Delli Noci: un supporto concreto per cittadini e imprese
Si è tenuto questa mattina presso la sala De Deo di Palazzo San Domenico a Gioia del Colle, l’incontro di presentazione dell’Avviso per la digitalizzazione degli archivi di edilizia privata dei comuni pugliesi.
L’incontro, organizzato dalla Regione Puglia in collaborazione con la Rete dei Comuni associati in innovazione e ricerca della Puglia (Rete Antenna PON Puglia) di cui Gioia del Colle è capofila, è stata l’occasione per riunire i comuni della Rete interessati alla presentazione delle istanze di finanziamento a valere sull’Avviso, che potranno essere inviate a partire dal prossimo 30 settembre. Sono intervenuti l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci, il sindaco del comune di Gioia del Colle Giovanni Mastrangelo, il dirigente regionale della Sezione Crescita Digitale delle Persone, del Territorio e delle Imprese, Vito Bavaro, il presidente dell’HUB DIGITALE Europeo EDITH4 e professore UNIBA, Giuseppe Pirlo, e Michele Lastilla, coordinatore regionale e direttore tecnico della Rete Antenna PON Puglia.
“L’avviso, con una dotazione finanziaria iniziale di 20 milioni di euro – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – intende supportare i Comuni pugliesi nella realizzazione di progettualità per la completa digitalizzazione degli archivi di edilizia privata, a oggi ancora in gran parte esclusivamente cartacei. Poter gestire tutti i procedimenti edilizi in modalità esclusivamente digitale, superando l’attuale inefficiente compresenza e sovrapposizione di processi digitali e analogici, è l’obiettivo di questo Avviso che mira dunque a creare un vero e proprio fascicolo del cittadino affinché tutti, cittadini e imprese, possano accedere online e ottenere i servizi e le informazioni di cui hanno bisogno. La prossima presentazione della misura è prevista durante la Fiera del Levante, venerdì 4 ottobre alle ore 15 durante l’incontro dell’Osservatorio dell’Agenda Digitale Puglia”.
Le proposte progettuali dovranno prevedere: la digitalizzazione delle pratiche di edilizia privata; l’indicizzazione e la metadatazione dei documenti, nonché la connessione al fascicolo virtuale, per consentire la costituzione di un archivio su infrastruttura cloud, i cui dati e documenti digitali saranno resi disponibili, tramite servizi appositamente sviluppati, agli operatori comunali che avranno un accesso privilegiato e sempre disponibile alla documentazione edilizia, con il conseguente miglioramento dei livelli di performance.
La costituzione di un archivio digitale consentirà, altresì, l’integrazione con gli applicativi gestionali in uso presso i Comuni e la realizzazione di nuovi servizi online qualificati (o il miglioramento di quelli già esistenti) in favore dei cittadini, dei professionisti e delle imprese del settore (agenzie immobiliari, notai, tecnici, ecc) consentendo lo scambio di informazioni e documenti in maniera semplice e rapida, con particolare attenzione ai temi della fruibilità, usabilità e accessibilità dei servizi digitali.
Le proposte progettuali dovranno prevedere la dematerializzazione di almeno il 50% dei metri lineari della consistenza di pratiche di edilizia privata, presenti esclusivamente in forma cartacea alla data di presentazione dell’istanza di finanziamento, nonché includere sistemi e processi che garantiscano la corrispondenza tra originale cartaceo e copia digitale, nel rispetto della normativa di settore.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali esclusivamente le Amministrazioni Comunali ricadenti sul territorio della regione Puglia che abbiano, in forma singola o in forma aggregata, non meno di 15.000 abitanti.
Il contributo massimo concedibile è determinato in relazione alla fascia di popolazione residente: da 250.000 euro per i Comuni (o aggregazioni) fino a 30.000 abitanti fino a 900.000 euro per i Comuni (o aggregazioni) con popolazione superiore a 100.000 abitanti.
Le proposte progettuali, che i Comuni potranno presentare a partire dalle ore 12:00 del giorno 30/09/2024 e fino al 31/12/2026, saranno valutate con procedura a sportello fino ad esaurimento delle risorse disponibili.