Foggia, c’è Fabio Deotto al Festival della Scienza
Giornalista e scrittore, il suo reportage sulle città che spariscono e le aree che sprofondano
Sarà al Liceo Marconi alle 11.30 e a Palazzo Dogana alle ore 17 con il suo “L’Altro Mondo”
Umberto Berardi alle 11 al Liceo Lanza-Perugini con “Il frigorifero di Einstein”
Vincenzo Rizzi all’Istituto scolastico Murialdo racconto “Il lupo tra mito e realtà”
Massimo Monteleone, alle ore 18, “La scienza spinta al limite”
FOGGIA – Fabio Deotto, scrittore e giornalista, laureato in Biotecnologie, sarà ospite oggi, martedì 27 febbraio, del Festival della Scienza che si sta svolgendo a Foggia. L’autore del libro “L’Altro Mondo” presenterà il suo saggio-reportage sugli sconvolgenti e concretissimi effetti dei cambiamenti climatici. Alle ore 11.30 sarà al Liceo Scientifico Marconi, in via Danimarca 25; alle ore 17, replicherà il suo intervento nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, in Piazza XX Settembre. Giornalista e scrittore, dopo una laurea in Biotecnologie, Fabio Deotto ha abbandonato il percorso percorso accademico per dedicarsi alla scrittura. Oggi scrive articoli di approfondimento concentrandosi principalmente sull’intersezione tra cultura scientifica e umanistica. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali, tra cui Esquire, Corriere della Sera, Wired, IlSole24Ore, IlTascabile e The Massachusetts Review. Ha pubblicato i romanzi Condominio R39 (Einaudi 2014, vincitore Premio Zocca) e Un attimo prima (Einaudi 2017), e il saggio-reportage L’Altro mondo (Bompiani 2021). Ha tradotto, tra gli altri, Marshall McLuhan, David J. Linden, Geoff Mann e Alice Cooper. Insegna scrittura creativa fiction e nonfiction alla Scuola Holden di Torino.
Vive e lavora a Milano.
L’ALTRO MONDO, IL PIANETA CHE CAMBIA. Alle Maldive le spiagge spariscono, a Miami si ricostruiscono le strade sollevate di un metro, la Louisiana sprofonda a vista d’occhio, in Franciacorta il vino diventa ogni anno più difficile da produrre, e mentre a Venezia l’acqua salata consuma un patrimonio artistico inestimabile, altre città si svuotano di automobili e si riempiono di animali. Negli ultimi dieci anni la crisi climatica è passata da essere un problema delle generazioni future a un’urgenza di quelle presenti. Eppure, nonostante il mondo in cui viviamo sia cambiato in modo inequivocabile e sia ormai lontano da quello in cui siamo cresciuti, noi continuiamo a vederlo inalterato. La colpa è dei tanti angoli ciechi che intralciano la nostra percezione della realtà. È questo che racconta Fabio Deotto nel suo libro “L’Altro Mondo”, che il giornalista e scrittore presenterà nei due appuntamenti odierni nell’ambito del Festival della Scienza di Foggia. Questo libro va a cercare un nuovo sguardo nelle storie reali di persone già oggi costrette a misurarsi con un pianeta più caldo, esplorando allo stesso tempo le zavorre cognitive e culturali che rendono così difficile accettare il cambiamento in atto. Il risultato è un reportage narrativo che ci aiuta a vedere il nuovo mondo in cui stiamo imparando a vivere.
LA GIORNATA. La seconda giornata del Festival comincerà alle ore 11, al Liceo Lanza-Perugini, dove Umberto Berardi, docente del Politecnico di Bari, terrà una conferenza su “Il frigorifero di Einstein”. Alle ore 11.30, mentre Fabio Deotto sarà al Liceo Scientifico Marconi, Vincenzo Rizzi racconterà “Il lupo tra mito e realtà” ad alunni e docenti dell’Istituto scolastico Murialdo. A Palazzo Dogana, alle ore 18, Massimo Monteleone dell’Università di Foggia parlerà de “La scienza spinta al limite: complessità, controversie e conflitti sociali”. Monteleone parlerà dei rischi connessi agli “effetti collaterali” innescati dalle innovazioni tecnologiche. La portata di questi problemi è riflesso di una complessità che sfida la scienza ad ampliare i suoi orizzonti e a inglobare nel suo seno nuovi modelli di ricerca in grado di confrontarsi con ambiti di esperienza e di conoscenza di solito giudicati “estranei”, per assumere decisioni non più necessariamente “certe” ma innanzitutto “sagge”.