Si inaugura il 14 marzo la prima mostra della programmazione 2024 di Spazio Murat: “Visioni, passioni, legami. Diego De Donato editore”, un viaggio che racconta l’itinerario intellettuale di un punto di riferimento storico per la vita culturale di Bari, attraverso le case editrici Leonardo Da Vinci (1949-1965) e De Donato editrice (1966-1983).
Libri, carte d’archivio, video montaggi, cataloghi in digitale, video testimonianze, immagini fotografiche: un immenso bagaglio culturale custodito negli archivi della Fondazione Gramsci troverà nuova vita nell’hub culturale del Comune di Bari in piazza del Ferrarese fino al 7 aprile, un mese che sarà arricchito da incontri e dibattiti sulla città di Bari.
All’inaugurazione del 14 marzo parteciperanno il sindaco di Bari Antonio Decaro, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia e Francesco Giasi, direttore della Fondazione Gramsci e curatore della mostra. Introducono Luigi Quaranta e Maddalena Tulanti.
Nato a Bari nel 1928, Diego De Donato ha iniziato la sua attività di editore a poco più di vent’anni, ridando vita alla Leonardo da Vinci, una vecchia tipografia di Città di Castello di cui il padre Carlo era comproprietario. Denominata De Donato a partire dal 1966, la casa editrice fu animata nel corso degli anni Settanta da un gruppo di giovani intellettuali baresi che partecipò in maniera originale e dirompente al dibattito politico, filosofico e culturale, nazionale e internazionale. La De Donato cessò le attività dopo oltre un trentennio, lasciando un’eredità fatta di innovazione editoriale e vivacità intellettuale, di contributi durevoli destinati a vari ambiti disciplinari e scientifici: critica e teoria della letteratura, filosofia contemporanea, sociologia, antropologia culturale, urbanistica, diritto, archeologia, storiografia moderna e contemporanea.
Ad arricchire la mostra ci saranno due esposizioni fotografiche, omaggio al capoluogo pugliese: Bari vecchia 1972 (14 fotografie di Agnese De Donato) e Bari in trasformazione (12 fotografie dall’Archivio di Michele Ficarelli conservato presso l’Archivio di Stato Bari).
Il percorso accoglierà i visitatori già in piazza del Ferrarese con le grandi immagini fotografiche, e sarà caratterizzato da un grande tavolo scomposto che ospiterà il cuore della mostra e simboleggerà la singolare figura di Diego De Donato. Sono sei le sezioni della mostra, che distingueranno l’evoluzione e la ricchezza dei temi trattati dalla casa editrice: Imprese, Orizzonti, Letterature, Dissensi e Marxismi, Sapere e Politica, Passato e Presente.
Ogni sezione sarà introdotta da un breve testo e ospiterà un montaggio video, una selezione di volumi sistemati su increspature del piano e una teca ad incasso con documenti d’archivio.
Uno spazio sarà dedicato ad approfondimenti sull’intera produzione della casa editrice attraverso i cataloghi storici della Leonardo da Vinci (1949-1965) e della De Donato (1966-1983).
La mostra è stata ideata e realizzata dalla Fondazione Gramsci con il contributo della Regione Puglia, con il patrocinio della Città di Bari e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Bari, della Soprintendenza archivistica e bibliografica del Lazio, della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Puglia, della Fondazione Gramsci di Puglia e di Spazio Murat.
Gli incontri
Venerdì 15 marzo, ore 17
Presentazione del libro De Donato editore. Saggi, testimonianze, cataloghi (Ronzani 2024)
Interverranno: Marco Giacomo Bascapé, Francesco Giasi, Daniela Mazzucca, Giuseppe Vacca e Claudia Villani che introdurrà e coordinerà.
Mercoledì 20 marzo, ore 17
Tavola rotonda sul tema “L’editoria a Bari”
Interverranno: Nicola Cacucci, Luciano Canfora, Claudia Coga, Alessandro Laterza e Maddalena Tulanti che introdurrà e coordinerà.
Lunedì 25 marzo, 17
Tavola rotonda sul tema “La vita culturale a Bari”
Interverranno: Rosalba Branà, Oscar Iarussi, Licia Lanera, Enzo Mansueto, Giusy Ottonelli, Antonio Princigalli, Gianluigi Trevisi e Luigi Quaranta che introdurrà e coordinerà.
Durante il periodo di apertura della mostra, la Fondazione Gramsci di Puglia organizzerà altri incontri sollecitati da progetti di ricerca sulla storia e la memoria.