Si terrà domani, mercoledì 20 marzo, alle ore 17.30, negli spazi del Museo Civico in strada Sagges, l’incontro “Bersagli privilegiati: bombe sui porti di Bari e Civitavecchia”, un evento patrocinato dal Comune di Bari – commissione comunale Culture.
Introdurrà il dibattito il presidente della commissione Culture Giuseppe Cascella: seguiranno gli interventi di Aldo Luisi, docente emerito di Lingua e letteratura latina presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, della giornalista Ivana Puleo e del professore ordinario di Medicina legale dell’Università di Bari Francesco Introna.
I relatori racconteranno due drammatici eventi del nostro ‘900: il 2 dicembre 1943, tragica giornata che ha segnato profondamente la storia di Bari, con il porto che divenne teatro di un devastante bombardamento effettuato dalla Luftwaffe, e che provocò la distruzione di 17 navi cariche di munizioni, tra le quali una, la statunitense John Harvey, che conteneva un carico di bombe all’iprite, sostanza altamente tossica. Si contarono oltre un migliaio di vittime tra militari e civili.
Qualche mese prima, il 14 maggio dello stesso anno, stessa sorte era capitata alle strutture portuali di Civitavecchia: nel primo pomeriggio di quel giorno, bombardieri B-17 sganciarono, in otto ondate successive, sulla città laziale una pioggia di bombe che devastò non solo il porto, ma anche palazzi e chiese, portando con sé distruzione e morte: oltre 400 persone persero la vita in quell’attacco aereo, attraverso il quale gli alleati intendevano mettere in crisi i rifornimenti delle truppe tedesche dalla Sicilia.
Due porti “privilegiati” perché ritenuti strategici sia per la posizione geografica che per l’importanza lungo le vie di comunicazione. I due attacchi aerei sono quindi due eventi utili da analizzare per comprendere i sentimenti di paura e terrore provati dalle popolazioni coinvolte, e in definitiva riflettere sul significato delle guerra.