Bari – Agrilevante 2023 – Agri-culture, a Capraia il primo distretto biologico su un’isola mediterranea

Agri-culture, a Capraia il primo distretto biologico su un’isola
mediterranea

Presentata nella cornice di Agrilevante, l’iniziativa, che è parte del
più ampio progetto di economia circolare “Capraia Smart Island”, punta a
valorizzare il territorio dell’isola con azioni concrete finalizzate
alla difesa degli agroecosistemi, alla tutela del paesaggio e alla
riduzione dell’impatto ambientale delle attività antropiche
Ai “colori della terra” di Agrilevante si aggiungono anche quelli del
mare. La grande rassegna della meccanica per le filiere agricole del
Mezzogiorno e del Mediterraneo, in svolgimento presso il quartiere
fieristico di Bari, ha infatti visto la presentazione dell’iniziativa
dal titolo “Agri-culture”, coordinata da Chimica Verde e realizzata in
collaborazione con il Comune di Capraia. Organizzato nella più ampia
cornice del progetto di economica circolare “Capraia Smart Island” – che
è curato proprio da Chimica Verde Bionet in collaborazione con altri
soggetti, tra cui l’associazione dei costruttori FederUnacoma per la
parte relativa alla meccanizzazione dell’agricoltura eroica –
“Agri-culture” punta a valorizzare il patrimonio agricolo e culturale
dell’isola. Alla presentazione sono intervenuti il Project manager del
Comune di Capraia Isola Lorenzo Castellani Lovati; la presidente Chimica
Verde Bionet Sofia Mannelli; la presidente di FederBio Maria Grazia
Mammuccini; il “cucinosofo” Sergio Rossi, già direttore del
Conservatorio delle Cucine Mediterranee di Genova; direttore della
rivista greca Agrotorama Magazine Teodoro Sdrulias. Nel corso
dell’incontro Lorenzo Castellani Lovati ha spiegato che l’obiettivo del
progetto è di valorizzare l’economia locale sfruttando tutte le risorse
del territorio, anche con la creazione di un “distretto biologico”, il
primo ad essere realizzato su un’isola del Mediterraneo. Il distretto di
Capraia sarebbe un modello replicabile anche in altri contesti – ha
detto il project manager – e potrebbe diventare un importante presidio
per la biodiversità isolana, attraverso azioni concrete finalizzate alla
difesa degli agroecosistemi, alla tutela del paesaggio e alla riduzione
dell’impatto ambientale delle attività antropiche.
L’innovazione è un processo virtuoso che – ha sottolineato Sofia
Mannelli – deve svilupparsi in armonia con il territorio, per riscoprire
le tradizioni alimentari e culturali dell’isola. Il progetto di Capraia
– ha aggiunto la presidente di FederBio – guarda al mondo affinché il
mondo possa guardare Capraia. Nel corso della presentazione è stato
ricordato il forte legame che da sempre lega le produzioni agricole di
qualità alla gastronomia. Per questo una delle attività del progetto
Agri-culture prevede la creazione di un Ricettario Storico capraiese in
collaborazione con gli Istituti Alberghieri toscani. La buona cucina –
ha commentato il “cucinosofo” Sergio Rossi – è un veicolo per far
assaggiare la storia di un popolo. Teodoro Sdrulias, ha infine ribadito
la necessità di una forte collaborazione per prevenire e contrastate le
conseguenze dei cambiamenti climatici. Una cooperazione tanto più
necessaria in una regione come il Mediterraneo che più di altre è stata
colpita dal riscaldamento globale. ­