Il dialetto dev’essere liberato dalla dimenticanza e del disuso per riproporlo all’attenzione di tutti quale patrimonio culturale immateriale che i nostri padri ci hanno tramandato da salvaguardare e trasmettere alle giovani generazioni. Il dialetto va ricercato, conosciuto, trasmesso, apprezzato nella sua valenza culturale, nella sua suggestione di lingua viva e vitale.
Comincia con questo pensiero l’impeccabile conduzione di Giuseppe Curci della prima serata della stagione 2024 di Dialettando da lui voluta ed organizzata con l’associazione culturale l’Ebanista ed il Teatro Mimesis.
In apertura il brano composto da Giacomo Loconsole “Tarandèlle Barèse bbèlle dolge e Pugglièse” suonato e cantato dal vivo da Giacomo Loconsole, Vito Romita e Vito Tanzella è stato un inno verso la meravigliosa gente di Puglia “che ama la pace e non la guerra”. Continuando con la Musica del Folk Vito Tanzella e del pregiato Vito Romita, la poesia della toccante Rosaria Zonno, dell’emozionante Michele Aprile e dell’eclettico Emanuele Zambetta ed il ricercato umorismo cabarettistico del DuoDeno (Mariella Foggetti e Giovanna Trisciuzzi) hanno dato vita al trionfo del Dialetto, la Lingua del Cuore come promesso dal meraviglioso capitano di questa supersquadra, il maestro Giacomo Loconsole.
L’inaspettato e graditissimo special guest Emanuele Tartanone è stata quella che si chiama “ciliegina sulla torta” di uno spettacolo unico, completo ed artistico, sicuramente non comune nella movida pugliese e che è stato messo in scena ieri sera presso il Wine Bar StAugustine di Trani.
Applausi a scena aperta del numeroso pubblico partecipante ed il grande successo ricevuto fanno pensare alla programmazione della prossima serata che si terrà dopo ferragosto-