Torna per l’VIII edizione il festival culturale che, con risvolti ironici, celebra il potere trasformativo (e catastrofico) della disperazione nella letteratura e nella vita moderna
Dieci giorni di talk, incontri, conferenze e spettacoli: torna ad Andria il Festival della Disperazione. “Come fai fai sbagli” questo il tema scelto per l’VIII edizione che avrà appunto come soggetto l’errore in tutte le sue forme e contraddizioni, a partire da quelli che facciamo nel nostro quotidiano fino ad arrivare all’attualità sociale e politica: l’evento – organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria – si terrà dal 7 al 16 giugno 2024 presso il Seminario Vescovile.
L’unico appuntamento culturale del nostro Paese che celebra il potere trasformativo e catastrofico della disperazione (il sentimento letterario per eccellenza) nella letteratura e nella vita moderna, il festival porterà anche quest’anno nella cittadina pugliese scrittori, attori, giornalisti, musicisti e artisti. Con tanto umorismo, ma senza mancare di serietà, sono molti i protagonisti che si daranno appuntamento ad Andria: dal giornalista Saverio Tommasi alla linguista Vera Gheno, dalla filosofa Ilaria Gaspari al rapper Ghemon, e poi ancora Nicola Lagioia, Vito Mancuso, Irene Soave, Claudio Morici, Mauro Covacich, Chiara Tagliaferri, Guido Vitiello, Lucrezia Ercoli, Roberto Mercadini, Francesca Coin, Antonio Pascale, Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri, e tanti altri e altre.
“Come fai fai sbagli è la condizione con cui ci avviciniamo a questa ottava edizione del Festival della Disperazione. Una condizione che, oltre a caratterizzare e rappresentare al meglio lo spirito e l’essenza del festival, rappresenta un po’ la condizione di tutti noi che, ogni giorno le proviamo tutte per raggiungere i nostri piccoli grandi obiettivi sbagliando sistematicamente ogni singola scelta che facciamo.” Ha dichiarato il direttore artistico Gigi Brandonisio, che ha aggiunto: “L’errore, in tutte le sue forme, è la cosa che ci riesce meglio, quella che puntualmente non sbagliamo mai. E allora partiamo dalla consapevolezza che tanto ogni sforzo è inutile, che tanto qualcosa andrà storto. L’ottava edizione del Festival della Disperazione la vivremo con questa consapevolezza: in attesa di confrontarci con i nostri sbagli quotidiani. Con o senza errori proveremo anche questa volta a sopravvivere, sapendo che non sarà per niente facile.”
Tempi moderni… “Come fai fai sbagli”!
Al via dunque venerdì 7 giugno, con una riflessione a cura dei giornalisti Giulia Alonzo e Oliviero Ponte di Pino, che si interrogheranno sul significato e l’utilità di un evento come un festival culturale in un’epoca contraddistinta da disastri e incertezze ricorrenti.
Il reporter Saverio Tommasi, con il suo spettacolo “Fuoco alle Polveri”, ci condurrà in un’esperienza narrativa coinvolgente che esplora il tema della resistenza e del cambiamento attraverso storie di rivoluzionari gentili. Il giornalista Paolo Berizzi, alla vigilia delle elezioni europee, esplorerà il contesto politico italiano e il rischio del ritorno di fascismi in nuove forme. Gli attori Luca Amorosino e Carlo De Ruggieri saranno ad Andria per portare in scena “Un Giorno come un Altro”, una commedia pungente e ironica di Giacomo Ciarrapico che, con un paradosso, evidenza la mancata consapevolezza del voto come valore di democrazia. Della forza della disobbedienza, invece, parleremo con lo scrittore e docente di Filosofia Federico Zuolo, esplorando le nuove forme di protesta e ribellione che emergono nel panorama contemporaneo. Cosa è la resistenza in un’epoca di crisi climatica? Ne discuteremo con le attiviste per l’ambiente Sara Segantin e Alice Franchi. Con il giornalista scientifico Roberto Inchingolo discuteremo di antispecismo e del potere del pianto secondo una visione scientifica ed antropologica; mentre con Irene Soave, giornalista, tratteremo di lavoro e hope labourers. Continueremo a parlare di lavoro anche con la sociologa Francesca Coin e il giornalista e scrittore Niccolò Zancan con il loro incontro sulla delusione che negli ultimi anni dilaga tra il mondo dei lavoratori e come sia cambiata la nostra società in relazione a questo. Ritroveremo Niccolò Zancan anche in un altro incontro, questa volta incentrato sulla vulnerabilità umana dove il giornalista condividerà storie reali di sfide quotidiane. Il genetista Edoardo Boncinelli e il filosofo Marco Furio Ferrario ci parleranno invece della storia naturale della scontentezza, esplorando le radici biologiche e culturali di questo sentimento attraverso storia, scienza e arte, con l’obiettivo di accettarlo come parte della vita umana.
Parleremo di patriarcato e femminismi con la scrittrice Chiara Tagliaferri in un monologo in ricordo della scrittrice Michela Murgia. Il teologo Vito Mancuso condurrà un incontro sul significato della speranza e sulla ricerca di senso nella vita umana. Al Festival della Disperazione anche la scrittrice Barbara Bernardini che ci porterà nel mondo dell’agricoltura per immaginare nuovi percorsi per l’umanità.
Con Lucrezia Ercoli, filosofa, rifletteremo sul concetto del male e la sua rappresentazione; mentre lo scrittore Ermanno Cavazzoni ci offrirà un intrigante “Manualetto per la prossima vita”, una guida eccentrica verso possibili futuri alternativi. Con la filosofa Ilaria Gaspari e la scrittrice Anna Voltaggio vedremo invece a confronto il sentimento della nostalgia e il concetto di reputazione. Carolina Bandinelli e Laura Pigozzi ci condurranno in due viaggi attraverso le relazioni amorose e le dinamiche tossiche che possono caratterizzarle. Piero Martin ci intratterrà con storie affascinanti di errori memorabili nell’ambito scientifico. E poi, la nostra idea di dolore cambia con l’esperienza, l’ambiente e la cultura? Ne parleremo con la conduttrice e ricercatrice Roberta Fulci. Sempre di dolore parleremo con la logopedista e scrittrice Mariagrazia Fiore e l’illustratrice NadiaGelsomina, con loro vedremo qual è il processo comune per riprendersi e guarire dopo un momento di profonda sofferenza.
Mauro Pescio ci regalerà il suo spettacolo “ Non è la storia di un eroe” tratto da Io ero il Milanese podcast di Rai Play Sound; mentre la linguista Vera Gheno terrà un Monologo sulla possibilità di amare le parole intitolato “Grammamanti”.
Non c’è un sentimento più letterario della disperazione: tutti gli appuntamenti
Con un dialogo psichedelico tra gli scrittori Paolo Pecere, Andrea Piva e Nicola Lagioia, ci addentreremo in un viaggio che parte dai misteri eleusini fino ad arrivare all’incontro con altre intelligenze animali. Sempre Nicola Lagioia terrà un elogio della letteratura celebrandone il potere trasformativo ed esplorando il ruolo vitale che le opere giocano nel contesto moderno con la loro capacità di plasmare il nostro mondo interiore ed esteriore. Lo scrittore e attore comico Claudio Morici intratterrà il pubblico con uno sguardo unico sulla vita e le opere di autori “pazzi” e sull’impatto che hanno avuto nella nostra esistenza; lo ritroveremo anche per “Suicidi Editoriali”, un’analisi provocatoria e divertente sui meccanismi produttivi e le dinamiche creative nel mondo dell’editoria. Lo scrittore e giornalista Antonio Pascale ci illustrerà il potere consolatorio del pessimismo attraverso un giardino simbolico dove ogni pianta rappresenta un tema umano ed è associata a uno scrittore o pensatore che lo ha esplorato. Mentre con l’autore-attore Roberto Mercadini intraprenderemo un viaggio tra esistenzialismo e trasformazione attraverso le pagine del capolavoro di Herman Melville Moby Dick.
Ritroveremo Ilaria Gaspari questa volta in coppia con Guido Vitiello, i due ci porteranno in un dialogo vivace e coinvolgente raccontando il loro “Proust”: attraverso un’analisi attenta e appassionata i due offriranno una prospettiva unica sul potere della narrazione e sulla sua capacità di plasmare il nostro rapporto con il tempo e il ricordo. Infine Mauro Covacich ci condurrà in un’avvincente esplorazione delle vite di due grandi della letteratura, in un corpo a corpo con James Joyce Franz Kafka.
Proviamo a riderci su: gli spettacoli del Festival della Disperazione
In un percorso tra comicità e tragedia l’attore e comico Massimiliano Loizzi ci condurrà tra le sfide e le contraddizioni della vita di oggi, offrendo una visione provocatoria e coinvolgente della società contemporanea. A metà tra una conferenza scientifica e uno spettacolo teatrale, il comico Andrea Cosentino ci regalerà una performance unica sfidando le nostre concezioni di tempo e materia: un TedTalk senescente in salsa punk.
Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri saranno protagonisti di due appuntamenti: con Apocalisse Tascabile, un atto unico eroicomico con una stravaganza teologica, tratteranno della fine del mondo vista da svariate prospettive; mentre con La sparanoia, entreremo nell’amara riflessione sulla morte della Sinistra e sulla tranquilla remissività di una generazione ormai imperturbabile ai soprusi sociali e culturali.
Ilcelebre artista hip-hop Ghemon, porterà sul palco un mix di musica, stand-up comedy e storytelling fatto di condivisione, di storie personali, canzoni inedite, cover inaspettate e momenti di riflessione più profonda.
Appuntamento dunque ad Andria, dal 7 al 16 giugno per un festival che mette al centro il potere trasformativo della letteratura e della cultura. Tutto il programma sarà disponibile sul sito www.festivaldelladisperazione.it
Sarà possibile acquistare i biglietti dal 13/05/24 sia su www.festivaldelladisperazione.it che presso la segreteria del Festival sita in via Largo Seminario 18 ad Andria (orari 9:30 – 12:30 / 16:30 – 20:30).
Il Festival è ideato e organizzato dal Circolo dei Lettori di Andria. Si ringrazia per il sostegno la Biblioteca Diocesana San Tommaso D’Aquino, l’Arciconfraternita Immacolata Concezione e i Presidi del Libro e per la collaborazione i partner Cristal Palace Hotel e Collettivo 32.