Mercoledì 27 novembre, dalle 9,30 alle 12, il cantiere della futura Accademia di Belle Arti, all’interno dell’ex caserma Rossani di Bari, aprirà le porte a studenti, giovani imprenditori edili, cittadinanza e media.
L’evento è organizzato nell’ambito di ‘Cantieri aperti. Costruire è arte’, l’iniziativa promossa da ANCE Puglia con i patrocini di Regione Puglia, Confindustria Puglia, ANCI Puglia e il Politecnico di Bari che ha l’obiettivo di condividere l’arte del costruire, facendo conoscere le tecniche e i materiali innovativi impiegati nell’edilizia, in particolare in cinque cantieri pugliesi, uno per provincia.
Il programma della tappa barese – organizzata da ANCE Bari e BAT grazie al Comune di Bari, committente dell’opera, e alla De Marco srl, impresa mandataria del raggruppamento temporaneo aggiudicatario, in partnership con Formedil-Bari e CPT Puglia Centrale – prevede i saluti e l’introduzione alla visita del cantiere con il presidente di ANCE Bari e Bat Nicola Bonerba, l’assessore alla cura del territorio del Comune di Bari Domenico Scaramuzzi, il direttore dei lavori del cantiere della futura Accademia delle Belle Arti Giovanni Artuso, il direttore artistico del cantiere della futura Accademia delle Belle Arti Stefano Peyretti, l’amministratore della De Marco S.r.l Pasquale De Marco e il presidente di Formedil-Bari Salvatore Matarrese.
A seguire, saranno aperte ufficialmente le porte del cantiere al pubblico, previa registrazione sul sito web puglia.ance.it e fino a esaurimento posti. In contemporanea, si terrà un laboratorio di rilievo digitale e tracciamento per gli studenti del I.T.T Panetti-Pitagora di Bari.
“Attraverso iniziative come queste – dichiara il presidente di Ance Bari e Bat, Nicola Bonerba – il cantiere diventa un’aula a cielo aperto, un luogo dove gli studenti, i giovani imprenditori e i cittadini possono osservare da vicino come le idee e i progetti prendano vita, scoprendo come tecnologie e materiali innovativi trasformano i nostri spazi urbani. Aprendo i cantieri vogliamo lanciare un messaggio forte ai cittadini e alle giovani generazioni: costruire non è solo un’attività meramente tecnica ma una forma di cultura capace di racchiudere innovazione, sostenibilità e visione per il futuro”.