Al via domenica 7 luglio la rassegna con sede a Monopoli
che coinvolge Fasano, Melissano e San Nicandro Garganico
ApuliAntiqua, musica dal passato
per esperienze inusuali d’ascolto
Di scena interpreti d’eccezione che suonano esclusivamente strumenti originali
Tornerà indietro sino al Tredicesimo secolo la macchina del tempo di ApuliAntiqua, il progetto artistico dell’associazione Sentieri Armonici che, da domenica 7 luglio, con la direzione di Giovanni Rota, prevede a Monopoli e altre località pugliesi una programmazione di musica antica con strumenti originali e prassi esecutiva storicamente informata affidata a interpreti di primo piano sulla scena italiana e internazionale, per restituire con esperienze anche inusuali d’ascolto il suono originario di un vasto repertorio di musiche del passato.
La raffinata proposta, sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dai Comuni di Monopoli e Fasano, si articolerà sino alla fine dell’anno e avrà un importante prologo in estate con tre concerti di grande fascino di sera e all’alba, il primo dei quali include un omaggio al barese Gaetano Latilla, compositore del Settecento che fu maestro di diversi esponenti della cosiddetta «scuola napoletana». Accadrà per l’appuntamento inaugurale di ApuliAntiqua 2024, in programma domenica 7 luglio, alle ore 21 (a ingresso libero), sul sagrato della Basilica Cattedrale di Monopoli, dove l’ensemble con strumenti d’epoca Alla Maniera Italiana composto da Giacomo Coletti e Stefano Raccagni ai violini, Alessia Menin alla viola e Anna Camporini al violoncello, proporrà il Quartetto n. 5 di Latilla accanto a due pagine di altrettanti compositori considerati autori di riferimento nella produzione per quartetto d’archi, vale a dire Haydn e Beethoven, dei quali verranno eseguiti rispettivamente il Quartetto op. 54 n. 2 e il Quartetto Anhang 2 n. 1.
Seguirà il primo dei due concerti all’alba, che domenica 14 luglio si terrà alle ore 5.15 (con ingresso a pagamento) sul piazzale della chiesa di San Michele in Frangesto, in località Impalata, a Monopoli, dove echi di un tempo forse perduto risuoneranno attraverso danze italiane medievali colte e popolari eseguite con vielle, rieche, lire calabresi e altri strumenti antichi dagli specialisti Fabio Tricomi e Domenico Scicchitano.
Per il secondo appuntamento alle prime luci del giorno, previsto sabato 27 luglio, sempre alle ore 5.15, ci si sposterà a San Nicandro Garganico per il concerto «All’alba dei Cavalieri in Oriente» in programma (a ingresso libero) ai piedi della Torre aragonese di Torre Mileto, dove l’ensemble Clerici Vagantes composto da Serena Lanzalonga (soprano), Luca Dragani (flauti dolci e arpa gotica), Luigi Polsini (viella, liuto e salterio), Marco Giacintucci (viella, pipe and tabor e cornamusa) e Roberto Torto (flauti dolci) percorrerà i mille rivoli e le infinite interconnessioni nel Medioevo fra sacro e profano, con l’esecuzione di brani anonimi del Tredicesimo secolo ed epoche successive e canzoni trobadoriche di Guiot de Dijon, Thibaut de Champagne, Rigaut De Berbesilh e altri poeti-musicisti considerati i primi cantautori della storia.
La programmazione di ApuliAntiqua riprenderà dopo la pausa di agosto con due appuntamenti nel chiostro Palazzo san Martino di Monopoli, dove l’8 settembre è in calendario un progetto dell’ensemble Baroque Antiqua dedicato al «caro Sassone» Handel, mentre il 14 settembre è previsto un concerto sulla produzione musicale nelle corti europee del Sedicesimo secolo con l’Ensemble vocale Ring Around.
ApuliAntiqua tornerà ad essere itinerante il 22 settembre nel chiostro dei minori osservanti di Fasano con il tenore Alessandro Giangrande e l’Ensemble Orfeo Futuro e il 28 settembre nel centro culturale Scozzi di Melissano con Gabriele Natilla (arciliuto e chitarra spagnole) e Yousef Zayed (percussioni), impegnati nella rappresentazione sonora dello strano fenomeno dei tarantolati di Strasburgo durante il Cinquecento.
Si tornerà a Monopoli per altri quattro concerti caratterizzati da ospitalità internazionali, il 6 ottobre (chiesa di san Domenico) con il Boreas Quartet Bremen Consort, il 12 ottobre (chiesa del Sacro Cuore) con il duo composto da Antonia Nardone (organo) e Luigi Loré (pianoforte), il 19 ottobre (chiesa santa Maria Amalfitana) con il trio belga formato da Sigiswald Kuijken (violino), Guillem Batllori (baritono) e Marie Kuijken (fortepiano e regia) e, infine, il 26 ottobre (chiesa santa Maria Amalfitana) con un progetto che vede insieme Ensemble Orfeo Futuro e Ensemble Musicatreize diretti dal francese Roland Hayrabedian in una coproduzione con il festival Anima Mea.
Il programma si completerà con altri cinque concerti sino a fine dicembre in via di definizione.
Per l’acquisto dei biglietti www.apuliantiqua.events.