ANDRIA, I RIPETITORI DI TELEFONIA NON SONO ANCORA IN USO MA I RESIDENTI (A VEDERLI) GIA’ SI AMMALANO

SAVINO MONTARULI (IO CI SONO!): “ATTENDIAMO PROVVEDIMENTO CONTINGIBILE ED URGENTE PER FERMARE QUESTO SCEMPIO ED ATTUARE PRINCIPIO DI PRECAUZIONE”

Un mostruoso traliccio che tocca il cielo, la cui vista sta facendo ammalare i residenti di via Scipione l’Africano che, questa volta, hanno voluto parlarne direttamente con la Sindaca avv. Giovanna Bruno, anche alla luce delle esternazioni di quest’ultima divulgate a mezzo stampa.

Sono state proprio quelle dichiarazioni della prima cittadina ad allarmare ancora di più ed aggravare la già fragile condizione psicologica dei residenti che già manifestavano sintomi preoccupanti:

disturbo del sonno, stati d’ansia e depressivi, attacchi di panico e disturbi vari, anche fisici.

Non solo quindi la preoccupazione per le emissioni ed i nuovi limiti ma anche per quello che sta accadendo in queste ore. Al termine dell’incontro si è espresso il Presidente dell’Associazione di impegno Civico “Io Ci Sono!”,  l’Attivista sociale Savino Montaruli, primo firmatario del ricorso al Tar Puglia, il quale ha fatto parte della Delegazione dei residenti, accompagnata anche dall’avvocato Giacomo Sgobba e dal dottor Dino Leonetti, che prima è stata ricevuta dall’Assessore all’Ambiente avv. Savino Losappio e poi dalla Bruno in sala giunta, che ha dichiarato: “la qualità della vita è già stata compromessa ed ora che l’impianto è stato elevato la situazione sta peggiorando progressivamente. I bambini non vogliono più uscire sui balconi e sulle verande delle proprie abitazioni, terrorizzati dalla vista di quel traliccio e di quei ripetitori situati a pochi metri di distanza. Paradossalmente invece di essere tranquillizzati i residenti si sentono oggi ancor più preoccupati ed allarmati. Si teme, ora, che quel malessere generale, dei bambini soprattutto, possa progressivamente aumentare se non si interviene immediatamente. Una questione che, a questo punto, interessa la sfera della salute e proprio perciò è stato chiesto alla Sindaca, nella sua qualità di Autorità sanitaria, di emanare un provvedimento a carattere di urgenza basato sul principio di precauzione, anche per evitare l’aggravarsi di queste sintomatologie che sono anche certificate quindi acclarate. Di fronte a questa nuova e drammatica condizione derivante dalla presenza di quell’installazione, la Sindaca ha formalmente assunto l’impegno di consultare l’Ufficio Legale del comune e verificare le condizioni per dar seguito alle nostre richieste. Una situazione delicatissima che davvero, se non controllata ed immediatamente fronteggiata, rischia di causare conseguenze ancor più gravi; e pensare che l’impianto non è ancora entrato in funzione. Non osiamo immaginare cosa possa accadere dopo la sua accensione che vogliamo scongiurare assolutamente” – ha concluso Montaruli.