Bari – Cure odontoiatriche off limits per molti pugliesi. ANDI: no al turismo odontoiatrico

Se Bari è strategica e fondamentale nel panorama nazionale in quanto c’è una robusta comunità scientifica e una classe medica importante, così come sottolineato lunedì scorso dal sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, di questa categoria e comunità scientifica fanno parte a tutti gli effetti gli Odontoiatri, che hanno preso parte con i vertici nazionali e locali alla giornata di confronto fra operatori e stakeholder della sanità dal titolo “Un nuovo impegno per la salute”.

Ai lavori che sono cominciati all’hotel Oriente di Bari e proseguiti nel pomeriggio al Kursaal Santa Lucia con diverse tavole rotonde hanno partecipato il presidente nazionale di Andi, Carlo Ghirlanda, il presidente Andi Bari-Bat, Fabio De Pascalis ed il Presidente nazionale Commissioni Albo Odontoiatri Raffaele Iandolo. Presenti ai lavori anche il presidente nazionale Fnomceo, Filippo Anelli, Barbara Mangiacavalli presidente della Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche (Fnopi), Piero Ferrante presidente nazionale dei fisioterapisti (Fnofi), Franco Lavalle, vice-presidente dell’Ordine dei Medici di Bari.

Il presidente Ghirlanda è intervenuto al tavolo tematico su “La centralità delle professioni sanitarie nel servizio sanitario nazionale”. «I professionisti Odontoiatri sono consapevoli delle difficoltà all’accesso alle terapie odontoiatriche da parte di milioni di cittadini italiani. La nostra categoria vuole apportare un contributo alla risoluzione di queste difficoltà che oggi spingono alla ricerca di soluzioni, purtroppo sempre inefficaci, nel ricorso al turismo odontoiatrico o alle proposte dei franchising di odontoiatria commerciale. La soluzione si può progettare all’interno di un progetto pubblico privato, che sia sostenibile per ogni protagonista e che veda il cittadino partecipare con comportamenti adeguati ma premiali ai percorsi proposti.”