A VENEZIA OGGI 5/09 ARRIVA “SEMPRE” DELLA REGISTA PUGLIESE LUCIANA FINA – IL DOC SULLA RIVOLUZIONE DEI GAROFANI IN ANTEPRIMA MONDIALE ALLE GIORNATE DEGLI AUTORI – “NOTTI VENEZIANE”


VENEZIA: “SEMPRE” DI LUCIANA FINA 
ARRIVA IL 5 SETTEMBRE IN ANTEPRIMA MONDIALE

ALLE GIORNATE DEGLI AUTORI
NELLA SEZIONE “NOTTI VENEZIANE”

Sempre di Luciana Fina arriva il 5 settembre, in anteprima mondiale, alle Giornate degli Autori nella sezione “Notti Veneziane” nell’ambito della 81a Mostra del cinema di Venezia. Alla prima veneziana, sarà presente la regista che incontrerà il pubblico in sala al termine della proiezione prevista alle 21.00 in sala Laguna.

A cinquant’anni dal 25 aprile 1974, Luciana Fina rivisita le immagini della Rivoluzione dei Garofani in Portogallo, provenienti dagli archivi della Cinemateca Portuguesa e della RTP (Rádio e Televisão de Portugal).
Partendo dal cinema di quegli anni, Sempre ripensa al passaggio dal fascismo alla liberazione e al processo di costruzione di un nuovo Paese, per la sua emancipazione e il suo futuro. È un omaggio al cinema che ha interferito nella storia e restituisce oggi l’ipotesi di un momento straordinario. Il film attraversa l’asfissia del Salazarismo e della PIDE (Polícia Internacional e de Defesa do Estado), le occupazioni studentesche del ‘69, il Movimento delle Forze Armate del ‘74, i sogni, i programmi e le prospettive del PREC (Processo Revolucionário em Curso), il “Verão quente”, la decolonizzazione e, soprattutto, ripropone i gesti di grandi cineasti che entrarono in azione insieme a artisti, cantautori, compositori e registi radiofonici. In quegli anni di passaggio, di costruzione dell’avvenire, anche il cinema portoghese viveva un capitolo cruciale della sua storia. Suoni inerenti all’attuale momento storico, manifestazioni odierne per il diritto alla casa, al lavoro dignitoso e alla cultura, questione coloniale e questione femminile, si insinuano tra le immagini del passato. Il riuso delle immagini di archivio riporta in primo piano l’essenza e le facoltà del montaggio, il confronto con la memoria e il tentativo di gestirne oggi i significati.
 
Sarebbe interessante – dice Luciana Fina – che tra un anno potessimo esser qui per considerare che nel 74 il cinema portoghese è stato veramente importante”. In un’intervista per il programma televisivo “Cinema 74”, in Gennaio, Fernando Lopes, grande regista del Cinema Novo, idealizzava il futuro del cinema portoghese prefigurando quel che pochi mesi sarebbe realmente accaduto. Con la Rivoluzione del 25 Aprile numerosi registi e documentaristi entrano in campo per osservare e partecipare nel cambiamento del paese. Sugli schermi del cinema e della televisione comincia a rivelarsi tutto quello che viveva nella costrizione e dell’invisibilità e della censura. Nel processo di costruzione della nuova società, con lo spirito collaborativo delle cooperative di produzione, o anche individualmente, diviene imperativo interferire nella storia. Grazie al cinema, allo sguardo e alla poetica di questi cineasti, a cinquant’anni dalla Rivoluzione dei Garofani, possiamo addentrarci nella trama dei sogni e prospettive della rivoluzione che liberò il Portogallo dal fascismo. Le immagini del passato ci guardano e reclamano la nostra presenza. Recuperare le immagini di questi archivi significa anche interrogare il cinema, i suoi gesti, ed elaborare un’idea di futuro. La rivisitazione non riguarda il passato, è un’esplorazione di possibili spostamenti tra passato e presente. Nell’ambito dell’arte combinatoria del montaggio, inteso qui come modo di produrre significato attraverso la combinazione di elementi e tempi eterogenei, cerco la tensione di un cinema riflessivo e contemporaneamente generativo, in modo da aprire l’incontro tra l’allora e l’adesso. Il procedimento, simile a quello della memoria, non è un ritorno dell’identico, ma qualcosa che ripristina la possibilità di ciò che è stato. La posta in gioco sembra essere la possibilità di rendere nuovamente incompiuto il finito, di recuperare l’immagine sospesa, di permettere a ciò che è accaduto di reinventarsi, reintroducendo così l’ipotesi, o il diritto oggi in pericolo, di immaginare il futuro”.
 
Sempre, scritto e diretto da Luciana Fina, è una produzione Cinemateca Portuguesa – Museo do Cinema in collaborazione con Luciana Fina – LAFstudio in collaborazione con RTP – Rádio e Televisão de Portugal. Distribuzione e vendite internazionali Portugal Film – Portuguese Film Agency con Ana Isabel Strindberg Miguel Valverde.
 
Con il supporto di Vìtor Carvalho aiuto-regia, di Luciana Fina al montaggio e alla progettazione del suono. Guilherme Sousa – Billyboom per il sound mixer. Inês Sambas per la color grading. Joana de Sousa coordinatrice di produzione e Rui Guerra per il design.