ANDRIA, DALLE RSA ANNUNCIANO”: “ANZIANI FUORI AD INIZIO AGOSTO SE NON PAGANO NUOVA RETTA”.

SAVINO MONTARULI (IO CI SONO!): “ASSESSORE VILELLA MI HA COMUNICATO IMPEGNO AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER PIANO SOCIALE DI ZONA. NON BASTA, AVEVAMO CHIESTO TAVOLO COMUNALE CHE AL COMUNE NON HANNO CONVOCATO”

La situazione delle RSA ad Andria si fa incandescente. In queste ore sono frenetici i contatti tra le Strutture che ospitano anziani e ammalati e i loro parenti “sollecitati” a versare i nuovi importi delle rette, insostenibili. Dopo la chiamata da parte dell’Assessore al Bilancio del comune di Andria, la mattina di sabato 29 luglio 2023, al Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”, l’Attivista Sociale Savino Montaruli, è stato quest’ultimo a fare il quadro della situazione dichiarando: “abbiamo atteso moltissimi giorni nella vana speranza che i tre assessori delegati direttamente dalla Sindaca di Andria a ricercare una soluzione alla delicata problematica, che abbiamo incontrato in sala giunta il giorno della manifestazione, convocassero, come si erano impegnati a fare, i Responsabili delle RSA di Andria, la ASL e la Regione Puglia attorno allo steso tavolo. Non sappiamo se la questione delle antenne, più importanti delle persone, abbia preso il sopravvento e catalizzato tutta l’attenzione dell’amministrazione comunale, sta di fatto che nella sua telefonata di sabato mattina l’Assessore Vilella Pasquale, che con gli altri due Assessori Dora Conversano e Pasquale Colasuonno erano stati incaricati dal Primo Cittadino, mi ha annunciato l’impegno a ricercare soluzioni per i più sfortunati nell’ambito del Piano di Zona che sarà approvato ma nessuna notizia del Tavolo. Una delusione profonda che ora mette in seria difficoltà gli ospiti delle strutture ed i loro familiari che non possono sostenere tali aumentati costi, peraltro senza l’intervento del comune previsto per legge. Nella stessa mattinata di sabato 29 luglio si sono ripetute le chiamate da parte delle RSA ai familiari dei parenti.

Chiamate in cui si affermava che se non avessero versato le nuove rette, fino a 1.600 euro al mese di sola compartecipazione, gli anziani ospiti sarebbe stati messi fuori dalle strutture a partire dai primi di agosto quindi fra qualche giorno. Scopo del Tavolo comunale – continua Montaruli – sarebbe stato proprio quello di comprendere contrattualmente i rapporti in essere e futuri tra ospiti e strutture ma anche di ricercare soluzioni che evitassero che, come annunciato ora, gli anziani ed ammalati nostri concittadini fossero “messi per strada”, come potrebbe ora realmente accadere. Nel corso della recente riunione presso la nostra sede abbiamo altresì affrontato anche gli aspetti legali della vicenda con l’avvocato consultato. Anche per tali aspetti si rendono necessari molti chiarimenti proprio sulla contrattualistica ma ora che dal comune non sono riusciti o non hanno forse neppure tentato di dare seguito agli impegni assunti cioè di organizzare l’incontro collegiale, davvero è il tempo in cui ognuno si assuma le proprie responsabilità, anche politiche di chi amministra e governa questa città. Non sappiamo se un’antenna abbia o meno la precedenza assoluta sulle persone, sta di fatto che in questo caso l’antenna ha vinto e gli anziani, tanto amati ed adorati da teatranti di quarta serie, rischiano di essere messi per strada. Eppure nel corso dell’incontro in sala giunta i parenti degli ospiti avevano anche parlato di casi di scabbia in struttura da molti mesi, quindi anche solo per  curiosità e per responsabilità sanitaria della cittadinanza, ci aspettavano l’impegno dell’amministrazione nell’organizzazione del Tavolo. Impegno che non c’è stato” – ha concluso Montaruli che annuncia ulteriori risvolti nelle prossime ore.