Il Consiglio metropolitano di Bari, su relazione del vicesindaco metropolitano con delega al bilancio Michele Laporta, ha approvato il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario 2023, con un risultato di amministrazione di 182 milioni di cui 28 milioni euro accantonati per fondo contenziosi e fondo crediti di dubbia esigibilità e 87 milioni disponibili per spesa investimenti, debiti fuori bilancio e spese correnti non ripetibili.
Il fondo cassa al 31 dicembre 2023 risulta pari a 367 milioni di euro, numeri che testimoniano una gestione oculata e attenta al rispetto degli obiettivi di finanza pubblica. Dati che testimoniano la stabilità finanziaria dell’Ente che, dopo anni di sacrifici, nei bilanci di previsione ha potuto impegnare una quota sempre maggiore di avanzo libero per finanziare spese di investimento per viabilità e scuole.
Sul versante delle entrate di natura tributaria, quali RC Auto, IPT e TEFA, sono stati accertati 75 milioni di euro, in riduzione (- 6 milioni) rispetto allo scorso anno a causa della contrazione del mercato delle auto, a cui si aggiungono quelle rinvenienti da sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada e in materia ambientale che ammontano ad oltre 1 milione e 300 mila frutto di una intesa attività di monitoraggio e controllo da parte del corpo della Polizia metropolitana.
Lo scorso anno la Città metropolitana ha versato alle casse dello Stato, quale contributo alla finanza pubblica, 23 milioni di euro. Da evidenziare l’incremento della spesa per il personale dipendente per le nuove assunzioni. Negli ultimi anni sono state effettuate oltre 30 nuove assunzioni che hanno rafforzato i servizi dell’Ente migliorandone l’efficienza. Sul versante delle funzioni fondamentali dell’Ente, ovvero viabilità ed edilizia scolastica, sono stati investiti nel 2023 oltre 80 milioni di euro di cui la metà sono fondi propri dell’Ente.