ANDRIA, TAVOLO TECNICO-POLITICO SU SCIPIONE L’AFRICANO. RESIDENTI: “CI STIAMO AMMALANDO, SOSPENDETE QUELL’IMPIANTO”

Si è regolarmente tenuto, come da convocazione a firma del Sindaco di Andria avv, Giovanna Bruno, l’incontro tecnico-politico in sala giunta per fare il punto della situazione relativamente ai ripetitori telefonico installati sull’enorme traliccio in via Scipione l’Africano.

Tante, troppe le assenze,  nonostante la convocazione fosse stata inviata a soggetti che non hanno ritenuto di prender parte all’incontro.

Un confronto serrato al quale ha altresì partecipato il Presidente dell’Associazione di Impegno Civico “Io Ci Sono!”, primo firmatario del ricorso al TAR Puglia, l’Attivista Sociale Savino Montaruli, unitamente all’avvocato dott. Giacomo Sgobba che sta curando gli interessi dei residenti.

Dopo un’analisi approfondita, che si è concentrata anche sugli enormi ritardi con i quali si è giunti, finalmente, alla convocazione dell’incontro odierno reiteratamente richiesto dai residenti e dall’Associazione “Io Ci Sono!”, si è arrivati al punto cruciale della questione cioè la richiesta formulata al legale della Società, collegato da remoto, di sospendere immediatamente i lavori di messa in funzione della centrale in via Scipione l’Africano.

Una richiesta alla quale la risposta è stata negativa, mettendo ancor di più in agitazione i residenti che stanno accusando malessere diffuso proprio a causa della visione di quell’impianto di enormi dimensioni, a due passi dalle abitazioni.

Al termine dell’incontro, portato a conoscenza anche del Prefetto di Barletta Andria Trani, le posizioni si sono leggermente conciliate nel momento in cui  si è tentato di recuperare il tempo perso quindi la disponibilità al trasferimento di quell’impianto ormai quasi in funzione, con tutti i costi che ne deriverebbero. Ecco perché i residenti non si dicono per nulla tranquilli anche se prendono atto di quanto ascoltato alla riunione in sala giunta. Per nulla rassegnati e senza farsi minimamente condizionare da riferimenti decontestualizzati, che non sono assolutamente attinenti con il caso in specie e comunque decisi a proseguire la loro battaglia di civiltà, i residenti, i medici e tutti coloro che li stanno affiancando diventando esempi per l’intera cittadinanza, continueranno non solo a proporre le alternative all’installazione di quell’impianto ma anche a tenere alta l’attenzione su una questione ormai diventata sovracomunale e di grande rilevanza, anche politica viste le assenze di oggi.

Appena uscito dalla sala giunta, al termine dell’incontro, l’Attivista Savino Montaruli ha dichiarato: “non sentivamo alcun bisogno di ascoltare giustificazioni a quanto accaduto finora. La domanda che abbiamo posto alla Cellnex, rappresentata dal suo Legale, è stata una e

secca: “siete disposti a sospendere l’attivazione dell’impianto, in attesa delle soluzioni alternative e tenendo conto dell’evidente principio di cautela, di fronte al malessere manifestato dai residenti ed alle preoccupazioni espresse ora anche dal primo cittadino di Andria?

La risposta è stata secca e decisa ed è NO. Di fronte a questa chiusura rispetto alla nostra richiesta, nelle prossime ore, dopo consultazione dell’ulteriore documentazione mancante trasmessa in ritardo dall’Ufficio comunale, decideremo come procedere senza deviare di un solo passo sulla strada intrapresa e l’obiettivo prefissato che è lo spegnimento dell’impianto ed il suo trasferimento” – ha concluso Montaruli.