ANDRIA, CASSONETTI DENTRO, CASSONETTI FUORI. INCONTRO PER METTERE FINE AD UNA QUESTIONE IRRISOLTA

L’INCONTRO, PIU’ VOLTE RICHIESTO DA UNIBAT, SI E’ TENUTO IN SALA CONSILIARE ALLA PRESENZA ANCHE DELLA ASL BT

Una grande confusione che ha destato incertezze ed abusi, fino a diventare una vera emergenza. L’esposizione impropria dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti, mastelli e grossi carrellati, all’esterno degli esercizi pubblici e negozi del settore alimentare ha superato ogni limite e ad Andria nessuno sembrava occuparsene se non le reiterate e continue sollecitazioni provenienti dall’Associazione di Rappresentanza Unibat il cui Presidente Savino Montaruli ha relazionato in merito al recente incontro tenutosi in sala consiliare, al quale, invitato, ha partecipato. Al termine dell’incontro tecnico, al quale hanno preso parte numerosi esercenti della città federiciana, gli assessori all’Ambiente ed alla Sicurezza, Savino Losappio e Pasquale Colasuonno, il Comandante della Polizia Locale avv. Francesco Capogna, il Funzionario comunale Responsabile del Servizio dott. Antonio Berardino, i Referenti della Società di raccolta rifiuti ed i Responsabili del Servizio Sanitario della Asl Bt, è stato lo stesso Montaruli a riferire in merito a quanto emerso dall’incontro al comune, dichiarando:

“finalmente siamo giunti ad un elemento certo che mette fine ad una dicotomia tra quanto asserito dal Settore Ambiente e quanto, invece, sempre sostenuto dalla Asl in merito alla detenzione dei numerosi e ingombranti cassonetti all’interno delle attività commerciali e pubblici esercizi. Al termine della lunga ed articolata interlocuzione in sala consiliare, dall’incontro terminato oltre le ore 14,00, è emerso che i carrellati ed i mastelli per la raccolta di rifiuti ai fini del loro conferimento al servizio pubblico devono restare all’interno degli esercizi o comunque in appositi spazi all’uopo destinati. Per quanti non abbiano alcuna possibilità di tenere questo materiale ingombrante all’interno degli esercizi potrà tenersi comunque nelle aree di pertinenza dei locali, sempre in spazi dedicati. Il problema sorge e resta insoluto per quelle attività che operano con spazi interni estremamente ridotti e che non abbiano possibilità di utilizzo di aree esterne ai locali. In questi casi, abbastanza sporadici ma esistenti in città – prosegue Montaruli – stiamo valutando e concordando la possibilità di tenere all’esterno dei locali carrellati e mastelli ma con l’ausilio di opere che ne mascherino la loro presenza. Di sicuro è stato ribadito che il conferimento improprio dei rifiuti, addirittura con utilizzo dei bustoni neri assolutamente fuori norma, oltre ad essere pesantemente sanzionato non sarà oggetto di ritiro da parte della società di raccolta, così come saranno severamente puniti quegli esercenti che continueranno a tenere fuori dagli esercizi, addirittura in modo disseminato e disordinato nonostante abbiano possibilità di tenere il materiale opportunamente conservato, i cassonetti con tutto ciò che comporta. Da parte degli esercenti presenti non sono mancate talune rimostranze rispetto al servizio di raccolta ritenuto non adeguato nella tempistica, soprattutto rispetto al ritiro del rifiuto indifferenziato ma anche dell’organico.  Una situazione complessa che però deve trovare soluzione e questa soluzione la stiamo cercando con spirito di collaborazione e con abnegazione. Qualità e caratteristiche che caratterizzano la nostra zione sindacale quando di fronte a noi troviamo spirito di compartecipazione e non arroganza e presunzione da parte di chi neppure potrebbe permettersi tali atteggiamenti inopportuni se non infantili” – ha concluso l’Attivista Sindacale andriese.