Il sindaco Antonio Decaro ha consegnato questa mattina, nell’aula consiliare di Palazzo di Città, un riconoscimento dell’amministrazione comunale al professor Filippo Maria Boscia, ginecologo, già direttore del Dipartimento materno-infantile dell’Ospedale Di Venere e titolare della cattedra di Fisiopatologia della riproduzione umana presso la facoltà di Medicina dell’Università di Bari, per i suoi alti meriti scientifici, accademici ed etici e per le sue straordinarie doti di umana solidarietà e di sollecitudine a servizio della maternità e della vita che nasce.
All’evento erano presenti anche il presidente della commissione comunale Università e Ricerca Giuseppe Cascella e la consigliera comunale Micaela Paparella, oltre ad amici, parenti e collaboratori del professore.
“Il professor Boscia – ha spiegato il sindaco Decaro – è una di quelle persone speciali che, con il proprio impegno e la grande professionalità, hanno attraversato la vita della nostra comunità lasciandovi un segno, una traccia che si spera sarà percorsa dalle giovani generazioni. Per questo motivo l’amministrazione comunale ha deciso di premiarlo con una targa dal grande valore simbolico. Filippo Boscia rappresenta per noi baresi un punto di riferimento importante, per la sua grande dedizione al lavoro che si estende anche nel sociale: docente universitario, direttore di dipartimento, presidente di numerose associazioni quali quella per la donazione del sangue per il cordone ombelicale, o quella di aiuto alle donne e ai bambini abusati. È anche presidente dell’associazione Medici cattolici e dell’Euromediterraneo. Insomma, una personalità straordinaria, che ha portato in alto il nome della nostra città”.
“Oggi – ha proseguito il consigliere Cascella – premiamo un grande professionista che, con il proprio lavoro in campo nazionale e internazionale, ha dato lustro alla città di Bari, portandone il nome ben oltre i confini nazionali. Quello che ha convinto l’amministrazione a consegnare il riconoscimento è la storia, professionale e umana, del professor Boscia, con la sua enorme produzione accademica e una lunga carriera ospedaliera alle spalle, che conta migliaia di nascite all’attivo”.
“La straordinaria presenza di pubblico qui oggi – ha commentato la consigliera Paparella – è la testimonianza della grande ammirazione e affetto che circondano il professor Boscia. Personalmente posso dire di avere con lui un rapporto di grande amicizia, perché mi ha assistito durante la nascita dei miei due figli con grande amorevolezza e professionalità. E, proprio durante una delle due gravidanze, incontrai nella sala d’aspetto dello studio medico anche Antonio Decaro che, non ancora sindaco, insieme a sua moglie pazientemente aspettava dal professore un autorevole consulto. Un consulto che, lo ricordo bene, veniva sempre dato prontamente, accompagnato da un sorriso rassicurante e pieno di umanità”.
“Sono davvero onorato ed emozionato – ha concluso il professor Boscia – e, a dire la verità, anche un po’ confuso per questo riconoscimento che l’amministrazione comunale oggi mi conferisce. Devo dire che questa onorificenza è rivolta non tanto al singolo ma alla collettività tutta. Io appartengo a una singolare figura di medico che, col proprio impegno, deve incontrare la fiducia dei pazienti. E questa relazione con i pazienti rappresenta una delle cose più belle che a un medico possa capitare nell’ambito della propria attività. Il nostro compito non può essere limitato alla cura del singolo organo, ma va concepito come un servizio di accoglienza per il paziente inteso come persona, per la sua famiglia, per il suo mondo. L’impegno quotidiano di un medico non è un momento di protagonismo ma un servizio che va svolto con la consapevolezza delle fragilità umane e rivolto alla protezione della vita, sin dai primissimi istanti”.
Filippo Maria Boscia, originario di Sammichele di Bari, si è laureato presso l’Università degli studi di Bari con 110/110 e lode ed è risultato vincitore del premio di laurea “Cap. Fulvio Lasorsa” per la miglior tesi discussa nell’a.a. 1970 – 71.
Abilitato all’esercizio professionale di medico chirurgo, si è specializzato poi in Ostetricia e ginecologia nel dicembre 1976. È presidente nazionale dell’Associazione Medici Cattolici Italiani (AMCI) dal 2013. È professore e titolare di cattedra di Fisiopatologia della riproduzione umana presso la Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Bari.
È autore di 300 pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali e internazionali e curatore di 15 volumi inerenti la medicina della riproduzione, la sessuologia e la bioetica.