Bari – “Che genere di parità? – Progetto Emphilia”: proseguono i laboratori di Univox Ets per promuovere il benessere fisico e mentale

    Martedì 9 luglio 2024 dalle ore 10:00 alle ore 13:00 l’associazione di promozione sociale Univox Ets propone il laboratorio esperienziale “Che genere di parità?” all’interno di Progetto Emphilia, un programma formativo estivo aperto alla cittadinanza che propone laboratori socio-educativi e ludico-ricreativi per promuovere il benessere fisico e mentale. Partner del progetto sono il CSV San Nicola, Torre Quetta e Parco Gargasole.

    “Che genere di parità” nasce come workshop socio-educativo sulla parità di genere rivolto ad un pubblico adolescenziale e adulto, con lo scopo di far comprendere il concetto di“limite” imposto dalla società patriarcale. L’incontro prevede un momento di riflessione attivae di condivisione con l’utenza presente su tematiche connesse all’educazione di genere.

    Il laboratorio si terrà presso il Centro di Servizio al Volontariato San Nicola di Bari e sarà condotto dalle avvocate Grazia Corcella e Rosanna Fiorella, due professioniste legali esperte nell’ambito dell’educazione di genere ed estremamente attive nel sociale a favore delle famiglie e delle donne vittime di violenza. Le due avvocate hanno fondato a Barletta il Centro per la Famiglia (Via Rizzitelli 45A, Barletta), dove offrono servizi al pubblico quali consulenze legali gratuite, mediazione civile e familiare, gruppi di parola per figli di genitori separati e sostegno per le donne vittime di violenza. Per maggiori info è possibile visitare la pagina Facebook al link: https://www.facebook.com/centrofamigliabarletta/?locale=it_IT

    L’iscrizione è gratuita ma obbligatoria tramite questo sito https://forms.gle/Z2nZLu5DnAMVN35Y7 o previa email all’indirizzo progettoemphilia@gmail.com. I posti sono limitati.

    Ad ogni laboratorio sarà presente un mercatino di beneficenza, con cui sostenere l’associazione nella sua missione principale: tutelare e sensibilizzare le politiche di contrasto al disagio giovanile, pianificare formazioni per adolescenti, genitori e docenti e creare luoghi fisici di scambio e connessione tra pari.