Andria – RIFIUTI SPARSI SUL TERRITORIO ED INQUINAMENTO AMBIENTALE. C.L.A.A.: “GRANDE LAVORO DELLE FORZE DELL’ORDINE, RESTA RAMMARICO PER LA BEFFA DEI COSTI CHE RICADONO SUGLI AGRICOLTORI”

Oggi ritorniamo a parlare dei rifiuti riversati nel nostro territorio.

Siamo venuti a conoscenza con tanto apprezzamento dell’Intervento fatto dai Carabinieri per bloccare lo sversamento di rifiuti nel nostro territorio provinciale. Dalle attività investigative è emerso che sarebbero state messe in atto una serie di condotte illecite dai primi mesi del 2020 protrattesi nel tempo e che hanno interessato diverse regioni del territorio nazionale. Parecchi agricoltori anche andriesi, avendo appezzamenti dislocati anche in agro di Canosa di Puglia e Minervino Murge, si sono ritrovati da un giorno all’altro con dozzine di balle di rifiuti di ogni genere scaricate nei propri appezzamenti da autotreni. Abbiamo collaborato, con supporto morale e materiale agli agricoltori, a presentare denuncia presso le stazioni dei Carabinieri delle diverse città affinché si iniziassero le indagini per scoprire il colpevole. Le aree denunciate sono state sequestrate togliendo territorio utile per la coltivazione ma per quelle aree private le autorità chiedono ai proprietari di ripulirle a spese proprie. Di conseguenza questi ultimi sono costretti a rivolgersi ad un legale. Dopo aver incaricato l’avvocato bisogna iniziare l’iter burocratico tutto a spese sempre dei proprietari poiché le istituzioni chiedono le analisi dei rifiuti con la nomina di un’azienda specializzata alla rimozione trasporto e scarico in discarica autorizzata con costi che superano anche i diecimila euro. Non dimentichiamo che gli agricoltori sono sentinelle di tutto il territorio che circonda le varie città e sono i primi che cercano di difendere il territorio maltrattato da gente senza cervello. A volte, anche se segnalano situazioni di criticità anche non gravi, le istituzioni cercano di adoperarsi con il loro tempo per contrastarle.

“In quest’ottica di collaborazione e di sinergia riteniamo che sia davvero assurdo che tali costi possano ricadere sugli agricoltori che poi sono gli stessi che denunciano questi fenomeni criminosi grazie alle quali poi si arriva a contrastare gli illeciti e le violazioni di legge”

– conclude il per. agr. Natale Zagaria segretario del C.L.A.A.