Con il corso di formazione intitolato “Etica dell’informazione: la sfida contemporanea del giornalismo scientifico” ha fatto tappa a Bari il progetto A Dire il Vero, nato per promuovere la comunicazione responsabile, l’informazione giornalistica corretta e il “pre-bunking” rispetto ai temi di ambito medico-scientifico.
L’iniziativa, realizzata grazie alla partnership tra Ordine dei Giornalisti della Puglia, ASL di Bari e la società HC Training e particolarmente partecipata, è stata condotta dal giornalista e scrittore Luca Telese, che ha esordito evocando «l’attualità, che ci mostra quanto sia necessario impegnarci contro la disinformazione, specialmente riguardo alla salute, che è un diritto fondamentale dei cittadini».
Diversi gli spunti interessanti emersi dagli interventi dell’influencer Gianluca Pistore e di Noemi Urso di BUTAC (Bufale Un Tanto al Chilo) e dalle relazioni del presidente dell’Ordine Piero Ricci e del comunicatore Massimo Alesii di Ferpi: «I social media tradizionali stanno attivamente riducendo il ruolo delle notizie nelle loro piattaforme, mentre altre dove il contenuto visivo e video sono predominanti, come TikTok, Instagram e YouTube, stanno crescendo di importanza».
Il medico e giornalista scientifico dell’emittente Telenorba Daniele Amoruso ha interpellato l’oncologo Nicola Silvestri e l’infettivologo Silvio Tafuri sul tema della comunicazione medico-paziente in un contesto di disordine informativo.