Questa mattina si è svolto un incontro in Municipio al quale hanno partecipato il sindaco della Città, prof. Silvana Errico, il segretario generale dell’Ente, dott. Giacomo Vito Epifani, ed il responsabile del Settore Lavori pubblici e Urbanistica, ing. Simona Erario, mentre per la struttura tecnica della Asl Br erano presenti l’ing. Sergio Maria Rini ed il geom. Raffaele Buongiorno. Nel corso dell’incontro l’ing. Rini ha comunicato l’imminente avvio dei relativi lavori affidati dalla ASL all’impresa Guastamacchia Spa di Ruvo di Puglia.
Nei mesi scorsi veniva sottoscritto un protocollo d’intesa tra Asl e Comune con il quale il Comune concedeva in comodato all’ASL una porzione di Casa Serena per consentire all’Azienda Sanitaria di utilizzare il finanziamento di 2.500.000 di euro stanziati dai fondi del Pnrr Missione Salute. Per il progetto di ammodernamento, quindi, furono previste due fasi, la prima delle quali consisteva nella presentazione del progetto definitivo ed esecutivo, fissando quindi come data l’anno 2025 per il dispiegamento della nuova struttura di medicina territoriale. I tempi del progetto prevedono un anno di lavori, che quindi saranno conclusi entro novembre 2025. L’Amministrazione Comunale, dal canto suo, ha auspicato un anticipo nella consegna delle opere al fine di potenziare i servizi del territorio che sono a presidio della salute pubblica e consentono di alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere, specie quelle dell’emergenza-urgenza.
Nel corso della riunione si è rimarcata la sinergia tra Comune e ASL nel recupero di alcuni ambienti a partire da quelli dedicati alle donne e alle problematiche familiari quali il Consultorio in relazione anche a Strutture comunali finanziate con il PNRR nelle quali si deve annoverare centro anti-violenza. “Credo sia sotto gli occhi di tutti l’importanza di quanto sta accadendo in queste ore – ha commentato il sindaco Errico -. L’avvio dei lavori per realizzare la Casa di Comunità era notizia attesa: ancora pochi mesi e la Città dovrebbe avere nuovi servizi sanitari attesi e certamente necessari”.