Ad Ascoli Satriano (FG) sorgerà un impianto agrivoltaico con una potenza di oltre 41 MWp

Progettato e sviluppato da MIAENERGIA, denominato “ASCOLI GT8” produrrà energia a emissioni zero da fonti rinnovabili, integrandosi con il sistema agricolo locale

Ad Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, sorgerà “ASCOLI GT8”, un innovativo impianto agrivoltaico, che produrrà energia pulita, integrandosi perfettamente con il territorio e le attività locali.

Si tratta di un’opera dal costo complessivo di 38 milioni di euro, progettata e realizzata da MIAENERGIA, azienda del settore energetico guidata da Primiano Calvo, per RYMONOX SA, verrà realizzato su di un terreno agricolo di circa 89 ettari, con una potenza nominale installata di 41,143 MWp.

L’impianto produrrà energia elettrica a emissioni zero, ottenuta da fonti rinnovabili attraverso un sistema integrato con l’attività agricola, garantendo un modello eco-sostenibile che fornisca energia pulita e prodotti sani da agricoltura biologica.

Con la sua produzione netta attesa di 70.267 MWh/anno di energia elettrica, garantirà un taglio delle emissioni di anidride carbonica pari a 29.958 Ton CO2/anno.

La progettazione dei piani agronomici di coltivazione dell’impianto agrivoltaico ha tenuto in considerazione le caratteristiche pedoclimatiche dei terreni e le peculiarità del paesaggio agrario locale. È prevista una piena utilizzazione agricola dell’area, attraverso il mantenimento all’interno delle aree recintate di ordinamenti cerealicolo-orticoli/foraggeri e nelle aree a disposizione esterne

la piantumazione di colture legnose-agrarie (olivi e peschi).

Si garantirà l’utilizzo di pratiche agronomiche e di lavoro conservative della fertilità e della sostanza organica dei suoli (lavorazioni conservative, inserimento di specie da sovescio nell’avvicendamento) che contribuiranno nel tempo a migliorare le condizioni pedologiche del terreno, mantenendo strisce di vegetazione spontanea in prossimità delle aree sottese ai pannelli garantendo la presenza di corridoi ecologici utili all’entomofauna e alla biodiversità.

Si tratta di un’opera all’avanguardia, che si inserisce perfettamente nel territorio e nel suo tessuto economico e produttivo. – Spiega Primiano CalvoUn impianto che persegue gli obiettivi legati alla transizione energetica, abbattendo in modo significativo le emissioni di anidride carbonica, tutelando al tempo stesso la biodiversità e garantendola tranquillità della fauna locale, che continuerà ad essere libera di spostarsi come vuole, grazie ai corridoi ecologici, sicuri e sostenibili”.