ANDRIA SI PREPARA AL “BIKE TO WORK”

UNIBAT: “CI CREDONO TALMENTE POCO CHE SI SONO DIMENTICATI DI COINVOLGERE LE ASSOCIAZIONI DEL COMMERCIO, DEGLI ARTIGIANI, DEI LIBERI PROFESSIONISTI E PERSINO DEI LAVORATORI”

UN ALTRO FALLIMENTO, COME PER IL PEDIBUS

Ancora una volta un po’ di soldi pubblici da spendere, quando non da sperperare, e poi, finiti i soldi elargiti con generosità, tutto passa nel dimenticatoio. Pare ripetersi  ad Andria la brutta storia del

Pedibus: un Progetto che da educare si è trasformato in delusione e persino in diseducazione visto che la cosa peggiore che si possa fare è quella di illudere gli studenti e le giovani generazioni che ci possa essere un cambiamento culturale quando invece si tratta solo di sprecare denaro pubblico, perdendo persino tempo e vernice per deturpare i marciapiedi. Oggi sembra che la politica “avventuriera” di questa città, che non manca di trovare compiacenze e supporters, specie se attinti da altri comuni dove le azioni dei medesimi è di evidenza fallimentare, voglia partorire un altro figlio orfano: si chiamerebbe “Bike To Work”.

Un’altra azione promossa dall’assessorato alla Mobilità che vorrebbe intervenire sulle abitudini degli andriesi nel loro percorso casa-lavoro.

All’Associazione Unibat anche questa volta non manca la vena costruttivamente critica che evidenzia ciò che realmente accade nel mondo reale di questa città di celluloide. Questa volta ad essere presa di mira sarebbe un’altra gaffe dell’Assessore alla Mobilità o comunque di chi ha organizzato l’incontro in sala giunta, presso il comune di Andria per presentare il Progetto, dimenticando o peggio omettendo di invitare tutte le sigle di rappresentanza del mondo del commercio, che a parole si vorrebbe così incentivare; dell’artigianato, delle imprese e persino dei lavoratori dipendenti. Una gravissima omissione che, evidentemente, ormai non desta più scalpore ma che rappresenta quel pressapochismo al quale ci si sta silentemente abituando con ripercussioni gravissime anche sul piano delle relazioni istituzionali e dei rapporti sociali sempre più compromessi.

“Evidentemente anche a questa iniziativa non ci credono neppure loro” – chiosano dall’Associazione aggiungendo: “esattamente come accaduto per il famigerato ed illusorio Pedibus,  le responsabilità resteranno tutte a carico di chi fa presenzialismo non disdegnando, all’occorrenza, di fare da zerbino a seconda delle occasioni, “pedalando” finanche contro i legittimi interessi dei commercianti che vorrebbero difendere e sostenere. La posizione servile assunta in merito ai pagamenti del suolo pubblico non dovuti dai commercianti, è uno dei più eclatanti, uno dei tanti. Nei prossimi giorni, dunque, la presenza di bicilette, di ogni genere, nella città di Andria dovrebbe aumentare a dismisura? Quelle elettriche “serali” sicuramente. A guardare inoltre le modalità di “premialità” per chi userebbe il servizio davvero verrebbe da sorridere, assai” – concludono da Unibat.