La Fondazione Di Vagno si occupa di “Autonomia differenziata e regionalismo”: quali saranno le conseguenze sui territori?
Ne parleranno amministratori ed esperti.
Lunedì 27 marzo 2023, ore 17.30– Sala conferenze “Carlo De Trizio”
Centro Polifunzionale per gli Studenti (ex Palazzo delle Poste) – Piazza Cesare Battisti, Bari
Il trasporto pubblico, la sanità, il welfare. Sono alcuni dei settori che subiranno forti cambiamenti con l’approvazione del disegno di legge di Calderoli sull’autonomia differenziata. Le ricadute sui piccoli Comuni saranno importanti, ma dopo l’approvazione da parte del consiglio dei ministri, ci vorrà ancora altro tempo prima che diventi qualcosa di concreto, qualcosa di tangibile.
Il rischio dell’autonomia differenziata è aumentare le differenze che sono già molto forti nel nostro Paese: alcune regioni, infatti, possono chiedere e ottenere autonomia in alcuni settori oggi centralizzati come la scuola, ma anche i porti, o l’energia.
Per questo è necessario parlare di “Autonomia differenziata e regionalismo”, perché l’esperienza delle Regioni, racconta di decenni fatti di luci e ombre, ma si può e si deve discutere della validità o meno del regionalismo sino ad oggi sperimentato e sui punti da riformare.
L’evento, organizzato dalla Fondazione Di Vagno in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, si terrà il prossimo lunedì 27 marzo, alle ore 17.30 nella Sala De Trizio del Centro Polifunzionale per gli Studenti, ex Palazzo delle Poste, a Bari.
Dopo i saluti della presidente della Fondazione Di Vagno Daniela Mazzucca, interverranno Francesca Bottalico assessora al welfare del Comune di Bari Fiorenza Pascazio sindaca di Bitetto, l’economista Gianfranco Viesti e,in collegamento, Isaia Sales editorialista e già sottosegretario al Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica sotto il primo governo Prodi. Modererà l’incontro Marco Panara giornalista de La Repubblica e componente del CdA della Fondazione Di Vagno.