ANDRIA, IL VESCOVO CONTRO I FUOCHI PIROTECNICI (LEGALI) IN ONORE DELLA MADONNA DEI MIRACOLI MA I FUOCHI VENGONO SPARATI “(ILLEGALMENTE) SOTTO “CASA SUA”, IN PIAZZA CATUMA DURANTE CASTEL DEI MONDI

IL CASO DIVENTA POLITICO, NESSUN CONTROLLO IN QUELLA PIAZZA GREMITA DI BAMBINI ED ANIMALI. DELUSO ANCHE IL GOLEM CHE RAPPRESENTA L’EMERGENZA AMBIENTALE. UNA VERA BEFFA IN UNA CITTA’ ALLA DERIVA.

La strana prima volta del trasferimento del Simulacro della Madonna dei Miracoli dalla Cattedrale al Santuario in Piazza San Pio X senza i tradizionali fuochi d’artificio, ad Andria, sembra già manifestare i propri effetti. Da una parte la contrarietà dell’Amministrazione comunale di Andria e quella del Vescovo mons. Luigi Mansi, palesemente schierati contro i fuochi d’artificio che da sempre attendono l’arrivo del Simulacro al Santuario, come peraltro avviene in tutte le Parrocchie, anche in quelle di Andria dove gli stessi non hanno battuto ciglio quando i fuochi vengono tutt’ora sparati tra la gente, praticamente sui terrazzi accanto agli oratori, dall’altra i fedeli che non hanno per nulla accettato questo divieto, peraltro fuori legge visto che i fuochi sarebbero stati fatti brillare in area di sicurezza, nel rispetto del Regolamento di Polizia Locale e omologati.

Se da un lato, quindi, l’istanza del dott. Sebastiano Di Pasquale del Comitato dei Fedeli non trovava riscontro, nella stessa giornata di sabato 26 agosto 2023, nella centralissima Piazza Catuma, esattamente ove è ubicato il Vescovado, quindi la casa del Vescovo Mansi, alle 11 di sera partiva la rumorosa, fumosa e puzzolente batteria di fuochi d’artificio, nonostante in Piazza fosse anche presente il Golem, il quale dovrebbe rappresentare la metafora dell’urgenza più drammatica del nostro tempo cioè quella climatica causata dall’azione umana sull’ambiente. Peraltro in Piazza Catuma, a quell’ora, erano presenti famiglie, moltissimi bambini ed un importante numero di animali, cani in particolare. Una vera beffa non solo per la rappresentazione di quell’Opera d’Arte piazzata tra quattro transenne di metallo bruttissime ed inadeguate, ma soprattutto per la stessa Amministrazione comunale che da un lato vieta i fuochi d’artificio legittimi, a quattro chilometri dal centro urbano, poco rumorosi e legali, dall’altro non si cura di predisporre una minima vigilanza e servizio di controllo in una Piazza simbolo della città dove, peraltro, si inneggia al Festiva Internazionale Castel dei Mondi che anche quest’anno farà registrare l’attrazione di meno di un migliaio di persone, quindi anche quello tutto da ridiscutere profondamente vista l’enorme mole di denaro pubblico ad esso destinato senza che si creai un indotto positivo per l’economia cittadina, esattamente come avvenuto anche per il concerto dei privilegiati a Castel del Monte con il Premio Oscar Piovani. La posizione più delicata parrebbe essere, invece, proprio quella del Vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi. Chissà cosa avrà pensato quando, alle ore 23,00 in Piazza Catuma, sotto la finestra della sua camera da letto, ma anche subito dopo, alle ore 24 e tre minuti in Via Vaglio, nel cuore del centro storico andriese abbandonato ai balordi, un’altra fortissima batteria di fuochi d’artificio fuori legge svegliava l’intero quartiere cittadino. A fronte di tutto questo nessun controllo, nessuna presenza visiva di forze dell’ordine. Una città abbandonata a se stessa, senza guida, fuori controllo ed alla deriva. Con le parole e con le poesie non si governa una città, i rami d’ulivo consegnati a Piovani sono solo cerimoniale senza senso e senza contenuto e se la città deve morire e spegnersi ogni giorno, come sta accadendo, i Cittadini non ci stanno e chi li vorrebbe spenti ed allineati al potere della mediocrità si sbaglia di grosso. Intanto quanto accaduto ha risvolti anche politici che però nella città degli allineati e dei servili non vengono mai fuori.

link agli spari in Piazza Catuma e via Vaglio: