Si è tenuta in mattinata nella sala Di Jeso della presidenza della Regione Puglia la manifestazione conclusiva del progetto F@cile Caf 2023. Il progetto sperimentale integrato, finalizzato alla misurazione del grado di maturità dei processi amministrativi degli enti pubblici, è stato realizzato con la partecipazione di Regione Puglia, Formez, Dipartimento della Funzione Pubblica, Anci Puglia e dei Comuni di Bari, Bisceglie, Manduria e Trani.
“Un progetto che si inserisce nell’ambito delle politiche di innovazione a cui la Presidenza della Giunta regionale sta guardando con particolare interesse” è il commento del segretario Generale della Regione Puglia Roberto Venneri. “Ricordo che presso la presidenza della Giunta sono incardinate le funzioni della Rete per la Transizione Digitale ed è in procinto di costituzione il dipartimento per l’innovazione digitale e per l’organizzazione, inoltre nel 2023 abbiamo istituito il centro di competenza regionale intelligenza artificiale, perché intendiamo utilizzare questo strumento ai fini dei nostri processi amministrativi. Mi auguro che questa sinergia con Formez e col Dipartimento della Funzione Pubblica possa proseguire anche su altri temi, soprattutto sulla gestione delle risorse relative alla formazione dei nostri dipendenti”.
“Questo progetto è un modello gestionale non soltanto di autovalutazione delle performance organizzative ma tende anche a misurare le professionalità delle risorse umane di una pubblica amministrazione” dichiara Angelantonio Angarano, sindaco Bisceglie e componente dell’Osservatorio regionale per il turismo Anci Puglia. “Oggi la sfida riguarda la qualità dei servizi e della qualificazione del personale, il vero capitale che gli enti locali hanno a disposizione. Mettersi in gioco per evidenziare le criticità che riguardano la nostra organizzazione non è semplice, ma oggi è necessario per dare risposte in tempo reale ai cittadini, e per fare questo occorre efficientare i processi per rendere ancora più tempestive le soluzioni”.
“Questa sperimentazione è venuta a valle di un percorso partito dal tema del valore pubblico, che rappresenta la mission di tutte le amministrazioni pubbliche” spiega Claudia Migliore (Direzione Performance e Semplificazione Amministrativa del Formez). “La sperimentazione avviata con diciannove Pubbliche Amministrazioni tra Regioni e Province Autonome si è focalizzata su un ruolo nuovo che possono assumere le regioni, cioè instaurare un dialogo con i comuni del territorio. Uno dei fattori di successo del modello è proprio quello di creare un linguaggio comune, e il modello può essere un primo strumento per allineare il linguaggio tra gli enti”.
La dirigente del Servizio Trasparenza e Anticorruzione della Regione Puglia Angela Guerra ricostruisce il percorso intrapreso da Regione Puglia nell’ambito del progetto: “L’occasione per partecipare al modello CAF è scaturita dalla partecipazione al progetto denominato Innovation Lab, seguito nel 2022. Questa sperimentazione aveva come obiettivo di valore pubblico la riduzione dei cosiddetti Neet, cioè giovani non impegnati né in attività lavorativa né in percorsi di istruzione o formazione. Un valore pubblico che la Regione Puglia ha voluto inserire poi nel proprio PIAO 2023-2025 mettendo in campo delle strategie proprio volte alla riduzione dei Neet. In questa sperimentazione abbiamo potuto partecipare a incontri formativi che ci hanno consentito di sperimentare un nuovo modello di programmazione e pianificazione delle strategie regionali, poi approfondito con il progetto F@cile Caf 2023”.
Nel corso dell’incontro, Italo Benedini ha illustrato nel dettaglio i risultati del modello CAF, rappresentando i punti di forza e le aree di miglioramento del processo di autovalutazione, commentati singolarmente dai rappresentanti dei comuni coinvolti.
Per il Dipartimento regionale Politiche del Lavoro, Rosa Ferrara ha elencato gli aspetti positivi del progetto: “Aspetto fondamentale nell’utilizzo di questa piattaforma è stato che ogni componente del gruppo di autovalutazione ha potuto apportare modifiche anche in autonomia per poi discuterne in un secondo momento o in un’altra sede. Molto importante è stata l’elaborazione dei risultati, aspetto che in autonomia non avremmo potuto mettere a frutto facilmente. Questa piattaforma informatica è stata sempre a disposizione con contenuti, documenti, video e link per poter comprendere meglio questo processo di autovalutazione finalizzato al miglioramento della struttura, per questo riteniamo che la piattaforma sarà determinante nella realizzazione dei processi dell’ente”.