Recupero, produzione e gestione di antiche varietà in agricoltura naturale
Sabato 5 e domenica 6 ottobre, Nardò (Le)
Un’esperienza teorico-pratica sulla gestione di frutteti con un occhio agli ecotipi locali, i cosiddetti “frutti minori”. Sabato 5 e domenica 6 ottobre a Nardò si va a scuola di… agricoltura naturale. L’associazione Verdesalis propone un corso per imparare a recuperare un frutteto o a impiantarne di nuovi. Gli incontri si terranno al CreativiBar di piazza delle Erbe (sabato 5) e in un antico frutteto restaurato all’interno di Villa Saetta De Michele in via Santa Caterina (domenica 6).
Ampio risalto sarà dato nel corso delle due giornate alle fasi di progettazione e gestione delle crisi (patologie più comuni, stress chimico-fisici) attraverso i metodi naturali dell’agroecologia, le buone pratiche di salvaguardia dei frutti minori e le conoscenze applicate dagli specialisti di etnogastronomia. Il lavoro nei frutteti unisce preparazione scientifica e conoscenza tradizionale al benessere psico-fisico dato dal contatto diretto con la natura; l’opportunità economica alla passione per la qualità e al gusto.
Sabato 5 ottobre, CreativiBar, piazza delle Erbe: ore 8.30-13.30; 14-16
Domenica 6 ottobre, Villa Saetta De Michele, strada Santa Caterina: ore 9.30-12.30
Relatori
Bruno Vaglio, agronomo, arboricoltore
Francesco Minonne, biologo, esperto di biodiversità agraria
Antonio Orlando, agrotecnico, arboricoltore
Ulteriori informazioni: la lezione consente la partecipazione di massimo 25 persone; il costo di iscrizione è di 40 euro (+10 euro per tessera Verdesalis 2024-2025); sono previste agevolazioni per i corsisti che possiedono determinati requisiti economici. Nella giornata di sabato 5 ottobre è possibile prenotare, su richiesta di almeno dieci partecipanti, un pranzo a base di prodotti locali dell’azienda agricola Terre Paduli. Nelle giornate successive gli allievi pianteranno alcune antiche varietà di frutti in un giardino abbandonato. L’evento è organizzato dall’associazione di promozione sociale Verdesalis con la collaborazione di Comune di Nardò, Regione Puglia e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
L’iniziativa rientra nel progetto “L’Agroecologia per il benessere diffuso: pratiche sugli ecosistemi e nuovi processi economici comunitari”, finanziato dalla Regione Puglia per mezzo di “Puglia Capitale Sociale 3.0”,