AD ANDRIA IL CONSIGLIO COMUNALE CEDE I SUOI POTERI AL COMMISSARIO AD ACTA CHE CON CORAGGIO DELIBERA LA VARIANTE URBANISTICA

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LIBERE ASSOCIAZIONI CIVICHE: “UNA SONORA SCONFITTA PER TUTTA LA POLITICA LOCALE, CON REALIZZAZIONE BRETELLA SI ACCELERA REALIZZAZIONE DEL NUOVO OSPEDALE. CHI AVREBBE VOLUTO IMPEDIRE TUTTO QUESTO E’ STATO SCONFITTO, IN TUTTI I SENSI”

La bretella tanto attesa dalle Comunità di Minervino Murge, di Canosa e di Spinazzola ma anche dai cittadini di Andria, che da tanti anni sono in balia della malapolitica che ha fermato un investimento pubblico così importante e con finalità sociali, sta per essere realizzata. Un’opera di grande utilità sulla quale i cittadini non sono mai stati né consultati né tantomeno mai tenuti in considerazione se non il vano tentativo di strumentalizzare l’opinione pubblica quando la politica ha tentato di riparare ai suoi enormi errori che hanno determinato tutto quello che ne è scaturito fino ad oggi, compresi il commissariamento ad Acta e un consiglio comunale che ha ceduto i propri poteri quindi, di fatto, delegittimato e sfiduciato.

A rincarare la dose sul delicato argomento sono le Libere Associazioni Civiche Andriesi da cui affermano: “ormai siamo allo stadio finale di una brutta storia che, per fortuna, i magistrati hanno evitato potesse finire con la rinuncia forzosa a tanto denaro pubblico faticosamente accantonato per la realizzazione dell’opera viaria della quale questo territorio ne ha tanto bisogno. La pronuncia del Consiglio di Stato metterà fine anche ad un’incertezza sui danni economici che potrebbero ricadere sull’Ente se non addirittura su coloro che hanno ritardato la realizzazione dell’opera con la conseguenza che quei fondi, allora sufficienti per il completamento della bretella, oggi potrebbero non esserlo più; in questo caso un’altra tegola si abbatterebbe sui bilanci pubblici ed a pagarne le conseguenze sarebbero ancora una volta i cittadini. Un grande pasticcio di cui ancora oggi nessuno ha chiesto scusa e che vede il comune di Andria insistere in una battaglia persa da anni, mettendosi contro tutti in modo spregiudicato e persino dimenticando l’interesse pubblico rappresentato dalla realizzazione di un’opera che, finalmente, si avvia alla sua realizzazione. La politica tutta ha fallito, non ha saputo ottemperare al proprio ruolo facendosi sottrarre poteri e funzioni. Una situazione che imporrebbe una presa di coscienza sull’inadeguatezza di un’intera classe politica e dirigente in una città che attende una svolta reale e che non può più soccombere né assistere passivamente ai desiderata personali ed alle inettitudini che la stanno portando al declino irreversibile ed inarrestabile. La realizzazione della nuova tangenziale di Andria darà anche un’accelerata alla realizzazione del nuovo ospedale. E pensare che proprio del nuovo ospedale vorrebbero “occuparsene” coloro che sono contrari alla realizzazione della bretella utile al nuovo ospedale. Che farsa!”