Ospiti italiani ed internazionali per quattro giorni di laboratori, mostre, spettacoli e incontri
Giunta alla quarta edizione, la Babafesta è un festival dal respiro internazionale dedicato alla letteratura per l’infanzia che ha il suo centro a Bari e che, di anno in anno, coinvolge realtà tra le più attive sul territorio pugliese.
Il progetto nasce da un’idea della storica casa editrice milanese Babalibri, che da venticinque anni propone al pubblico italiano albi illustrati e prime letture, che si distinguono per la capacità di accompagnare le bambine e i bambini nella crescita emotiva, cognitiva e sociale.
Partner dell’editore nella realizzazione dell’evento è l’associazione culturale e libreria SPINE Bookstore, una giovane e dinamica istituzione barese già conosciuta e apprezzata per iniziative di promozione editoriale, con positiva e comprovata ricaduta sullo spazio locale e non solo.
L’edizione 2024, che si svolgerà da mercoledì 9 a sabato 12 ottobre, desidera consolidare le collaborazioni già avviate e crearne di nuove, dando la possibilità al pubblico del festival di crescere e rinnovare la propria partecipazione.
È da leggersi in quest’ottica la scelta dello Spazio Murat come luogo nevralgico di tutte le attività della Babafesta e la conferma del sodalizio con l’Alliance Française, la Biblioteca dei ragazzi/e, la Biblioteca De Gemmis, cui si somma la partecipazione dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Preziosa, inoltre, è l’inclusione della città di Martina Franca, grazie alla partnership con la libreria indipendente Liberinfabula.
Due città e due province, pertanto, che ospiteranno alcuni tra i nomi internazionali più apprezzati del catalogo Babalibri: Chen Jiang Hong, Émile Jadoul, Mireille d’Allancé e Agnès Mathieu-Daudé. Autori e autrici che, attraverso letture e laboratori creativi, porteranno bambine e bambini tra i cieli d’Oriente, dove volano draghi rossi e maestosi, o ancora nel mitico Nord, per vivere delle mirabolanti avventure in compagnia di vichinghi alle prime armi. Non mancheranno, poi, giochi d’arte che, tra pinguini e mostri vaporosi, indagheranno i temi della paura e della rabbia, come quello dei primi passi in autonomia.
Non meno importante la presenza di Maria Cannata, esperta di pedagogia musicale e curatrice della collana Babalibri IN MUSICA, e di Sante Bandirali, editore di Uovonero che insieme a Francesca Archinto di Babalibri ha fondato Officina Babùk, una casa editrice specializzata nella pubblicazione di albi illustrati in simboli. A loro è affidata una serie di workshop pensati per i piccoli lettori e lettrici, e una rassegna di incontri rivolti agli adulti che, a cura di Maria Angela Lacalamita, coinvolgerà anche gli ospiti internazionali presso l’Università di Bari. Momenti, questi, che arricchiti dagli interventi di Gabriella Falcicchio, Paola Lupone, Vittoria Bosna, Morena Lorenzini, Rosa Gallelli e Gabriella De Mita desiderano esplorare la bellezza e la necessità della lettura inclusiva attraverso i libri in simboli e l’intreccio tra suono, immagini e parola scritta.
Tra gli ospiti italiani anche Alfonso Cuccurullo, che ci condurrà nel mondo sorprendente delle esibizioni teatrali di narrazione e delle letture ad alta voce.
Nella cornice dello Spazio Murat, in particolare, lo troveremo, al fianco di Chen Jiang Hong e Molla, con Pennelli danzanti, uno spettacolo ipnotico e pirotecnico che, ispirato a Il fiore del drago, il nuovo libro dell’autore cinese, connette la pittura dal vivo, l’esecuzione musicale e quella orale.
Ricchi, poi, gli appuntamenti promossi dagli animatori del territorio: Gigilegge & il Sindaco di Madonnella, Marianna Di Muro, Gianna Grimaldi, Angela Maria Nitti accresceranno l’offerta, come Molla, con letture (anche bilingue), performance, esperimenti sonori e atelier creativi.
Il festival sarà poi l’occasione per ricordare e celebrare Iela Mari, maestra che, al pari di Bruno Munari e Leo Lionni, ha definito il modo di pensare e progettare l’albo illustrato in Italia nell’ultimo secolo. A dieci anni dalla scomparsa, e a cinquanta dalla pubblicazione del suo primo libro, la mostra allestita nello Spazio Murat, a cura di SOUx, riunirà le illustrazioni più iconiche dell’opera dell’autrice. Immagini che ci restituiscono il respiro del pianeta attraverso i fruscii delle foglie, i ticchettii di passi sul terreno, il battito delle ali di una farfalla o il salto elegante di una rana.
Ad affiancare la mostra, infine, un laboratorio ideato da Natalija Dimitrijević che, attraverso una lente immaginaria, darà modo alle piccole e ai piccoli partecipanti di esplorare il mondo che li circonda come se lo vedessero per la prima volta.
Il festival è ideato e organizzato da Babalibri e SPINE Bookstore.
In collaborazione con Regione Puglia, Comune di Bari – Assessorato al Welfare,
Teatro Pubblico Pugliese, Bari Social Book, Spazio Murat, Biblioteca De Gemmis, Biblioteca dei ragazzi/e, Alliance Française – Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, POT, Progetto Verso, Leggere Coccole, Nati per Leggere – Puglia, SOUx, Megamamma, Mama Happy, Liberinfabula.