“Le lacrime di Antonio Decaro, sindaco antimafia, sotto scorta, sono le lacrime della Bari per bene, della Bari con la schiena dritta. Perche è 20 anni fa, con le amministrazioni di centrosinistra, che Bari ha cambiato vita. Prima era ‘scippolandia’ e nella città vecchia si entrava con la polizia”. Lo ha detto Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato, a Metropolis podcast di Repubblica.it.
“Da tempo – ha aggiunto Boccia – Bari ha fatto i conti con la criminalità organizzata. Quello che sta accadendo è una cosa inaccettabile, che in tanti anni di Parlamento non ho mai visto. Quando c’è un’inchiesta prima di tutto si capisce a cosa fa riferimento. Qui c’è una consigliera comunale, Carmen Maria Lorusso, accusata di essere punto di riferimento di una rete criminale, eletta nel centrodestra e dopo due anni passata dall’altra parte in una lista civica. Il procuratore ha detto che il sindaco Decaro e l’amministrazione comunale non c’entrano. Trasformare una vicenda che è un’inchiesta giudiziaria che, come altre, riguarda alcune persone, in un caso giudiziario che riguarda l’intera amministrazione di centrosinistra è una vergogna”.
“Ma vi sembra normale – ha rincarato Boccia – che a 24 ore dagli arresti, avvenuti il 26 febbraio, i parlamentari di centrodestra pugliesi con alcuni esponenti del governo siano stati i promotori di un vertice politico di maggioranza al Viminale sull’amministrazione di Bari? Io penso che i funzionari dello Stato sono servitori e non si facciano condizionare e il ministro Piantedosi infatti ha detto che la commissione che ha nominato e’ a tutela e garanzia dell’amministrazione. Tuttavia, quale finalità può avere questa commissione? Avrà 3 mesi di tempo per giudicare un consiglio comunale ed eventualmente scioglierlo ma, cosa davvero pittoresca, quel consiglio comunale è già in scioglimento, perché tra 3 mesi ci sono le elezioni e quel consiglio comunale non ci sarà più. Le istituzioni si servono e non ci si serve delle istituzioni. Il centrodestra è ubriaco di potere – ha concluso Boccia – e la città reagirà”.