Bari – Alessandra Amoroso … prova decibel superata.

photo Egidio Magnani

Sono le 17.15 di venerdì 10 aprile, mentre lentamente la processione dei Misteri avanza in via Melo in direzione della stazione, si intravede una piccola folla davanti alla libreria Feltrinelli.

All’ interno del megastore, un migliaio e forse più di adolescenti; l’aria condizionata al massimo non riusciva a refrigerare l’ambiente e con il passare del tempo l’atmosfera si riscaldava sempre più.
All’esterno gli uomini della sicurezza bloccavano ed impedivano l’accesso ai tanti che volevano entrare, poiché dentro non c’era più spazio vivibile.

E’ vero non vi abbiamo ancora detto chi è il personaggio misterioso che ha mosso cosi tanti giovanissimi (la più grande non superava i quattordici anni), che già da mezzogiorno, chi accompagnate dalle nonne o chi dalle amiche del cuore, avevano preso posizione all’interno della libreria per poter stare in prima fila e vedere e farsi vedere dalla loro beniamina.

Sveliamo l’arcano.

Altri non è che la vincitrice dell’edizione 2009 di Amici, Alessandra Amoroso, ospite per l’appunto ieri pomeriggio alla Libreria Feltrinelli di Bari, dove ha firmato con dedica le copie del suo primo album Stupida (Sony) contenente brani inediti e alcuni cavalli di battaglia proposti durante il programma di Canale 5.

(Per informazione si poteva accedere all’incontro solo dopo aver comperato il CD, ad un prezzo popolare di 9.90 € e ottenuto dalla cassa un braccialetto, che attestava l’avvenuto acquisto, questo secondo un accordo tra la Sony e la Feltrinelli).

Devo ammettere che ho compreso il perché della Feltrinelli, che ha voluto premunirsi almeno in parte i danni materiali che la marea di assatanate ragazzine .. ine … ine avrebbero procurato.
Un po’ meno la Sony.

L’ appuntamento previsto per le 18.30, a causa del caldo e dell’aria irrespirabile e per evitare che qualcuno potesse collassare è stato anticipato alle 18.00.

Indescrivibile quello che è accaduto quando la giovane salentina ha varcato porta.

Per buoni dieci minuti abbiamo dovuto sopportare le urla impazzite delle piccole fan scalmanate che hanno superato di gran lunga la sensibilità dell’orecchio umano.
Alessandra Amoroso si commuove per tanto affetto, si asciuga le lacrime che le rigano il viso e raccoglie i peluche che le lanciano. Il tempo passa e non sa cosa fare, perche le grida incessanti non finiscono e non riesce nemmeno a parlare.

Così le suggeriscono : “inizia a cantare” ed intona il brano “Immobile”.

La voce nera di Galatina, così è stata soprannominata Alessandra, in questa occasione non si è potuto ascoltarla, perché sovrastata da quella dei giovani presenti che cantavano il pezzo a squarciagola.
La moltitudine dei juniores non si è per niente placata e gli uomini della sicurezza sono dovuti più volte intervenire per frenare questa marea che inesorabilmente avanzava superando le barriere per accerchiare sempre più la loro beniamina, incuranti del pericolo e facendo cadere anche le grandi casse acustiche.

Molte per poterla vedere e scattare delle foto, negligentemente sono saliti su gli scaffali dei libri e più volte i responsabili della Feltrinelli sono dovuti intervenire, per farli scendere.

Al termine del brano musicale la cantante ha autografato con dedica i Cd.

E’ nata una stella?
Speriamo non sia solo una meteora.

Anna De Marzo

photo Egidio Magnani