Bari – All’Acquedotto Pugliese il Premio CNEL dedicato alle società pubbliche “più sostenibili”

I punti di forza di AQP gli obiettivi di sostenibilità del Piano Strategico al 2026

Bari, 15 ottobre 2024. L’attenzione particolare rivolta agli obiettivi di sostenibilità e crescita, previsti dall’Agenda ONU 2030, è la motivazione alla base del premio Impatto PA conferito dal CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro)ad Acquedotto Pugliese, nel corso della cerimonia svoltasi a Villa Lubin a Roma.

A ritirare il premio, la consigliera del cda di AQP con delega alla sostenibilità, Rossella Falcone, che ha ricevuto il plauso del presidente del CNEL, prof. Renato Brunetta, alla presenza del ministro per la Pubblica Amministrazione, sen. Paolo Zangrillo, dei rappresentanti delle categorie economiche e sociali e delle associazioni dei consumatori.

La designazione di Acquedotto Pugliese è avvenuta a seguito dei lavori della Commissione di valutazione istituita dal CNEL e dedicata alle Buone pratiche dei territori, composta da tecnici, accademici e rappresentanti della pubblica amministrazione, che ha provveduto a esaminare le migliori prassi messe in atto dalla PA (in proprio o tramite società in house o a totale partecipazione pubblica) secondo la prospettiva dell’utilizzatore finale dei servizi, ovvero i cittadini, segnalate dalle Associazioni di Consumatori presenti in tutti i territori.

“È un grande onore ricevere questo premio, rivolto a sottolineare il valore della sostenibilità come fondamento e volano di sviluppo di tutta l’attività messa in campo da Acquedotto Pugliese, come testimoniato dal Piano Strategico al 2026. Un riconoscimento – ha dichiarato la consigliera Falcone – di cui siamo particolarmente orgogliosi, frutto di un grande impegno collettivo, della piena e convinta dedizione di tutti coloro che lavorano in azienda per realizzare uno sviluppo all’insegna della sostenibilità, che dia concreta attuazione a tutte le iniziative per una gestione responsabile delle risorse idriche”.

“In un momento in cui le sfide ambientali sono sempre più pressanti – testimoniando come sia ancora più stringente la necessità di preservare e valorizzare il patrimonio idrico, il fondamento di ogni sviluppo e progresso per i cittadini – contribuire ad assicurare un’evoluzione di tutte quelle esperienze virtuose, in grado di determinare uno sviluppo rispettoso delle caratteristiche naturali del territorio e delle necessità individuali e collettive delle comunità servite, costituisce un motivo di grande e profonda soddisfazione”, ha commentato il presidente di Acquedotto Pugliese, Domenico Laforgia.

Il premio sulle Buone pratiche dei territori è stato conferito nell’ambito della presentazione della Relazione al parlamento e al governo sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini redatta dal CNEL.

La legge n.15/2009 prevede, infatti, che il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro predisponga annualmente il testo, che raccoglie i contributi di varie amministrazioni centrali, nonché i dati provenienti dai livelli amministrativi locali, con un’attenzione specifica agli obiettivi di sostenibilità e crescita proposti dall’Agenda ONU 2030.

La sostenibilità perno dell’attività e dello sviluppo di Acquedotto Pugliese

AQP un’azienda naturalmente sostenibile

Acquedotto Pugliese è fortemente e naturalmente orientata alla sostenibilità sia per la natura della proprietà pubblica sia per la natura dei servizi gestiti. AQP ha intrapreso il proprio percorso di Sostenibilità sin dal 2014 con l’approvazione del primo Bilancio di Sostenibilità per poi includere progressivamente e sempre più gli obiettivi di sostenibilità nelle strategie aziendali.

Le azioni strategiche aziendali e gli obiettivi del Piano della Sostenibilità sono strettamente correlati agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) e ai Principi del Global Compact cui AQP ha aderito nel 2021, con i vincoli derivanti dalla regolazione Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) e con gli obiettivi della Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile (SRSvS).

Il piano di sostenibilità

Il Piano di Sostenibilità di AQP, perfettamente integrato nel nuovo Piano Strategico 2022-2026, è articolato su tre macroaree.

Macro Area Ambiente: comprende azioni orientate a favorire l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici, attraverso l’efficientamento energetico di infrastrutture e impianti e l’incremento della produzione di energia da fonti rinnovabili

Macro Area Qualità: comprende azioni finalizzate al perseguimento della digitalizzazione dei servizi erogati e delle infrastrutture

Macro Area Persone: comprende azioni finalizzate al miglioramento della qualità della vita, salute e benessere dei collaboratori, cercando di promuovere e favorire la parità di trattamento tra i generi all’interno dell’azienda attraverso la promozione della cultura della sostenibilità.

A ciascuna Macro Area fanno riferimento obiettivi e azioni specifiche per le quali sono stati individuati specifici KPI che vengono monitorati trimestralmente.

Il Piano Triennale di Stakeholder engagement

Tra gli obiettivi del Piano di Sostenibilità vi è anche una sempre migliore strutturazione delle attività di stakeholder engagement. Tale obiettivo è stato raggiunto attraverso la definizione e approvazione da parte del Comitato di Sostenibilità di un Piano Triennale di Stakeholder engagement.

L’attuazione di tale piano è in corso e ha visto (e vedrà in futuro) anche l’attivazione di tavoli tematici, coordinati da un moderatore esterno professionale, in particolare con le principali associazioni di categoria dei fornitori di AQP e con i dipendenti. L’attività di engagement ha una duplice valenza, condividere con gli stakeholder le attività che AQP intende realizzare al fine di valutare eventuali spunti di miglioramento e contribuire all’analisi degli impatti positivi e negativi, potenziali ed effettivi connessi alle attività svolte.

La Società, infatti, è assolutamente consapevole del ruolo significativo che la “supply chain” può giocare al fine di produrre un effetto moltiplicativo delle strategie di sostenibilità di AQP sui territori serviti e allo stesso tempo dell’importanza delle proprie risorse umane che risultano essenziali per produrre il cambiamento e dare attuazione agli obiettivi e alle azioni definite nel Piano di Sostenibilità e nel Piano Strategico. AQP ha da sempre messo in atto azioni volte a favorire la parità di trattamento delle sue persone e a creare un ambiente di lavoro inclusivo in grado di valorizzare le professionalità anche attraverso processi di formazione continua.

L’Integrated Report

A partire dal 2020 AQP elabora e pubblica un Integrated Report che comprende le informazioni di tipo economico-finanziario (tipiche del bilancio civilistico e consolidato) e le informazioni di tipo non economico-finanziario. Nell’Integrated Report viene anche rendicontato lo stato di avanzamento delle azioni del Piano di Sostenibilità aziendale e del Piano Strategico.

La conformità agli obiettivi dell’Agenda 2030

La Strategia di Sostenibilità di AQP è stata definita tenuto conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, della Strategia di Sviluppo Sostenibile della Regione Puglia, dei Principi del Global Compact dell’ONU (a cui AQP ha aderito) e della regolazione ARERA.

A ciascuna azione del Piano di Sostenibilità sono associati specifici KPI per il monitoraggio dello stato di avanzamento che viene presentato con frequenza trimestrale al Consiglio di Amministrazione.

In occasione del report di monitoraggio al 31 dicembre di ciascun anno, il Piano è anche oggetto di rimodulazione per tener conto delle azioni concluse e delle nuove azioni proposte dalle Direzioni di AQP.

La certificazione per la Parità di genere

A partire dal 2022, AQP ha aderito ai principi di empowerment femminili del WEP’s (Women’s Empowerment Principles ) sette principi ispirati a reali pratiche aziendali e volti a promuovere una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro, si è anche dotata di un Bilancio di genere e di un Piano Strategico per la Parità di Genere. La Società è tra le prime utility in Italia ad aver conseguito la certificazione per la Parità di genere ai sensi della PdR 125:2022. AQP intende evolvere la proposta strategia per la Parità di Genere nella più articolata e completa strategia di Diversity & Inclusion.

Il Piano strategico al 2026

Sono 4 le priorità individuate:

  • tutela della risorsa idrica con l’obiettivo di recuperare 44 milioni di metri cubi di acqua già nel 2026
  • sviluppo economia circolare con la gestione in house di 130mila tonnellate di fanghi e l’obiettivo entro il 2027di riutilizzare in agricoltura un volume d’acqua affinata pari a circa 160 milioni di m3/anno sui 250 mln complessivamente trattati
  • transizione energetica arrivando ad autoprodurre oltre 90 GWH di energia da fonti rinnovabili.
  • transizione digitale con il relativo approccio strategico che tiene conto della digitalizzazione trasversale e del continuo e necessario aggiornamento tecnologico nei processi e nei diversi settori.

Per l’attuazione del piano industriale sono previsti investimenti per 2 miliardi di euro di cui la maggior parte (oltre l’85%) dedicata a migliorare la qualità del servizio ai clienti e alla mitigazione dell’impatto ambientale tramite la riduzione delle perdite e il raggiungimento di nuove frontiere tecnologiche nell’ambito del sistema di depurazione (recupero e utilizzo del biogas, centrifughe e serre solari per ridurre fanghi, compostaggio).

Acquedotto Pugliese S.p.A., con reti idriche per 20 mila chilometri al servizio di oltre 4 milioni di cittadini, 12.000 chilometri di reti fognarie e 186 depuratori, è tra i maggiori player nazionali nella gestione del ciclo idrico integrato e una delle opere di ingegneria civile più complessa di Europa.

Tale sistema, tra i più lunghi al mondo e che si sviluppa nell’Ambito Territoriale Ottimale (ATO) Puglia – il più grande italiano per estensione territoriale – garantisce l’approvvigionamento di acqua potabile alla Puglia (100% della popolazione), alla Basilicata (25%) e alla Campania (2%).

I servizi vanno dalla captazione, alla raccolta sino alla potabilizzazione e alla distribuzione dell’acqua oltre che ai servizi di fognatura e di depurazione delle acque reflue.

Acquedotto Pugliese S.p.A. è la capogruppo e controlla interamente Aseco S.p.A., azienda specializzata attiva nel trattamento e recupero dei rifiuti organici.