saccio” di C. D’ Arcimoles (Venezia 2008). A 16 anni ha intrapreso una carriera concertistica soprattutto nell’ambito della musica polifonica e operistica in tutta Europa, con concerti in prestigiosi centri culturali-musicali. Ha collaborato con importanti produzioni e case discografiche (Rai, Sony, Wep/Rca, Parco Della Musica, Dodicilune) e lavorato con artisti di grande rilievo: Mauro Pagani, Stewart Copeland, F. Bosso, A. Tavolazzi, Raiz, Teresa De Sio e Radiodervish e suonato inoltre con R. Zero, P. Belli, M. Ranieri, A. Ruggiero, Pooh, R. Arbore, Notte della Taranta ed orchestre di programmi Rai.

MARIA MARGHERITA MANCO

Attrice, con studi di pianoforte e canto lirico. A teatro debutta nel 2007 con ‘Il Piccolo Principe’ di Antoine De Saint-Exupéry, con la Compagnia Salvatore Della Villa, spettacolo tutt’oggi in scena. Interpreta testi di teatro classico e contemporaneo, fra cui ‘Medea. L’ora della vendetta’, in cui ha avuto ruolo da protagonista; ‘Caligola’ (A. Camus), in cui riveste il ruolo di Scipione, ‘Lo sanno loro tre’ (R. Cooney); ‘Pericolosamente’ (E. De Filippo); ‘Le bagatelle di Lady Macbeth’, ‘Heroides. Lettere d’amore scritte da Ovidio’, di cui è autrice anche dell’adattamento, ‘Lost&Found’ (spettacolo musicale con brani inediti dei RoseClod), Il Cenno (G. de Maupassant), ‘Al Caffè Dantès’ in cui interpreta ‘Il telegramma’ (L.A.Vassallo), ‘Le tre donne’ (E. Allan Poe), ‘Mistero profano’ (L. Pirandello), ‘Il vestito nuovo dell’imperatore’ (G. Rodari), ‘Incantesimi’ (da I. Calvino), ‘Orfeo. Variazioni sul Mito’, ‘Canto di Natale (C. Dickens). Partecipa alla residenza artistica internazionale “Four Shakespeare for You” (2016) presso il castello di Copertino, tenuta da Marina Polla de Luca, Giuseppe Manfridi e Peter Lories; è in scena nello spettacolo finale ‘Per amore di Otello’ di Giuseppe Manfridi, in cui interpreta Emilia. Dal 2017, tiene corsi di formazione teatrale per bambini, ragazzi e adulti.

FRANCESCO NEGRO

Inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni, diplomandosi nel 2007 presso il Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Si avvicina al jazz e all’improvvisazione di matrice afroamericana intorno ai 12 anni. La sua formazione continua sul doppio binario della musica classica e del jazz. Nel 2009 consegue anche il Biennio Specialistico in Musica del ‘900 presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone, approfondendo così la sua passione per il pianismo contemporaneo. Nel 2020 consegue il Triennio in Composizione presso il Conservatorio “N. Rota” di Monopoli. Ha un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero, lavorando con nomi nazionali ed internazionali della musica. Nel 2010 fonda la Scuola di Pianoforte ‘Silence’ di cui è direttore didattico e insegnante.

SERENA SERRA

Inizia fin da piccola ad avere sensibilità alla musica, cominciando il suo percorso musicale con il coro polifonico ‘Schola Cantorum’ di Presicce all’ età di 12 anni, nella sezione dei soprani, portando in scena opere e operette liriche. A 18 anni forma il suo primo gruppo, i ‘Blues Machine’ con un repertorio di brani della generazione beat, rock’n’roll, blues e rhythm and blues. Dal 2017 porta in giro il suo progetto targato ‘Mina in jazz’, un omaggio interamente dedicato alla cantante in uno stile jazzistico. È stata corista per ‘I Nuovi Angeli’, gruppo del celebre brano Donna felicità, e per il celebre ‘Premio Emozioni’ dedicato a Lucio Battisti. Nel 2018 si iscrive in conservatorio al corso di canto jazz.

DI SUD IN SUD – prossimi appuntamenti

Questa terza edizione del festival approfondisce la narrazione dei Sud, che convergono in una ‘Terra di mezzo’ e raccontano di scambi e commistioni musicali e linguistiche che, strutturandosi nell’integrazione, danno luogo a espressioni artistiche di nuova vita. Ai Sud che risuonano di echi e musiche delle terre ‘al limite’, la cui vocalità canta il mare come confine e come vastità, ma canta anche la periferia come confine e vastità. Una vastità della periferia che non è territoriale ma è di capienza, laddove la facilità d’integrazione e di approdo porta a una ricchezza, anche esotica, di espressioni.

Tra i Sud c’è anche un Sud latino, che si interpone tra due grandi regioni del meridione del mondo, l’Andalusia e l’America latina. E poi c’è un Sud più mediterraneo che corre sulla direttrice Cagliari-Galatone e si sviluppa in un Teatro da balcone, che è itinerante e che elegge vicoli e antiche balconate a postazioni privilegiate, per gustare, in una scena a cielo aperto, brevi performance teatrali.

Sabato 9 settembre alle ore 21, occhi al cielo per il nuovo format teatrale, Teatro da balcone, creato dal Teatro del Segno di Cagliari in collaborazione con Compagnia Salvatore Della Villa. Il centro storico di Galatone ospiterà piccoli frammenti di teatro, sia esso tratto dalla drammaturgia classica o da drammaturgie originali contemporanee. Teatro da balcone vuole dire mettere insieme le piazzette del centro storico, gli slarghi sui quali si affaccia un balcone e la voglia di incontrare quanti più spettatori possibile. Gli artisti, selezionati tramite una call pubblica, saranno attori, ballerini, musicisti, cantanti, performers, circensi, o allievi che proporranno al pubblico una pièce teatrale, condividendo la loro arte in sinergia e collaborazione con altri artisti, alla realizzazione di uno spettacolo itinerante che condurrà il pubblico tra gli scorci più suggestivi del paese.

A seguire, alle ore 22, nell’Atrio del Palazzo Marchesale, Jaleo Duo sarà il protagonista di ‘Flamenco e Hispano-America’ un viaggio musicale itinerante che fa da spola tra due grandi poli culturali del Sud del mondo: l’Andalusia e l’America Latina di lingua spagnola. Il Flamenco e le sue influenze saranno raccontati dalle chitarre di Checco Leo e Gioele Leo, attraverso brani del repertorio tradizionale, pezzi originali e alcuni tra i più grandi successi internazionali tratti dal Mondo Musicale Latino, arrangiati e rivisti in chiave flamenco.

L’intesa e la sinergia dei due, padre e figlio, unite alla tecnica virtuosistica della Chitarra Flamenco conferiscono al concerto una forza ed un’energia tali da coinvolgere il pubblico in un’esperienza intensa e ricca di emozioni. L’ascoltatore è avvolto in un’atmosfera di sonorità hispano-americane carica di momenti di altissimo virtuosismo.

Chiuderà il festival, domenica 10 settembre (ore 21), lo spettacolo ‘Baroni in laguna’ del Teatro del Segno, la messa in scena teatrale del testo di Giuseppe Fiori sulla rivolta dei pescatori di Cabras, in provincia di Oristano. Una voce racconta, vive, esplode accarezza e si rompe nelle emozioni dei personaggi racchiusi nel libro inchiesta di Giuseppe Fiori. Il fluire delle voci di questo monologo, si alterna, creando brevi squarci nel tempo, alle immagini autentiche di quegli anni e alla voce di un bambino d’allora, che racconta attraverso i suoi occhi il mondo dello stagno e della peschiera, la ricchezza dei padroni, la povertà dei pescatori e i soprusi degli “zeraccos”. Dialogano con i personaggi portati in scena da un solo attore, e si fondono con la storia di questa rivolta esplosa sessant’anni fa, le note d’una chitarra elettrica che, utilizzando l’assoluta modernità dei suoni creati da una “pedal board” si unisce alla “voce” aspra del sassofono.

BIGLIETTI

8 settembre:Posto unico €7 (non assegnato)

9 settembre Ingresso gratuito

10 settembre: Posto unico €10 (non assegnato)

Info e Prenotazioni:

Prenotazione telefonica obbligatoria al 327.9860420, anche con WhatsApp.

I biglietti, una volta prenotati, potranno essere acquistati presso il botteghino prima di ogni spettacolo.

PALAZZO MARCHESALE DI GALATONE – Piazza SS. Crocifisso, centro storico

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