Bari – IL COMUNE COMUNICA – siglato l’accordo tra l’assessorato alle Politiche educative e giovanili e l’I.C. Balilla-Imbriani nell’ambito del progetto nazionale “Paripasso – Per crescere insieme” per bambini 0-6 anni in povertà educativa

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di avvio della collaborazione tra l’assessorato comunale alle Politiche educative e giovanili, l’Istituto ComprensivoBalilla-Imbriani e l’Aps Mama Happy Centro Servizi Famiglie Accoglienti nell’ambito del progetto nazionale “Paripasso – Per crescere insieme”.

Il progetto, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, è promosso da Stripes cooperativa sociale di Rho (MI) in partenariato, per la Puglia, con Mama Happy e il Comune di Bari e si sviluppa a livello nazionale in 4 regioni, con l’organizzazione di 5 hub educativi dedicati all’infanzia, luoghi accessibili e accoglienti in grado di offrire interventi multidisciplinari e servizi integrati per i bambini, le famiglie e l’intera comunità educante nelle aree di Bari, Castelvolturno, Roma, e negli Ambiti di Desio e Valtrompia.

Per il Comune di Bari il progetto prevede 2 hub educativi: uno presso l’Hub Nest di Bari all’interno della scuola Manzari-Buonvino (nel quartiere Libertà) e l’altro, di prossima attivazione, presso degli spazi messi a disposizione dall’I.C.“Balilla-Imbriani” attraverso una convenzione di utilizzo gratuito che è stata firmata durante la conferenza stampa unitamente all’accordo di collaborazione.

Grazie ai fondi messi a disposizione, è stato elaborato un progetto di riqualificazione di un’area della scuola per renderla fruibile a tutte le famiglie del territorio con l’organizzazione di attività libere e gratuite in partenza dal prossimo settembre. Uno spazio ad alta densità educativa e sociale facilmente accessibile e flessibile per orari e offerta, un luogo dove, grazie alla presenza di équipe multidisciplinari composte da professionisti, i bambini possono trovare un’offerta educativa sperimentale e innovativa, laboratori e occasioni di socializzazione e, in parallelo, i genitori possono contare su un accompagnamento individuale e di gruppo attraverso consulenze pedagogiche, psicologiche, socio-assistenziali e sanitarie di mediazione linguistico-culturale ma anche di orientamento lavorativo.

La particolarità di questi hub è la capacità di mettere in connessione una rete di servizi territoriali integrati pubblico-privati (educativi, sanitari e sociali) e di sviluppare l’attivazione dell’intera comunità educante promuovendo la crescita di una prospettiva diffusa di ascolto dei bisogni, attivazione e promozione a 360° della cultura dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Il progetto “Paripasso, per crescere insieme”, selezionato dall’Impresa Sociale con i Bambini, si inserisce in una strategia più ampia di rafforzamento dei servizi per le famiglie e per i bambini della prima infanzia – ha dichiarato l’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano -. Infatti, accanto all’investimento di 20 milioni del Pnrr per realizzare 11 nuovi asili nido, stiamo lavorando insieme al terzo settore e alle scuole per costruire soluzioni innovative di supporto ai bambini nella fascia di età compresa tra 0 e 6 anni sfruttando spazi sottoutilizzati. Con il progetto Paripasso, sino a fine 2026, potremo offrire alle famiglie dei quartieri Madonnella e Libertà due spazi di cura per i piccoli, attività di accompagnamento per le famiglie e supporto alle scuole per l’inclusione dei bambini, anche stranieri, che vogliamo accogliere nel migliore dei modi per far sì che sentano pienamente baresi anche se non hanno ancora la cittadinanza”.

“Siamo felici che le famiglie del quartiere Madonnella possano partecipare gratuitamente a laboratori, attività di gioco e di accompagnamento utili al confronto e alla crescita della nostra comunità – ha osservato Giuliana Deflorio, dirigente scolastica dell’istituto Balilla-Imbriani -”.

“Siamo grati ed orgogliosi di questa collaborazione – ha proseguito Valentina Colonna, presidente di Mama Happy -. Crediamo, infatti, che sia fondamentale coltivare reti e rapporti di collaborazione tra pubblico e privato sociale al fine di garantire percorsi di accompagnamento a tutte le famiglie, con una particolare attenzione ai primi 1000 giorni di vita dei piccoli, attraverso l’attivazione di rapporti di fiducia e di reciprocità e relazioni che rendano le famiglie consapevoli e protagoniste delle loro risorse”.

“Siamo estremamente soddisfatti di aver contribuito alla creazione di un partenariato nazionale che si impegna a migliorare la vita dei bambini e delle loro famiglie attraverso un progetto innovativo e inclusivo – ha concluso Dafne Guida, presidente della cooperativa Stripes -. Ci auguriamo che momenti di scambio e patti educativi come quello che stiamo vivendo oggi siano numerosi e generativi di nuovi modelli di servizi, per crescere insieme, da sud a nord”.

Il servizio educativo sarà accessibile attraverso un apposito bando che sarà pubblicato entro agosto di concerto con l’amministrazione comunale e la scuola, favorendo l’accesso a famiglie in povertà educativa e materiale.

Di seguito, in sintesi, le attività gratuite in programma nei 2 hub educativi del progetto, rivolte ai bambini e alle famiglie a partire da una analisi del bisogno espressa dai genitori e dai docenti delle scuole per renderle efficaci e adeguate al contesto di riferimento.

Fino al 2026 si prevede il coinvolgimento di più di 500 famiglie in favore delle quali saranno organizzati:·       

·     Laboratori pomeridiani rivolti a bambini da 3 a 6 anni (es. teatro, yoga, danza, lettura, musica) tenuti da educatori e professionisti esperti / attivi 2 volte a settimana in ciascun hub (Per circa 1.600 incontri laboratoriali)

·   Attività laboratoriali genitore/figlio pomeridiane o mattutine / attivi 2 volte a settimana in ciascun hub (Per circa 1.600 incontri laboratoriali)

·    Incontri di gruppo e consulenze individuali settimanali con professionisti socio-sanitari (es. psicologi, pediatri, nutrizioni, ostetriche, logopedisti) tarati sui bisogni specifici delle famiglie pomeridiani o mattutini.

·   Sportello di orientamento e presa in carico delle famiglie per intercettare i bisogni e indirizzarli verso i servizi del progetto e della rete territoriale (orientando, sostenendo e accompagnando) con una attenzione particolare ai bisogni che saranno intercettati e segnalati anche dalle scuole. Per esempio si offrirà supporto per la stesura dei curricula e ricerca lavoro (per mamme e papà); orientamento ai servizi socio-sanitari (es. orientamento per la richiesta di valutazioni diagnostiche anche per famiglie con background migratorio); corsi di potenziamento della lingua italiana per famiglie di origine straniera;

·    Servizio di home visiting per garantire affiancamenti dedicati in ambiente domestico in caso di particolari esigenze

·   Servizio educativo sperimentale (presso l’Istituto Balilla) rivolto a gruppi di 10 bambini (per ogni ciclo educativo) di fascia d’età 3-36 mesi, dalle ore 8.30 alle ore 12.30, gestito da due educatori, con la presenza di uno psicologo e di un assistente sociale per la presa in carico delle famiglie. Un servizio educativo integrativo per l’Hub Nest nel quale è già attivo un servizio educativo per 12 bambini tra i 3 e i 36 mesi. Per un totale di circa 80 bambini in tutto il ciclo di progetto.

Il servizio prevede, infatti, la presa in carico integrata dei nuclei familiari attraverso la costruzione di percorsi personalizzati di intervento sui minori in povertà educativa, orientamento e accompagnamento delle famiglie ai servizi del territorio con il coinvolgimento dei professionisti della comunità educante in grado di accogliere, educare e sostenere i nuclei familiari con donne in gravidanza e bambini fino ai sei anni di età attraverso incontri di gruppo, consulenze, attività di sensibilizzazione e home visiting.

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Il progetto Paripasso è realizzato a livello nazionale da Stripes – cooperativa sociale insieme a: associazione Pianoterra ETS, cooperativa Fraternità Impronta impresa Sociale SCS Onlus, cooperativa sociale Apriti Sesamo, Mama Happy Centro Servizi Famiglie Accoglienti, azienda speciale consortile “Consorzio Desio Brianza”, AFP Patronato San Vincenzo, Mission Bambini ETS, Politecnico di Milano – Dipartimento di Design, Comuni di Bari, Castel Volturno, Desio e Comunità Montana Valle Trompia. 

Il progetto è stato selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org.