È stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale, presentata dall’assessore ai Lavori pubblici e Mobilità Giuseppe Galasso, la delibera relativa al PFTE (progetto di fattibilità tecnico economica) del progetto “Bari centrale: Nuovo hub per la riconnessione urbana e la mobilità sostenibile, nuovo parco urbano e rinnovamento delle aree esterne”. Il parere favorevole reso dall’assise cittadina e la nomina del delegato del Comune (nella persona del direttore della ripartizione Urbanistica Pompeo Colacicco) sono infatti necessari in vista della Conferenza di servizi indetta da RFI per fine agosto, il cui pronunciamento è propedeutico all’indizione della gara per i lavori.
Il progetto, come noto, si compone di più interventi integrati che comprendono sia opere previste dal Comune di Bari (Nodo Verde) sia opere in programma per la riqualificazione della stazione ferroviaria in capo al Gruppo RFI. L’importo complessivo previsto è di 170.563.000, cui si fa fronte per € 96 milioni e 600mila euro con somme a valere sul “PINQUA – Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” (finanziamento PNRR concesso in favore del Comune di Bari) e per la rimanente parte (73 milioni e 793mila euro) con finanziamenti PNRR destinati al rinnovamento di hub ferroviari in capo al Gruppo Ferrovie dello Stato.
“Questo intervento – commenta Giuseppe Galasso – è uno tra i più importanti di rigenerazione urbana progettati in questi dieci anni di mandato amministrativo. Grazie ai fondi del PNRR e alla progettazione di Rfi siamo riusciti a mettere in piedi un progetto di grandissimo valore, che si avvarrà del lavoro dell’architetto Andreas Kipar, tra i più importati paesaggisti oggi operanti. L’obiettivo principale dell’opera è quello di ricucire due parti importanti della città con un ulteriore beneficio nella creazione di una integrazione tra i servizi ferroviari presenti a Bari centrale e la realizzazione di un nuovo spazio verde pubblico a servizio della città attraverso la riqualificazione di un’area a ridosso della stazione che interessa una porzione dell’attuale fascio di binari e le due aree limitrofe in piazza Moro e via Capruzzi – largo Sorrentino.
Parliamo di un’opera importantissima, che cambierà il volto della città, l’estetica dell’area della stazione centrale e la vitalità di una zona troppo a lungo trascurata, creando una connessione tra quartieri della città fino ad oggi collegati esclusivamente attraverso i sottopassi. Accanto ad ascensori e scale mobili, in corrispondenza degli angoli prossimi a via Fani con corso Cavour e via Capruzzi con viale della Repubblica saranno realizzate rampe ciclopedonali con uno sviluppo complessivo di oltre 1 chilometro.
La nuova piastra verde prevista sarà caratterizzata da una significativa presenza di alberi ad alto fusto (230) e anche via Capruzzi cambierà radicalmente aspetto sia con la soppressione dell’area di sosta degli autobus extraurbani (una volta ultimato il terminal bus), sia con l’ampliamento dei marciapiedi e la realizzazione di un percorso ciclabile, sia ancora con la piantumazione di 50 alberi. Nell’ambito dei lavori saranno ridotte drasticamente le superfici asfaltate: in totale circa un ettaro di asfalto sarà rimosso tra piazza Moro, via Capruzzi e largo Sorrentino per lasciare il posto a pavimentazioni di zone pedonali, percorsi ciclopedonali e superfici a verde.
L’area complessiva oggetto di riqualificazione tra piazza Moro, la nuova piastra verde, via Capruzzi – tra via Giulio Petroni e viale della Repubblica -, toccherà complessivamente i 5 ettari e addirittura sulla piastra verde, utilizzando in maniera innovativa il raccordo con l’edificio viaggiatori realizzato da RFI, avremo la possibilità di realizzare una gradonata per ospitare piccoli eventi sulla sommità dell’edificio. Nell’ambito della riqualificazione degli edifici su via Fani saranno individuati spazi per una velostazione e attività commerciali che andranno ad animare la strada, mentre sul lato opposto, l’edificio dove oggi avviene la distribuzione dei pasti per le persone in difficoltà verrà ricostruito con la stessa finalità ma con standard qualitativi elevati. A giorni sarà concluso anche l’iter di questo progetto presso il Consiglio superiore dei Lavori pubblici: siamo infatti in attesa del parere sull’opera, passaggio necessario alla chiusura della Conferenza di servizi prevista per fine agosto”.
Di seguito l’elenco dettagliato degli interventi previsti:
Nuovo parco urbano (beneficiario Comune di Bari)
– Realizzazione di uno spazio sopraelevato verde per la riconnessione urbana delle due parti di città. Questo spazio, che scavalca la linea ferroviaria nel tratto che fa perno sulla stazione di Bari Centrale, consente una immediata riconnessione dei quartieri oggi separati dal fascio binari, aumentandone la permeabilità attraverso la costituzione di nuovi spazi pubblici a verde, nuovi servizi fruibili dalla comunità e nuovi percorsi rivolti alla mobilità pedonale e ciclabile. Le grandi aperture ad asola consentono l’illuminazione e l’aerazione naturale del fascio binari sottostante.
– Realizzazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili per la riconnessione con la città e il sistema del verde esistente. I percorsi partono da piazza Aldo Moro/via Caduti di via Fani, dal Parco Rossani e dall’angolo di via Capruzzi con viale Unità d’Italia mettendo a sistema il nuovo spazio pubblico con la città.
– Realizzazione di sistemi di risalita al posto dell’attuale fabbricato Ferrhotel, ormai in disuso, che compendia spazi commerciali lungo via Caduti di via Fani e ad angolo con via Cavour, una velostazione, locali tecnici a servizio dell’intera infrastruttura di stazione e una piazza in quota. La soprastante rampa carrabile e ciclabile/pedonale consente l’accesso alla piastra giardino dei mezzi di soccorso e di manutenzione. Il gruppo degli ascensori è inserito in un volume unico caratterizzato da una tecnologia led-wall per garantire spazi per la comunicazione interattiva.
– Realizzazione di sistemi di risalita al posto degli attuali fabbricati e manufatti esistenti e fatiscenti (la maggior parte in disuso) tra via Capruzzi e angolo viale Unità d’Italia, in area di proprietà RFI e del Comune di Bari. Anche in questa area è prevista una rampa carrabile e ciclo/pedonale che consente l’accesso anche ai mezzi di soccorso e di emergenza. Al fianco del gruppo ascensori (ricoperti da una struttura con tecnologia led wall) sono ricollocate le funzioni pubbliche attualmente esistenti.
– Riqualificazione delle aree esterne di piazza Aldo Moro con previsione di pedonalizzazione di una parte di piazza (quella a sud prossima all’ingresso di stazione) previa razionalizzazione dei flussi intermodali. In particolare il TPL (capolinea linee amtab) sarà trasferito nell’area prossima al nuovo Terminal Bus, come previsto dal PUMS, in modo da favorire gli spostamenti intermodali anche con le linee extraurbane. L’area nord di piazza Aldo Moro vede confermata la prevalente destinazione a verde pubblico, che sarà riqualificata e potenziata. Gli attuali servizi presenti sulla piazza sono ricollocati in funzioni delle nuove esigenze di progetto: una parte (fiorai/bar/edicola) nell’area a nord della piazza; un’altra parte (biglietteria, punto info, polizia municipale e servizi sharing) a sud della piazza più vicina al nuovo accesso agli spazio verde sopraelevato, da via Caduti di via Fani. Il progetto prevede anche l’inserimento delle fermate del BRT programmato in ambito urbano, con il transito da piazza moro di ben tre linee sulle quattro previste per questo nuovo sistema di trasporto di massa.
– Riqualificazione di via Capruzzi attraverso l’ampliamento delle superfici pedonali, la razionalizzazione di spazi e percorsi pubblici, l’aumento delle dotazioni pubbliche in termini di verde urbano, di infrastrutture intermodali e di potenziamento di percorsi ciclopedonali.
Nuovo hub per la riconnessione urbana (beneficiario RFI)
– Realizzazione del nuovo fabbricato viaggiatori a ponte sopra il fascio binari, per garantire le esigenze di potenziamento degli spazi, percorsi e servizi di stazione. Il nuovo fabbricato a due piani con copertura tecnologica si connette all’ambito urbano con due punti di risalita lato piazza Aldo Moro e lato via Capruzzi e ai binari con collegamenti verticali alle banchine. Al primo piano sono presenti spazi di circolazione e servizi secondari all’utenza di stazione (atrio, biglietterie self-service, locali commerciali e i collegamenti verticali verso le banchine). Al secondo piano è presente uno spazio polifunzionale a servizio della collettività (Università di Bari e/o Politecnico di Bari) e un locale tecnologico a servizio dell’intero fabbricato. La parete verso il fascio binari è fortemente caratterizzata tecnologicamente attraverso un led-wall. La connessione tra la piastra verde e il fabbricato è garantita attraverso una cavea per servizi a fruizione pubblica.
– Riqualificazione del fabbricato ex Uffici Sezione Trazione per costituire ingresso al nuovo fabbricato viaggiatori e per potenziare l’accessibilità alle banchine da piazza Aldo Moro. Il fabbricato, attualmente interamente adibito a spazio commerciale, muta di destinazione per costituire in parte il varco di ingresso al nuovo sistema di stazione e in parte un locale commerciale. La hall d’ingresso si caratterizza come spazio a doppia altezza mentre la superficie commerciale si estende anche ai piani superiori del fabbricato, attualmente non utilizzati.
– Miglioramento dell’accessibilità ferroviaria per garantire a tutti i potenziali utenti un più rapido e sicuro accesso al sistema ferroviario ottenuto attraverso un insieme coordinato di iniziative. Queste comprendono la messa in efficienza del sistema intermodale collocata nell’area adiacente il nuovo accesso da piazza Aldo Moro; il potenziamento dei collegamenti verticali e orizzontali tra il nuovo fabbricato viaggiatori e le banchine; una nuova illuminazione in banchina e nelle aree di circolazione a quota marciapiedi; la separazione dei flussi dell’utenza ferroviaria da quella cittadina dedicando a quest’ultima un percorso urbano adiacente al nuovo fabbricato viaggiatori. Così procedendo l’infrastruttura consente di separare i flussi di utenze dedicando esclusivamente ai viaggiatori l’uso dei sottopassi esistenti che raggiungono un livello sufficientemente adeguato di servizio.