“Questa mattina, in Commissione consiliare, ho avuto l’occasione di presentare la visione e i progetti a cui sto dando impulso come assessore alla Cultura della Regione Puglia. Un’audizione, quella di oggi, che ho chiesto personalmente prima della pausa estiva e che mi ha consentito di condividere la volontà di portare a compimento l’obiettivo di una sostanziale modifica della legge regionale n. 6 del 2004 sulla cultura. La riscrittura della legge, frutto di un processo corale, condiviso con le parti sociali, porterà al riordino e alla razionalizzazione dei tempi, delle modalità operative e delle risorse a disposizione degli operatori culturali, al fine di consentire di una programmazione delle attività più serena. Mi auguro che intorno alla proposta, una volta presentata in Consiglio, si possa creare lo stesso consenso che ho registrato negli incontri con gli operatori culturali”.
“Sul fronte della valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della regione, voglio citare, tra le molte progettualità in campo, quella dell’insediamento di Coordinamenti per la Cura dei Luoghi. Tavoli tematici senza impegno di spesa che riuniranno, intorno a specifiche progettualità, attori qualificati a discutere di come migliorare la gestione, la fruizione e la valorizzazione del patrimonio, riducendo lo spreco di tempi e di risorse. Il primo Coordinamento si insedierà simbolicamente a Castel del Monte, ma sarà replicato in tutte le altre province pugliesi intorno a progetti di rilievo che spaziano dalla valorizzazione dei luoghi federiciani al contrasto allo spopolamento dei Borghi. Sono al lavoro, inoltre, per realizzare sul nostro territorio un progetto di promozione della Puglia quale ‘Terra dello Stupore’ che intende identificare, promuovere e raccontare i siti storico-culturali attraverso modalità innovative e non convenzionali, anche mediante una formazione specifica degli stakeholders, nel segno della destagionalizzazione”.
“Da ultimo, voglio sottolineare il particolare impegno per la valorizzazione del patrimonio immateriale della regione e, in particolare, dei grandi compositori della grande ‘Scuola pugliese’, non riconosciuta in modo sistematico a livello nazionale e internazionale. Alla promozione di questo straordinario patrimonio, che sarà coordinata da una Fondazione di futura costituzione, si affiancherà l’istituzione del primo e unico Premio intitolato a Ezio Bosso, che in nome dell’indimenticabile compositore, pianista e divulgatore musicale consentirà la valorizzazione delle eccellenze musicali pugliesi. Un premio, questo, che rappresenta un segnale di grande e raro prestigio per il nostro territorio”.
Così l’assessore alla Cultura della Regione Puglia Viviana Matrangola a margine della riunione della Commissione Cultura di questa mattina.