Un’iniziativa dedicata ai bambini e ai loro genitori organizzata dalla F. Divella S.p.A. in collaborazione con il Teatro AncheCinema di Bari nell’ambito degli appuntamenti del Fuori Bif&st 2024
Approfondire il tema del rispetto partendo dalla realizzazione di un dolce? Si può. È il tema del laboratorio esperienziale in programma sabato 23 marzo, a partire dalle ore 16, nella sede del teatro AncheCinema di Bari. L’iniziativa chiude la rassegna degli appuntamenti del Fuori Bif&st, il programma delle attività promosse da diverse attività commerciali e culturali in città nel corso della XV edizione del Bif&st Bari.
Circa 20 bambini (accompagnati dai genitori), di età compresa tra i 5 e 14 anni, realizzeranno il classico dolce italiano in pieno spirito di collaborazione, condivisione e confronto. A guidarli in una insolita ma al tempo stesso educativa esperienza ci saranno la dottoressa Patrizia Colonna, psicologa e psicoterapeuta e la dottoressa Margherita Di Pinto, consulente dell’età evolutiva.
Obiettivo dell’iniziativa: analizzare il tema rispetto per sé stessi e il prossimo inteso come condivisione, confronto e collaborazione. Un valore che si identifica proprio con il riconoscimento dell’altro, manifestato attraverso il proprio atteggiamento e comportamento. Dunque, attraverso la cucina i ragazzi proveranno a prendersi cura di sé e dell’altro sperimentando il dialogo e la collaborazione, elementi essenziali per costruire una società rispettosa.
“Il tiramisù del rispetto – afferma Domenico Divella, Consigliere di Amministrazione della F. Divella S.p.A. – nasce con un obiettivo preciso: far vivere ai ragazzi, e perché no anche ai grandi… un’esperienza ricca di benefici per lo sviluppo del sé, invitandoli a proseguire un percorso che incrementi una sana autostima antagonista del narcisismo e quindi la fiducia in sé stessi attraverso il confronto e la socializzazione. In questo evento proveremo a scoprire insieme come si possa crescere, evolversi nel rispetto di chi ci è accanto. Ringrazio le dottoresse Colonna e Di Pinto che ci hanno permesso di dar vita a questa attività esperienziale, un vero e proprio progetto pilota supportato dalla F. Divella S.p.A.”