La città di Andria brucia un’ennesima occasione di riscatto per una città in agonia: il carnevale andriese delude e gli andriesi, in decine di migliaia come risulta dai dati, lasciano la loro città per recarsi in quelle vicine ed anche lontane, in tutta Italia, per godere di quella che fino a 15 anni fa era una della manifestazioni più importanti ed apprezzate della città di Andria: il carnevale andriese.
Dopo la perdita di essenza di manifestazioni storiche come la Fiera di Aprile, la Festa Patronale e gli eventi culturali più significativi, anche il carnevale viene svuotato quindi relegato a non meglio identificate festicciole di quartiere senza senso e senza alcuna rilevanza.
Una domenica uggiosa ha terrorizzato le autorità comunali ma non i cittadini i quali si sono ugualmente organizzati ed ecco che in città è arrivato PARKOMAN; un parcometro itinerante che raffigura perfettamente i parcometri installati in città. Motivo della rappresentazione allegorica allestita dall’Associazione di Impegno Sociale “Io Ci Sono!” in collaborazione con il Cittadino Virtuoso dedito alla cura e salvaguardia della stradina più stretta, il signor Antonio Vilella, la protesta contro il comune di Andria e la sua giunta che, a decorrere dal primo gennaio 2024, ha deciso autocraticamente e d’imperio, di sopprimere i cosiddetti dieci minuti di cortesia ovvero quei primi 10 minuti di sosta gratuita che erano stati il risultato di una contrattazione sindacale che aveva mitigato il danno derivante dal sistema vessatorio adottato dal comune per infierire sugli automobilisti secondo il principio di “chi più può pagare più può inquinare”.
La mattina di domenica 11 febbraio 2024 PARKOMAN ha iniziato a girovagare per la città, partendo dal Primo Vicolo Casalino e nelle prossime ore continuerà a percorrere i quartieri cittadini ed i luoghi più frequentati della città.
Nel corso dell’iniziativa è stato il Presidente di “Io Ci Sono!”, l’attivista sociale Savino Montaruli, a dichiarare: “stiamo vedendo questa bellissima città perdere ogni giorno splendore e valore, oltre che autorevolezza. Questo sta mortificando i cittadini e gli imprenditori che subiscono. La mattina di domenica 11 febbraio, nei luoghi destinati al raduno per il carnevalino andriese, persino i bar erano chiusi, a dimostrazione di quanto questa amministrazione comunale non sia in grado di coinvolgere e di essere inclusiva. Assenza totale di programmazione, di idee e persino di minime iniziative a sostegno del piccolo commercio. Gli andriesi stanno invadendo le città vicine ed i nostri imprenditori costretti ad andare a lavorare fuori città. Una débâcle inarrestabile che sembra non preoccupare per nulla l’amministrazione comunale sempre a zonzo per l’Italia a raccontare una realtà che non esiste ed a decantare quel nulla che, invece, i cittadini avvertono, sentono, subiscono, deplorano e accettano spesso passivamente ormai disillusi e rassegnati”