Un weekend sportivo denso di appuntamenti e fonte di conferme, stimoli e soddisfazioni per la Federazione Arrampicata Sportiva Italiana. Mentre a Salt Lake City si disputava la seconda prova di Coppa del Mondo Speed e Boulder, in Austria andava in scena la terza prova di Coppa Europa Boulder giovanile. Un appuntamento che ha visto 5 azzurri impegnati in 3 appassionanti finali e che ha fruttato una stupenda medaglia d’oro nella categoria U20 per Francesca Matuella. I climber della Nazionale giovanile ci stanno ormai abituando alla presenza delle maglie azzurre nella parata dei finalisti. E anche stavolta non hanno deluso le aspettative, con 5 atleti qualificati per le finali: Tranquilli, Chelleris, Donola, Vicentini e Matuella. Alla Bloc House di Graz gli azzurrini dell’Under 16 realizzano un’ottima prova di qualifica: Matteo Tranquilli, Andrea Ludovico Chelleris e Leonardo Donola conquistano la finale, piazzandosi rispettivamente in 2°, 3° e 4° posizione, tutti e tre con 5 top e 6 zone, e differendo solo nei tentativi. La finale si dimostra subito molto dura, con alcuni blocchi che rimangono completamente invalicabili per la maggioranza degli atleti e con top raggiunti solo dai primi 5 classificati. Questo alto tasso di difficoltà tiene lontani dal podio i nostri tre alfieri tricolore, che si devono accontentare del 7° posto (Chelleris), del 9° (Tranquilli) e del 10° (Donola), ma pur sempre con l’orgoglio di essere nella top 10 di tappa. Gli altri azzurri Gabriele Fisanotti e Rocco Dal Lago si piazzano rispettivamente al 18° e 23° posto. Nella compagine femminile nessuna atleta U16 riesce ad accedere alla finale: Carolina Gradaschi, Emma Gregorotti, Virginia Bresolin, Giorgia Zanetti e Alice Marcelli terminano la gara rispettivamente al 19°, 22°, 24°, 36° e 41° posto. Nella categoria Under 18 Riccardo Vicentini realizza una bellissima prestazione in qualifica (4 top, 6 zone, 5 e 14 tentativi) piazzandosi 7° e staccando il ticket per la finale. Buona prova anche per Matteo Reusa (4 top, 5 zone, 7 e 8 tentativi), che però, non riuscendo a risolvere il problema del blocco 1, resta fuori dalla top 10, piazzandosi 12°. L’altro azzurro Francesco Marchionni si posiziona al 21° posto. La finale propone dei tracciati molto impegnativi, che mettono a dura prova tutti i concorrenti, imponendo numerosi tentativi per raggiungere le zone e i top (solo 10 i top raggiunti in tutta la finale). Vicentini purtroppo non trova la soluzione per i due blocchi centrali, molto complessi, ma con 1 top, 2 zone, 9 e 17 tentativi, raggiunge una validissima 6° posizione, bissando il risultato della tappa di Curno. La vittoria va al ceco Jan Stipek, seguito dal belga Laporte, argento, e dall’altro ceco Mokrolusky, bronzo. Nel comparto femminile Stella Giacani raggiunge in qualifica un buon 12° posto, che però non le consente di accedere alla finale. Le altre azzurre Matilda Liù Moar, Nicole Francesconi e Caterina Pazzaglia si piazzano rispettivamente in 22°, 24° e 28° posizione. Fra gli Under 20 Luca Boldrini stavolta non agguanta la finale, terminando al 21° posto. Nicolò Sacripanti chiude in 27° posizione. Nella compagine femminile Leonie Hofer conclude una buona qualifica al 12° posto. Francesca Matuella realizza un’ottima prestazione in qualifica che la porta al terzo posto della classifica (5 top, 6 zone, 9 e 16 tentativi), conquistando così la terza finale di seguito in Coppa Europa. In finale la nostra Campionessa Italiana U18 di Lead, Combinata e Speed, nonché vicecampionessa Boulder, dopo il nono posto nella finale della tappa di Curno e il quinto nella finale di Soure, ha finalmente potuto dimostrare tutta la sua forza, la sua tecnica e la sua determinazione, conquistando un’eccezionale medaglia d’oro. Con 3 top, 4 zone, 9 e 9 tentativi tiene a debita distanza la slovacca Bursikova, argento, e l’inglese Edwards, bronzo, e fa risuonare l’Inno di Mameli nella Bloc House di Graz. “Torniamo a vincere una medaglia d’oro grazie ad una prestazione superlativa di Francesca Matuella, che ha letteralmente dominato una finale difficile e complessa nelle proposte motorie; è stata una grande emozione vederla scalare ad altissimo livello con una convinzione fuori dal comune.” ha dichiarato a caldo Roberto Bagnoli, Direttore Tecnico Giovanili. “Per il resto un risultato complessivo di squadra che ritengo più che soddisfacente, con i soliti alti e bassi dei singoli. Vorrei sottolineare la triplice finale degli U16 Tranquilli, Chelleris e Donola, frutto di una qualifica notevole che ha premiato il lavoro di squadra tra atleti e tecnici nella modalità “flash”. In finale sono emersi i limiti che dovranno e dovremo presto colmare per poter essere competitivi nello stile “a vista”. Tra le diverse conferme, la seconda finale di stagione di Riccardo Vicentini, una finale mancata davvero per poco per Giacani e Reusa, che hanno commesso qualche imprecisione di troppo. La squadra è cresciuta ed è decisamente presente in campo internazionale europeo.” Anche il Presidente FASI Davide Battistella ha elogiato il team e lo staff del settore Giovanile: “Bellissimo risultato in campo internazionale dei nostri giovani, che culmina con la medaglia d’oro di Francesca Matuella, accompagnata dai piazzamenti degli altri 4 finalisti. Un risultato che paga gli sforzi messi in campo dalla Federazione, dal settore della Giovanile coordinato dal Direttore Sportivo Davide Manzoni. Raggiungiamo un obiettivo importante dopo il duro lavoro invernale messo a punto coi raduni, gli allenamenti, che ci conferma che stiamo andando nella direzione giusta e ci fa ben sperare per il prosieguo della stagione. Quello dei giovani è un settore su cui la FASI sta investendo tanto, anche per le strategie future, in ottica delle Olimpiadi di Los Angeles.” Il prossimo appuntamento con gli atleti del Boulder giovanile sarà il Campionato Italiano giovanile a Brunico-Bressanone, dal 31 maggio al 2 giugno, che assegnerà i titoli italiani per il 2024. / |