A Turi venerdì 28 giugno INNOVAZIONE, DALLA MODA AL RITORNO IN AGRICOLTURA, STORIE DI DONNE

Tutto inizia con due vacche date in dote alla nonna al momento del matrimonio. La nonna poi passa il testimone alla figlia, la nipote lascia alle spalle la zootecnia, diventa stilista e modellista di moda. Nel 2002 arriva, a sorpresa, la svolta e Mariangela Netti decide che l’azienda della nonna e della mamma non deve chiudere. Siamo a Turi, nella Murgia barese, dove il latte delle vacche di razza Bruna è l’oro bianco di questo territorio, insieme alle ciliegie, all’olio, al vino Primitivo di Gioia.

                È questa la storia fatta di innovazione, visione, tanto lavoro, che verrà condivisa venerdì 28 giugno dalla Masseria La Lunghiera di Turi (Bari) ore 18.30 – 22.30 in occasione del 75mo anno della sua fondazione. “Tornare a investire in agricoltura è possibile, dobbiamo incoraggiare i giovani ed in particolare le imprenditrici a dedicarsi con innovazione e passione alla valorizzazione del nostro territorio. Ogni azienda zootecnica che va avanti rappresenta, per la Murgia barese e per tutta la Puglia, un’occasione di sviluppo e di lavoro, la possibilità di tramandare sapori e cultura gastronomica, dice Mariangela Netti, terza generazione di questa Masseria che 22 anni ha rischiato di chiudere i battenti per sempre. Oggi Netti porta avanti l’azienda zootecnica insieme al marito Enzo Antonacci e con il coinvolgimento dei tre figli.

Mariangela Netti è vice presidente nazionale del Consorzio Disolabruna, dedicato alla valorizzazione dei prodotti caseari da vacche di razza Bruna, nonché vice presidente imprenditrici donne per la Coldiretti Puglia, presidente provinciale Coldiretti di Bari.

                L’obiettivo di questa iniziativa a porte aperte in Masseria di venerdì 28 giugno, ad accesso gratuito con iscrizione su Eventbrite fino ad esaurimento posti, dice l’imprenditrice Mariangela Netti è “condividere un’esperienza di vita e raccontare la bontà della Murgia barese con un contributo scientifico”.

Il programma prevede il saluto istituzionale di Piero Laterza, presidente Associazione Regionale Allevatori (ARA) Puglia e a seguire le brevi relazioni scientifiche, con la moderazione del gastronomo Sandro Romano. Interverranno Giovanni Tomasoni responsabile Libro Genealogico ANARB (Associazione Nazionale Allevatori di Razza Bruna – Valutazioni Morfologiche) su Il Consorzio Disolabruna e la storia della Bruna in Italia, Giuseppe Mangini (ARA Puglia) su “La razza bruna e le caratteristiche del suo latte”, Pasquale Depalo docente della Facoltà di Veterinaria di Bari su “Allevare nel rispetto del benessere animale e con tecniche di precisione”, Graziana Difonzo della Facoltà di Scienze e Tecnologie alimentari su “Verità e fake news sugli aspetti nutrizionali di latte e derivati”, Michele Faccia docente della Facoltà di Scienze e tecnologie alimentari su “I prodotti della filiera corta: le loro caratteristiche scientifiche e sensoriali” che curerà anche la degustazione verticale di mozzarella a confronto fra quella prodotta da acido citrico e quella da siero innesto.

In allegato foto storiche di 1) nonni fondatori Angela Giotta e Luigi Nisi ed i loro figli, 2) Antonia Luisi e Nicola Netti, genitori di Mariangela Netti, 3) Mariangela Netti e la vacca bruna, 4) latte, tesoro della Murgia.