ALBO D’ONORE 2023 – I VINCITORI DEL CONCORSO LETTERARIO INTERNAZIONALE “INEDITO”
Vincitori da diverse regioni italiane
Sabato 20 Maggio alle ore 10:30 alla Sala Argento del Salone del Libro di Torino sono stati premiati i vincitori del Premio InediTO – Colline di Torino, punto di riferimento in Italia tra i concorsi dedicati alle opere inedite, organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) diretto dal poeta Valerio Vigliaturo.
Sono state ricevute 702 opere inviate dai 661 iscritti per la ventiduesima edizione, ispirata graficamente al Metaverso.
A conferma dell’internazionalità del premio, gli autori iscritti sono nati o risiedono in Italia e all’estero (USA, Cuba, Venezuela, Norvegia, Svezia, Inghilterra, Irlanda del Sud, Germania, Francia, Olanda, Belgio, Svizzera, Austria, Polonia, Portogallo, Spagna, Grecia).
63 i finalisti, 56 in gara nelle varie sezioni e 7 per i premi speciali “InediTO Young” destinato ad autori minorenni (consistente in una penna stilografica offerta da Aurora Penne) e “InediTO RitrovaTO” a un’opera inedita di scrittori non viventi (conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo e Alessandro Manzoni), che quest’anno è stato assegnato al documento inedito La liberazione di Caterina di ser Piero da Vinci.
Hanno partecipato alla proclamazione e premiazione autorità come Giampiero Leo (consigliere d’indirizzo Fondazione CRT e Fondazione Teatro Regio) e Antonella Giordano (assessore alla cultura della Città di Chieri).
La Giuria è stata presieduta da Margherita Oggero e formata da Milo De Angelis, Mia Lecomte, Piersandro Pallavicini, Ubah Cristina Ali Farah, Andrea Donaera, Giulia Muscatelli, Federico Vercellone, Susanna Mati, Roberto Latini, Lisa Ferlazzo Natoli, Laura Muscardin, Marco Bonini, Fausto (Coma Cose) nonché dai vincitori della passata edizione.
A interpretare gli estratti delle opere vincitrici sono stati gli attori Enrico Dusio dell’Accademia dei Folli di Torino e Giovanna Rossi dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano, accompagnati dai jazzisti torinesi Emanuele Francesconi (pianoforte) e Gianni Denitto(sax, elettronica).
Il concorso letterario talent scout è l’unico nel suo genere a rivolgersi a tutte le forme di scrittura (poesia, narrativa,saggistica, teatro, cinema e musica) con l’obiettivo di premiare autori affermati ed esordienti alla ricerca di nuovi talenti, di ogni età e nazionalità. Il Premio sostiene e accompagna i vincitori delle varie sezioni, senza abbandonarli al loro destino, verso il mondo dell’editoria e dello spettacolo, attraverso il montepremi di 8.000€ destinato alla pubblicazione, promozione e produzione delle opere vincitrici.
SEZIONE POESIA
1° PREMIO (contributo pubblicazione e/o promozione 700€): Corpi estranei di Antonella Sica (Genova)
2° PREMIO (contributo pubblicazione e/o promozione 300€): Verdeazzurro del sogno di Lorenzo Babini (nato a Ravenna, vive a Milano)
PREMIO DELLA CRITICA: Fegato in cartolina di Rosanna Frattaruolo (nata a San Giovanni Rotondo, FG, vive a Rivarolo Canavese, TO)
MENZIONI: Memoria delle carceri di Cesare Cuscianna (Carinola, CE), Myles di Daniele Giustolisi (nato a Catania, vive a Bologna)
SEZIONE NARRATIVA-ROMANZO
1° PREMIO (contributo pubblicazione e/o promozione 1.000€): Memorabilia di Beatrice Tozzi (Parma)
2° PREMIO (contributo pubblicazione e/o promozione 500€): L’esercizio di Adam di Gianluca Garrapa (Castrignano de Greci, LE)
MENZIONI: Confini di Andrea Bonansea (Pinerolo, TO), Recidivi di Davide Rubini (nato a Torino, vive a Londra)
SEZIONE NARRATIVA-RACCONTO
1° PREMIO (contributo pubblicazione e/o promozione 500€): Il Principe Occhispenti di Samuele Chiovoloni (Perugia)
MENZIONI Lo Zapatista Antonio di LTMM alias Luisa Cremonese (Padova), Le caramelle sono per te di Mattia Grigolo (nato a Milano, vive a Berlino), Tramot di Andrea Ferri (Reggio Emilia), Il colore azzurro di Edoardo Maresca (Bologna)
SEZIONE SAGGISTICA
1° PREMIO (contributo pubblicazione e/o promozione 1.000€): Il tempo, il doppio e i media nel cinema di Christopher Nolan diFabio Ferrari (Novi Ligure, AL)
MENZIONE: Teorie del complotto, Covid-19 e salute di Emanuele Cusumano (Palermo)
SEZIONE TESTO TEATRALE
1° PREMIO (contributo reading o lettura scenica 900€,in collaborazione con Accademia dei Folli): Ninive di Chiara Arrigoni(Milano)
2° PREMIO (contributo primo studio 350€): Super-Machine di Francesco Halupca (Trieste)
MENZIONI: Aspettando Go-Bot di Marco Boccia (Catania), Aure (liberamente ispirato alle emicranie) di Lorenzo Bartoli (nato a Sinalaunga, SI, vive a Torino)
SEZIONE TESTO CINEMATOGRAFICO
1° PREMIO (contributo sviluppo produzione 1.500€, in collaborazione con Indyca): Gatta Masciara di Lucrezia Delle Foglie e Carlo Murè (Bari)
MENZIONI: Familying di Antonio Cecchi (Milano) e Gianni Gatti (Pescara), Armonia di Leonardo Gaspa (Roma)
SEZIONE TESTO CANZONE
1° PREMIO (contributo registrazione in studio e/o promozione, distribuzione, live tour 900€, in collaborazione conL’Altoparlante): Confessioni di un artista di merda di Themorbelli alias Mario Andrea Morbelli (Acqui Terme, AL)
2° PREMIO (contributo registrazione in studio e/o promozione, distribuzione, live tour 350€, in collaborazione conL’Altoparlante): I tre desideri Andrea Ciuchetti (Torino)
PREMIO DELLA CRITICA: Non mi vergogno a dire che ho perso di Tiso alias Michele Tiso (Como)
MENZIONI: Fancazzista di Riccardo D’Avino (Torino), Gratiae di Marilena Anzini (Busto Arsizio, VA), Batman di Marco Elba (Savona)
PREMI SPECIALI:
“INEDITO RITROVATO”
A un’opera inedita di uno scrittore non vivente
Documento La liberazione di Caterina di ser PIERO DA VINCI (datato Firenze, 2 novembre 1452), che ha dato consistenza alla ricostruzione del profilo storico della madre di Leonardo (principessa proveniente dall’antica Circassia, storica regione del Caucaso, diventata schiava e liberata dal notaio attraverso l’atto), nel nuovo libro Il sorriso di Caterina (Giunti) di Carlo Vecce, docente di Letteratura italiana all’Università di Napoli “L’Orientale”, uno dei massimi esperti dell’artista, che riceverà per la sua scoperta un riconoscimento.
MENZIONE: Quando sarà domani di Giorgio Buridan (Stresa, VB) iscritto da Maria Silvia Caffari sezione Narrativa-Romanzo
“INEDITO YOUNG”
Penna stilografica ad autori minorenni promettenti offerta da Aurora Penne e l’Officina della Scrittura
Definizioni di Laura Zanda (San Gavino Monreale, SU) iscritta sezione Poesia e Underground di Aurora Vannucci (Parma)iscritta Narrativa-Romanzo
BIOGRAFIE VINCITORI
Corpi estranei di Antonella Sica (1° PREMIO SEZIONE POESIA)
Genovese, è laureata con lode in Lettere Moderne. È regista e manager culturale in ambito audiovisivo e cinematografico. Ha fondato e co-diretto il Genova Film Festival dal 1998 al 2015. Ha diretto e realizzato cortometraggi di fiction e documentari selezionati e premiati in diversi Festival. Tra lavori realizzati Ballata Trash, cortometraggio con il poeta Edoardo Sanguineti. Ha curato il libro‐intervista Claudio G. Fava – Clandestino in galleria (Le Mani 2003) e collaborato alla realizzazione dei volumi Le Immagini del G8 – Le strade perdute di Genova (Falsopiano 2002), L’immagine plurale – Documentazione filmica, comunicazione e movimenti di massa (AAMOD 2003), Le forme del corto. Rapporto sui corti italiani (Falsopiano 2007). Ha ideato e organizzato festival e rassegne cinematografiche, tra cui X_Science: Cinema tra Scienza e Fantascienza e FIDRA (Festival Internazionale del Reportage Ambientale).
Nel 2014 vince il premio per la miglior silloge del concorso indetto dalla casa editrice Prospero Editore (pubblicata dal medesimo editore nel 2015 col titolo Fragile al mondo). Nel 2017 vince il Premio Internazionale di Poesia Città di Milano con la silloge La memoria nel corpo, pubblicata l’anno seguente da Rayuela Edizioni. Nel 2019 vince il Premio come Miglior Silloge al XX° Premio di Scrittura Femminile “Il Paese delle donne” con la silloge L’ira notturna di Penelope uscito nel 2022 per i tipi di Prospero Editore, con la prefazione di Donatella Bisutti.
I suoi testi sono stati selezionati e premiati in diversi festival, fra cui Bologna in Lettere, Giovane Holden, Premio Letterario Il Giardino di Babuk, Arcipelago Itaca, Concorso Letterario Guido Gozzano. Suoi inediti sono stati pubblicati su riviste online e blog fra cui Inverso – giornale di poesia, Poesia del nostro tempo, Ex-Libris, Cartesensibili, Metaphorica, Menabò, Larosainpiù, Centro Culturale Tina Modotti, Poeti Oggi e su Versante Ripido, dove cura la rubrica di videopoesia “Lanterna magica”.
Verdeazzurro del sogno di Lorenzo Babini (2° PREMIO SEZIONE POESIA)
È nato a Ravenna nel 1990 ma vive e lavora a Milano. Ha tradotto dal francese L’inferno del bibliofilo di Charles Asselineau, curato la voce Neoavanguardia per il Dizionario Biblico della Letteratura Italiana e collaborato come critico e redattore con case editrici, blog e riviste di letteratura. Le prime poesie inedite sono risultate vincitrici ai premi Violani Landi 2014 e Le Stanze del Tempo 2015. Santa Ricchezza, la prima raccolta di poesie, edita per Carta Canta editore, si è aggiudicata il Premio Città di Como 2016 e il Premio Solstizio 2016 di Fondi. Nuove poesie inedite sono risultate vincitrici al Premio Poesia Città di Fiumicino 2017 e al Premio Europa in Versi 2020. Parte di queste sono state pubblicate: sulla rivista Gradiva con presentazione di Giancarlo Pontiggia; in una plaquette fuori commercio intitolata La camera di Arnaut con introduzione di Luigia Sorrentino; sulla rivista Poesia con presentazione di Milo De Angelis.
Fegato in cartolina di Rosanna Frattaruolo (PREMIO DELLA CRITICA – SEZ. POESIA)
Pugliese, laureata in Economia, si trasferisce in Piemonte, occupandosi di consulenze fiscali. Nel 2017 la sua prima pubblicazione “Fragile”, edizioni LunaNera. Alcuni dei suoi testi poetici e racconti per l’infanzia sono pubblicati in antologie e blog letterari, riviste e quotidiani tra cui La bottega della poesia, la rivista online Arenaria diretta da Lucio Zinna, Atelier Poesia; altri sono stati tradotti in rumeno e spagnolo. Redattrice nei blog di letteratura: “Larosainpiù” con la rubrica In poesia; “Di sesta e di settima grandezza”, con la rubrica Per fare un libro ci vuole un fiore. Nell’ambito dell’associazione culturale Periferia Letteraria, collabora nell’organizzazione e realizzazione di eventi culturali. Nel 2021 pubblica la plaquette “Le case con gli occhi verdi”, Babbomorto editore e nel 2022 con Rosanna Spezzati, “Decostruzioni e ricostruzioni Esercizi allo specchio“, Rplibri. La raccolta inedita “Fegato in cartolina” riceve dapprima la segnalazione nel 2022 al premio Lorenzo Montano – Anterem, poi risulta essere finalista nel 2023 al premio InediTo Colline di Torino. La raccolta inedita “Sul viso la neve cadere” risulta finalista al premio Guido Gozzano 2022.
Memoria delle carceri di Cesare Cuscianna (MENZIONE SPECIALE – POESIA)
È medico e psicologo. Finalista al premio Montale 1997, ha vinto nel 2002 il premio Cesare Pavese per la poesia inedita, sezione medici scrittori. Sue poesie sono apparse su riviste e antologie. Primo premio per silloge inedita di poesia al Premio Samnium 2022. Terzo classificato per silloge inedita di poesia al Premio Città di Siena 2022. Terzo classificato per silloge inedita di poesia al Premio Il Meleto di Guido Gozzano 2022. Ha ricevuto menzioni in diversi premi di poesia nazionali (Premio Bologna in Lettere 2022, Premio L’arte in versi 2022, Premio Casentino 2022, Premio Città di Castello 2022, Premio Carrera 2022). Finalista al Premio InediTo Colline di Torino 2022. Ha pubblicato il romanzo “La Malerba” (Antigone Edizioni 2009), finalista al Premio Calvino 2009 e la raccolta di racconti “L’ippopotamo nella neve e altre vite ancora” (L’Erudita 2022), primo premio al Concorso Argentario 2022.
Memorabilia di Beatrice Tozzi (1° PREMIO SEZIONE NARRATIVA ROMANZO)
È nata a Parma nel 1998. Dopo essersi laureata in Filosofia all’Università di Bologna nel 2021 e diplomata in Scrittura alla Scuola Holden nel 2020, si è trasferita a Parigi dove attualmente frequenta una laurea magistrale in Scienze sociali all’Université Paris 8. Ha contribuito alla realizzazione di un testo scolastico per la scuola secondaria di primo grado, “Gli anni del sole. Un corso di scrittura”, pubblicato nel 2023 da Zanichelli in collaborazione con la Scuola Holden. Parallelamente si è interessata alla scena artistica contemporanea, vincendo nel 2019 una borsa di studio per un percorso di formazione artistica alle OGR di Torino, e partecipando nel 2022 con il collettivo Didymos a una residenza artistica a Bologna.
L’esercizio di Adam di Gianluca Garrapa (2° PREMIO SEZIONE NARRATIVA ROMANZO)
Nato nel 1975, conduce laboratori di scrittura desiderante e counseling creativo; poesia: Pagina bianca, Miraggi ed. 2020; di fantasmi e stasi. transizioni, Arcipelago Itaca, postf. Gabriele Frasca, 2017; prosa: La cosa, Ensemble 2020; Il 23 agosto, un piattello di segreti, Eretica 2018; Un ronzio devastante e altre cose blu, Terra d’Ulivi ed. 2018, postf. Paolo Zardi; situazioni poetiche videoperformative: Voceluceburattini, 1998, Arsenale Cult, Pisa; Lettura di Maschere, 1998, Pontedera; Gli Assenti, 1998, Teatro del Tè, Pisa; Caosa, 2003, Pisa. Premi: Premio Pagliarani poesia inedita 2017; Premio Nazionale Paul Celan 2018; Premio Luigi Malerba 2022.
Confini di Andrea Bonansea (MENZIONE – SEZIONE NARRATIVA ROMANZO)
Nato a Pinerolo (Torino) il 13/3/1953. Sposato con due figli adulti. Scuola superiore e poi lavoro in banca fino alla pensione nel 2013. Per molti anni mi sono impegnato nel sindacato dei bancari, ricoprendo anche ruoli importanti nella mia Regione e nella mia Banca. Dopo la pensione ho ricominciato a fare quello che da ragazzo mi piaceva tanto e che avevo quasi del tutto abbandonato negli anni successivi per gli impegni di famiglia e di lavoro: leggere (soprattutto letteratura americana) e scrivere poesie e racconti. Nel 2016 il Premio Alda Merini ha premiato il mio racconto “A Londra non c’è il lago” con un attestato di merito e nel 2018 sono risultato finalista al Premio InediTo 2017 con il racconto “Le anime di Londra”. Confini è il mio primo romanzo.
Il Principe Occhispenti di Samuele Chiovoloni (1° PREMIO SEZIONE NARRATIVA RACCONTO)
Autore e regista nato a Perugia il 10 marzo 1987. Parallelamente agli studi in lettere e filosofia, ha modo di formarsi con molti dei suoi artisti di riferimento (fra cui Yasmina Reza e Rafael Spregelburd), dedicandosi alla regia di sue drammaturgie originali, elaborazioni di opere classiche o autori contemporanei (Amelie Nothomb, Jean-Luc Lagarce, Pier Paolo Pasolini). Finalista di Biennale Teatro 2018 con Le Pays Lointain, vincitore del Premio Anna Pancirolli 2019 con Almost, Maine. Sceneggiatore di Corsa a Termine (Premio Per.So 2019), autore di podcast originali per Zero In. Il suo racconto Pinolo cammina sulla strada bianca ha ricevuto la menzione a Inedito 2020. All’inizio del 2024 uscirà E ora suonate! suo primo romanzo.
Lo Zapatista Antonio di LTMM alias Luisa Cremonese (MENZIONE SEZIONE NARRATIVA RACCONTO)
LTMM, è una lettrice appassionata e scrive, e ha sempre scritto, per il piacere di farlo. Le piace raccontare, descrivere e completare le immagini e le storie di cui viene a conoscenza e che le hanno lasciato un segno. Ha scelto molto presto di lavorare nel mondo umanitario e per questa ragione ha girato il mondo, seguendo progetti di assistenza e sviluppo con varie organizzazioni. Ha collaborato per vari anni con alcune università, in Italia e all’estero, partecipando come docente a corsi su temi relativi alle migrazioni forzate e alla situazione della donna migrante.
Attualmente vive in Italia.
Le caramelle sono per te di Mattia Grigolo (MENZIONE SEZIONE NARRATIVA RACCONTO)
È cresciuto nella provincia milanese e vive a Berlino. Ha fondato la rivista letteraria “Eterna”, il magazine di approfondimento “Yanez” e cura laboratori di scrittura con l’hub creativo Le Balene Possono Volare. Suoi contributi sono apparsi su diversi periodici e siti on line e nel 2022 ha esordito con il romanzo breve La Raggia (Pidgin Edizioni). Nel 2023 pubblica, con TerraRossa Edizioni, Temevo dicessi l’amore, la sua prima raccolta di short stories che include molti inediti, un testo pubblicato su “Crack”, uno su “inutile” e due racconti vincitori del Premio Zeno 2022.
Tramot di Andrea Ferri (MENZIONE SEZIONE NARRATIVA RACCONTO)
Nato a Reggio Emilia nel 1985 è laureato in Cinema e lavora nell’ambito della comunicazione digitale e del web marketing. Per l’associazione Babelica di Torino si occupa di ideazione e organizzazione eventi culturali. Ha pubblicato racconti su antologie, tra cui: La riserva nella raccolta Futuro (Cremonabooks, 2021); Libertà nell’antologia Bobine (Giraldi Editore, 2020); La strada incerta che porta a te in Via con me. Narratori in viaggio (Bottega Finzioni per Autogrill, 2015), L’appuntamento in CarpiRacconta (2014), L’altra metà dell’amore in Bassa in letteratura (Aliberti ed., 2010). Premiato a Coop for Words (Festivaletteratura, 2012) con il racconto Grazie e arrivederci. Premiato dal Dipartimento di Italianistica (Università di Bologna) per Assicurazione sulla vita (2012). Ha sceneggiato i cortometraggi Interno 8 (Naif Film, 2015), Selfie (Aleo Film, 2023), Ada (in produzione, 2023).
Il colore azzurro di Edoardo Maresca (MENZIONE SEZIONE NARRATIVA RACCONTO)
È nato a Bologna nel 1997. Da sempre appassionato di scrittura, sin da piccolo ha scritto poesie e racconti partecipando a svariati concorsi letterari. Nel 2016, vince il concorso “Scripta Volant” e rientra nel programma di valorizzazione delle 12 Eccellenze del Premio “ArtediParole” riconosciuto dal MIUR. Nel 2018, invece, arriva finalista al Premio Campiello Giovani. Suoi racconti sono usciti su diverse riviste online. Ad oggi, tutto ciò che gli serve, per campare, è un filo d’inchiostro, un foglio bianco e la coda di una stella pazza che ha nome fantasia.
Il tempo, il doppio e i media nel cinema di Christpoher Nolan di Fabio Ferrari (1° PREMIO SEZIONE SAGGISTICA)
Nasce a Novi Ligure (AL) il 25 settembre 1993. Dopo aver ottenuto il diploma di liceo classico, presso l’Università degli Studi di Torino consegue una laurea triennale in DAMS, Televisione e Nuovi Media e una magistrale in Cinema e Media. Grande appassionato della settima arte e del mondo dello spettacolo, scrive articoli e recensioni per blog e siti internet quali The MacGuffin, IlMeglioDiTutto.it, Cinedamstorino, Blasting News e Novionline Quotidiano. Parallelamente collabora alla realizzazione di diversi cortometraggi, tra cui “Colli Novesi” (proiettato al Too Short To Wait 2022 di Torino) e “La Marcialonga di Andrea”. In occasione della 38esima edizione del Festival Adelio Ferrero Cinema e Critica riceve una segnalazione di qualità per il saggio “Il tempo nel cinema di Christopher Nolan”.
Teoria del complotto, Covid 19 e salute di Emanuele Cusumano (MENZIONE SEZIONE SAGGISTICA)
Nato nel 1997 a Palermo, tuttavia ha trascorso la sua vita prevalentemente ad Alcamo (TP), una cittadina di quasi cinquantamila anime al centro del Golfo di Castellammare. Appassionato sin da piccolo all’«essere umano» in tutte le declinazioni del suo agire e del suo sentire, ha ottenuto una laurea triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche nel 2019, e una laurea magistrale in Psicologia Clinica nel 2022, entrambe conseguite presso l’Università degli Studi di Palermo. Nella sua vita ha svolto sia attività di volontariato che di attivismo politico e sociale. Oggi, dopo aver completato uno specifico master, lavora come consulente aziendale nell’ambito delle Risorse Umane. Grazie alla sua tesi di laurea, nei fatti un saggio, ha altresì vinto il Premio di Laurea UAAR 2022 (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) e, recentemente, ha ricevuto una menzione speciale nell’VIII Premio Internazionale Salvatore Quasimodo.
Ninive di Chiara Arrigoni (1° PREMIO SEZIONE TEATRALE)
Drammaturga, attrice, sceneggiatrice e story editor, Chiara Arrigoni si laurea con lode in Lettere Classiche e si diploma in Drammaturgia e Sceneggiatura all’Accademia Silvio d’Amico, dove, con altri ex allievi, fonda il collettivo teatrale Le Ore Piccole. Ha in attivo, tra i suoi testi, Audizione, Due addetti alle pulizie, Annunciazione, Ninive che ricevono diversi premi nazionali e internazionali (tra cui il Premio Giovani Realtà del Teatro, il Premio Nazionale delle Arti e la selezione tra i finalisti del Premio Hystrio Scritture di Scena) e vengono selezionati per festival e rassegne in Italia, Francia, Svizzera e Regno Unito. Il soggetto di Audizione diventa un cortometraggio, vincendo il fondo per l’Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia con la casa di produzione cinematografica Tesla Production, con cui collabora come sceneggiatrice. È nella selezione di Fabulamundi Playwriting Europe per il progetto NEON_10, tra Italia, Polonia e Romania, per sostenere i nuovi talenti della drammaturgia europea. Pubblica il racconto Sabato sera sulla rivista Split di Pidgin Edizioni.
Super-Machine di Francesco Halupca (2° PREMIO SEZIONE TEATRALE)
Nasce a Trieste il 18 febbraio 1998. Sin da bambino è affascinato dallo spettacolo dal vivo e frequenta l’Accademia di Musica e Canto Corale della Città di Trieste sotto la direzione di Maria Susovskij, il Conservatorio Giuseppe Tartini, studia canto moderno presso l’Estill Voice Centre e inizia a recitare in diverse realtà cittadine. Nel 2020 si laurea a pieni voti al DAMS di Gorizia e successivamente si reca a Roma per frequentare il Laboratorio Permanente di Recitazione Blulab. Attualmente è allievo della Scuola per Attori del Teatro Stabile di Torino, diretta da Valerio Binasco, con il quale è in scena fino al 28 maggio 2023 con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello. Coltiva inoltre la passione per la scrittura, sia drammaturgica che poetica, motivato dall’amore per la parola e dalla convinzione che un testo scritto con cuore pulsante e sguardo volto al presente possa fare la differenza. La sua giovane età lo porta a voler sperimentare stili diversi, giocare con le contaminazioni. È solito affermare che nella scrittura, così come nella recitazione, lo contraddistingue l’ironia con cui guarda alla vita, l’amore per l’essere umano, l’irriverenza, la provocazione, la poeticità, il non voler parlare di sé, l’impossibilità di parlare di qualcun altro, il fastidio per entrambe le cose e il non saper scrivere una nota biografica. Per quest’ultima cosa naturalmente si scusa, ma è giovane, confida che prima o poi imparerà.
Aspettando Go-Bot di Marco Boccia (MENZIONE SEZIONE TEATRALE)
48 anni e a seguire una carrellata di etichette proprie e improprie, tra quelle che gli stanno meglio addosso: siciliano d’origine, romano d’adozione, filosofo, antifascista, scrittore, drammaturgo, attaccante della nazionale calcio scrittori tra i meno prolifici della storia. Ha voluto rendere omaggio alle sue radici sicule andando a sfruculiare con sfrontatezza e irriverenza padrini e uomini di malaffare già nel 2007 con il libro”100 pizzini di Bernardo P. prima di andare a letto” (Baldini & Castoldi Dalai editore), che fa il verso all’arcaico e sgangherato sistema di comunicazione e di pensiero di un boss latitante, alter ego e parodia di Bernardo Provenzano. Ancora mafia e dintorni nel romanzo “Strano caso a Scordìa a mare”,di prossima pubblicazione, storia di una intrepida e stravagante messa in scacco del sistema di malaffare e collusioni di politica e mafia da parte di uno Charlot siciliano finito per caso in un gioco più grande di lui: un eroe per caso che riesce, insieme a un migrante africano, a mettere in atto un sabotaggio dei collaudati ingranaggi di politica e malavita. Nei panni del drammaturgo ha realizzato diverse pièce, alcune a tema storico e politico, altre, le più recenti, si interrogano invece sulla relazione tra uomo e macchina, tra umanesimo e intelligenza artificiale, ovvero ”Aspettando Go-Bot” e “La sfida”, entrambe realizzate nel 2023. Le pièce a tema storico e politico recuperano il piglio irriverente e caustico delle opere di narrativa con l’idea di teatro civile per restituire alla memoria, attraverso il diaframma della comicità, alcuni tra i più torbidi e controversi spezzoni della storia d’Italia. E così la commedia “Pane e golpe. La lunga notte del 7 dicembre 1970” (Aracne editrice, 2010), messa in scena al teatro Belli di Roma, ripercorre in chiave ironica e grottesca le fasi concitate del fallimentare colpo di Stato messo in atto da militari ed esponenti dell’estrema destra nel 1970. La pièce “29 settembre 1978. Operazione Papa” (del 2012), invece, plasma e deforma il mistero della dipartita (o fu omicidio?) di Albino Luciani, Papa Giovanni Paolo I per soli 33 giorni. La pièce “Una mattina mi son svegliato” (del 2014), rompe lo schema della fedeltà storiografica, per esibire, senza alcuna pudicizia, l’epica scalcinata fuori tempo e fuori luogo di quattro anziani terroristi rossi convinti di poter innescare ai giorni nostri la miccia della rivoluzione comunista. Sopravvissuti a sé stessi, alle proprie intransigenze e alle proprie miserie, tenteranno di tirare l’ultimo sberleffo al mondo che non sono riusciti a scalfire, che li ha messi da parte rendendoli inservibili e che li irride ancora una volta, provando a ignorarli e scavalcarli con i conflitti, le nuove contraddizioni e la minaccia terrorista del nuovo millennio. La pièce “Di tutti i colori prove tecniche di trasmissione” (del 2016) racconta invece una giornata particolare del 1977, quando la Rai mise in onda la prima trasmissione a colori, e al contempo impazza la protesta studentesca contro il sindacalista Lama, ospite indesiderato dell’Università La Sapienza di Roma. Ha inoltre collaborato alla realizzazione del Dizionario della comunicazione, (Carocci editore, 2013) e del Dizionario enciclopedico delle migrazioni nel mondo (SER, Società editrice romana, 2014). Altre pubblicazioni sono: la raccolta di poesie “Marchingegni” (Del Gallo Editore, 2002); i racconti “Il grande boom” (in “Parole in corsa”, Editore Full Color Sound 2004); “L’unucu ponti” (in “No ponte”, Città del Sole Edizioni 2005) “Verdume” (ne Il Romanista, 2010); Quaestiones inanes? in La formula della Sinistra, 2017.
Aure (liberamente ispirato alle emicranie) di Lorenzo Bartoli (MENZIONE SEZIONE TEATRALE)
Lorenzo Bartoli si diploma nel 2003 alla Scuola per attori del Teatro Stabile di Torino. Continua la sua formazione al Centro teatrale Santa Cristina diretta da Luca Ronconi. Ha collaborato in produzioni del Teatro Stabile di Torino, Teatro biondo di Palermo, LAC di Lugano, oltre a varie compagnie tra cui ACTI Teatri Indipendenti, Accademia dei Folli, Corps Rompu, Il Mulino Di Amleto. Tra i registi ha lavorato con Gabriele Vacis, Valerio Binasco, Mauro Avogadro, Carmelo Rifici, Jurij Ferrini, Beppe Rosso, Marina Bassani, Fabio Marchisio, Riccardo Festa, Marco Lorenzi, Giuliano Scarpinato, Leonardo Lidi, Silvio Peroni. Aggiunge alla sua attività attoriale la passione per la scrittura che coltiva in incontri con Lucia Calamaro, Fausto Paravidino, Letizia Russo, Mariano Dammacco. È autore e interprete di Salvobuonfine (bisognerebbe anche occupare le banche) (2014) e L’inscatolasalmoni del Quebec (2017). E’ impegnato nell’insegnamento e nella formazione, oltre che in progetti e percorsi di inclusione sociale.
Gatta Masciara di Lucrezia Delle Foglie e Carlo Murè (1 PREMIO SEZIONE TESTO CINEMATOGRAFICO)
Carlo Murè
Appassionato di scrittura ed arti visive, ha approfondito il suo interesse verso il mondo dell’audiovisivo studiando presso l’Accademia del Cinema Ragazzi (Bari) dove si diploma nel presentando il cortometraggio “La Fine del Bruco” (regia di Chiara Sciacovelli) per cui scrive la sceneggiatura. Completa la sua formazione prendendo parte a diversi set e progetti analoghi lavorando nel reparto fotografia, come montatore o per la supervisione di script e sceneggiature. Nel partecipa e vince il bando regionale “PIN – Pugliesi innovativi” e fonda LIMINAL SPACE, casa di produzione cinematografica, insieme a tre suoi ex compagni di corso. Si occupa della creazione della piattaforma web REELOCATE, dedicata alla ricerca e alla prenotazione di location sul territorio pugliese e nel si dedica, insieme ai soci, alla produzione del primo cortometraggio interamente gestito dalla LIMINAL SPACE, “Nu Ffischia” di Pierdomenico Minafra e Antonio Carella, scritto da Leonardo Piccinni e con l’amichevole partecipazione di Sergio Rubini.
Lucrezia Delle Foglie
Laureanda presso l’Accademia di Belle Arti di Bari nel corso di Scenografia con una sentita passione per Cinema e Teatro. Ha frequentato l’Accademia del Cinema Ragazzi (Bari) diplomandosi nel . Tra i suoi interessi anche la scrittura e la fotografia in cui si diletta prediligendo lavori di ritrattistica. Ha avuto esperienze su piccoli e grandi set, tra cui il cortometraggio “Nu Ffischia” di Pierdomenico Minafra e Antonio Carella, operando nel reparto fotografia, e la serie Tv RAI “Il Metodo Fenoglio” ricoprendo il ruolo di AOSM (capogruppo comparse) nel reparto regia. Nel arriva finalista al concorso internazionale FuoriFormato Stories we dance|Videodanza.
Familying di Antonio Cecchi e Gianni Gatti (MENZIONE SEZIONE TESTO CINEMATOGRAFICO)
Antonio Cecchi
Nato a Milano, ha vissuto a Napoli dove si è laureato in Lettere Moderne. Nel 1990 si trasferisce a Roma dove lavora in teatro e nel cinema indipendente come delegato di produzione, assistente e aiuto alla regia e come attore.
Si occupa inoltre di ricerca di materiale audiovisivo per documentari e film di produzione europea e americana.
Dal 1997 si dedica principalmente alla scrittura firmando racconti, romanzi, soap opera e fiction televisive, cortometraggi e film.
Ha prodotto tra l’altro i pluripremiati cortometraggi Naufraghi di Federica Pontremoli e Offerte Speciali Gianni Gatti: di quest’ultimo è anche sceneggiatore e attore protagonista.
Armonia di Leonardo Gaspa (MENZIONE TESTO CINEMATOGRAFICO)
Nasce il 23 febbraio 1998. Si laurea nel 2021 in Lettere Moderne all’università “La Sapienza”. Nel 2022 scrive il corto “Tsunami”, che vince il Pigneto film festival e viene proiettato durante la ventesima edizione di “Alice nella città”. Poco dopo vince il premio per il miglior soggetto sui mestieri della musica “Movie to music”, organizzato dal DAMS di Roma tre e la fondazione palladium, con il concept del corto di animazione “Armonia” di cui curerà anche la regia. Nel 2023 firma un contratto di opzione del suo primo lungometraggio, attualmente in sviluppo, con una casa di produzione indipendente. Attualmente si sta formando presso la scuola Leo Benvenuti, un corso di sceneggiatura dell’ANAC tenuto da Umberto Marino, con la partecipazione di Nicola Guaglianone.
Themorbelli (1° PREMIO TESTO CANZONE)
Alias Mario Andrea Morbelli. Arte contemporanea, rapper, videomaker e storyteller, si è salvato la vita con la pittura. Emergente da sempre, ha aspettato il suo turno tutta una vita. Tutte le sue produzioni sono legate alla letteratura: Ha pubblicato diversi racconti e un documentario sulla musica di provincia, Indagini in 5/4, uscito in edicola nel 2012. Si autodefinisce “lo sconosciuto più famoso al mondo”. Ha all’attivo anche un romanzo uscito nel Marzo 2019: Io ci vengo, però non mi affeziono a nessuno – edizioni La Torretta. Oggi con il progetto dal titolo “THERINASCIMENTO”
FINALISTA ETNABOOK FESTIVAL con il romanzo Io ci vengo, però non mi affeziono a nessuno 2022
Finalista e vincitore del premio MUSICULTURA 2022 Premio De Andre’ 2022
Andrea Ciuchetti (2° PREMIO TESTO CANZONE)
Nasce il 12/11/1985 a Torino, fin da adolescente suona in diverse band della sua città, arrivando a formare un suo personale progetto chiamato Makepop, un mix di generi e stili che attraverso tutta la storia della musica leggera dagli anni 60 fino ad oggi. Con questo progetto pubblica tre alcuni, partecipando a diversi contest e intraprendendo un tour in alcune città italiane. La sua passione è comporre e scrivere, anche in ambito poetico e narrativo.
Riccardo D’Avino (MENZIONE TESTO CANZONE)
È un cantautore torinese di nascita e milanese d’adozione. Pubblica il suo primo album “Ritorno al silenzio” nel 2015. Nel 2018 è il turno dell’EP “Presa D’incoscienza”. Tra il 2020 e il 2022 pubblica diversi singoli: “Supereroe”, “Questi siamo noi”, “Finalmente” “Zanardi”, “Torino Hotel” e “Canzone Perfetta”. Il suo ultimo singolo “Senza parlare di niente” è uscito il 20 gennaio 2023. Attualmente è al lavoro sul suo nuovo album “Canzoni di passaggio”, la cui uscita è prevista nell’autunno 2023. Il primo singolo del disco, “Fancazzista”, uscirà il 2 giugno 2023. Riccardo ha partecipato ad importanti festival nazionali, come Arezzo Wave, Musica Contro le Mafie, Premio Buscaglione, Premio Augusto Daolio, Festival di Castrocaro, Colonia Sonora, Premio InediTO. Ha condiviso il palco con artisti come Maurizio Carucci, Perturbazione e Le Endrigo.
Marilena Anzini (MENZIONE TESTO CANZONE)
Già cantante e autrice negli Arecibo – con cui è stata finalista al Concorso Voci per la Libertà e Premio della critica al Premio Bianca D’Aponte -, è ora impegnata in un progetto fortemente caratterizzato dall’uso delle voci, con il supporto dell’ensemble vocale femminile Ciwicè, da lei fondato e diretto. In bilico tra la musica d’autore, il canto corale e la sperimentazione vocale, i brani scorrono attraversando atmosfere suggestive e spesso sorprendenti, con ispirazioni alle Circlesongs di Bobby McFerrin. Con questo progetto, co-prodotto con Giorgio Andreoli- ha pubblicato due CD, Oroverde nel 2020 e Gurfa nel 2022: quest’ultimo lavoro in particolare ha suscitato grande interesse, ottenendo bellissime recensioni su importanti riviste del settore quali Buscadero, Vinile e Rumore. E’ molto attiva nei live ed ha già partecipato con le Ciwicè a interessanti rassegne -come Al riparo degli alberi-Trento e Le corti in canto a Locarno-CH- e sta già lavorando a nuovi brani per il prossimo CD.
Marco Elba (MENZIONE TESTO CANZONE)
Nasce a Savona nell’agosto 2000. Sin da subito è attratto dal mondo della musica e all’età di otto anni inizia a studiare pianoforte, proseguendo poi con gli studi accademici sotto la guida dell’insegnante Elena Buttiero, a cui affianca lo studio del canto con la vocal coach Debora Tamagnini.
Una volta terminati gli studi decide di esplorare il pop contemporaneo iniziando a scrivere propri pezzi con uno stile moderno, internazionale e personale.
Durante l’estate del 2018 arriva in finale al “Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente” e in finalissima al “Liguria West Music Contest”.
Il 19 maggio 2019 si classifica al 1° posto nel concorso interregionale “Coppa Italia”.
Il 31 maggio dello stesso anno si aggiudica la vittoria del “Contest Musicale CPS 2019” di Savona.
Il 19 luglio, dopo aver superato tutte le varie fasi del concorso ed essersi guadagnato la finalissima al Priamar di Savona, vince la nona edizione di “VB Factor” nella categoria “Canto Big” con un suo inedito.
L’1 settembre viene invitato come ospite al “Festival Mare 2019