ASL Bari – Partita la campagna antinfluenzale: disponibili 310mila dosi di vaccino

Avviata la distribuzione ai medici di famiglia e ai pediatri. Possibile anche la co-somministrazione anti-Covid. Le categorie interessate prioritariamente: operatori sanitari, adulti anziani, donne in gravidanza, persone con patologie di base e bambini

Bari, 9 ottobre 2024 – Ci si potrà vaccinare contro l’influenza stagionale dal medico di famiglia e dal pediatra, oppure negli ambulatori vaccinali della ASL Bari. È partita ufficialmente oggi la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2024/2025. Il Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari ha organizzato la distribuzione delle 310mila dosi dei vaccini disponibili (tra gli otto autorizzati dall’AIFA e dall’Agenzia Europea per i Medicinali) per coprire il fabbisogno: un’operazione avviata oggi e che sarà rapidamente completata entro il 15 ottobre.

La campagna ha l’obiettivo di proteggere la popolazione dai rischi correlati alle malattie, soprattutto nelle categorie più vulnerabili, promuovendo l’importanza della prevenzione attraverso la vaccinazione. L’offerta vaccinale gratuita nei confronti della popolazione generale è gestita prioritariamente dai Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, con il supporto di ambulatori vaccinali dei SISP del Dipartimento di Prevenzione distribuiti su tutto il territorio.

Gli operatori sanitari, gli adulti anziani (dai 60 anni), le donne in gravidanza, le persone con patologie di base e i bambini (dai sei mesi ai 6 anni) sono considerate le categorie maggiormente a rischio, a cui somministrare prioritariamente il vaccino antinfluenzale.

È possibile, inoltre, effettuare la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati anti Covid-19 con altri vaccini e, in particolare, con quello antinfluenzale.

«Vaccinarsi – ricorda il direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL Bari, Fulvio Longo –  è un gesto semplice ma fondamentale per proteggere la propria salute e quella della comunità ed è uno strumento importante per ridurre il più possibile la pressione sugli ospedali e garantire a tutti un inverno più sicuro».