Bari – IL GRANDE SHOW DELLA MEDIOLANUM PADEL CUP

Sul Centrale da 500 posti del Green Park di Bari in scena domani le finali dell’Open FITP maschile subito dopo l’esibizione di Dida, Donadoni, Amoruso e ‘El Tanque’ Denis. La finale femminile va a Ciabattoni-Aima: battute 6-3, 6-4 Meccico-Giaquinta nel ‘Clasico’, remake della finale di Palermo

Bari, 13 luglio 2024 – Si chiude domani il terzo appuntamento con la Mediolanum Padel Cup – Open FITP con un Prize Money di 15mila euro – in programma al Green Park, circolo-gioiello di Bari. Nella ‘città dalle mille narrazioni’ quella legata alla racchetta da padel ha raccontato storie bellissime, dalla rivincita nella finale femminile tra le coppie Meccico-Giaquinta e Ciabattoni-Aima, queste ultime vincitrici sulle rivali a Palermo (in quella che, a livello femminile, viene considerata come una delle sfide più belle dell’anno) al grande padel internazionale di Cremona, Calneggia, Andornino e Fermosell, fino ai tanti momenti di inclusione, svago e divertimento.

Il Torneo Mediolanum Padel Cup, evento organizzato in partnership con American Express per l’intera durata del progetto, è un innovativo modello di evento sportivo nel quale, alla categoria Open riservata ai migliori giocatori delle graduatorie top FITP di livello nazionale e internazionale – ma aperto ai classificati delle diverse categorie con tabelloni dedicati – si affianca la padel experience per la clientela di Banca Mediolanum, nella quale spicca il torneo amatoriale, oltre ai tanti momenti di svago e socializzazione tra musica e puro divertimento.

LA FINALE FEMMINILE Sul centrale da 500 posti, dopo le semifinali del mattino che hanno visto Ciabattoni-Aima e Meccico Giaquinta avere la meglio rispettivamente su Zanchetta-Livioni (6-1, 6-3) e Cavicchi-Cascapera (6-0, 3-6, 6-2), è andato in scena il capitolo finale che ha già infiammato la tappa di Palermo: Paola Ciabattoni e Clarissa Aimo, vincitrici della strepitosa finale della tappa palermitana contro Lara Meccico e Chiara Giaquinta – 3 ore e 20′ di gioco, 7-6, 5-7, 6-4 il punteggio al Country Time di Mondello – hanno bissato il successo al Green Park nel secondo capitolo di quello che è già un ‘Clasico’ del circuito firmato Banca Mediolanum. Un’ora e mezza per chiudere la seconda finale vinta consecutiva (6-3, 6-4) per Ciabattoni Aimo e un sorridente abbraccio alle avversarie: “Sta diventando come una serie tv la nostra sfida? – ha detto la Ciabattoni – Vero, allora pensiamo alla terza stagione nella tappa di Roma”, in programma ad inizio ottobre.

SEMIFINALI E FINALE MASCHILE Una domenica da non perdere per i fan del grande padel, con le semifinali maschili previste al mattino aperte gratuitamente al pubblico (ore 10.00) e la sfida finale per aggiudicarsi il trofeo della Mediolanum Padel Cup che andrà in scena, come usa negli sport di racchetta, “not before 04.00 pm” e cioè non prima delle 16.00. Nel mezzo e già dal mattino, le finali dell’avvincente torneo Corporate dedicate al mondo di Banca Mediolanum.

CALCIATORI IN CAMPO Anche a livello di ex (grandi) calciatori è una questione tra Italia e Argentina (con una robusta presenza brasiliana) al pari della sfida a distanza tra Cremona e Calneggia. Da una parte ‘El Tanque’ German Denis – argentino di Lomas de Zamora, nella provincia di Buenos Aires – con Dida, brasiliano ex pertiere del Milan; dall’altra una coppia a tutta fantasia e gol come Roberto Donadoni, stella del Milan più forte di sempre ed ex ct della Nazionale, e Nicola Amoruso, ex Juve dal gol facile. I quattro si divideranno in campo e giocheranno la “Vip ProAm Exhibition” (alle 15.00) in coppia con altrettanti giocatori della community di Banca Mediolanum. I quattro ex grandi del pallone, tra una ‘bandeja’ e uno smash, saranno anche al centro della tradizionale caccia al selfie e all’autografo, così come è accaduto con i loro colleghi nelle tappe di Venezia e Palermo della Mediolanum Padel Cup.

CLINIC TOP COACH: Alle 13.30 ecco il Top Coach Saverio Palmieri, ex azzurro, maestro federale nazionale e voce tecnica di Sky Sport scenderà in campo per un Clinic dedicato agli ospiti di Banca Mediolanum.

INCLUSIVE PADEL: l’associazione Bionic People guidata da Alessandro Ossola, primatista italiano dei 60, 100 e 200 metri nelle gare di velocità e finalista alle Paralimpiadi di Tokyo, è impegnata da tempo nell’organizzazione di eventi inclusivi e di socializzazione nel mondo del padel, con il fine di trasformare le barriere in rampe di lancio per l’attività sportiva. Alessandro Ossola e altri membri dell’associazione Bionic People si esibiranno sui campi del Green Park insieme agli ospiti di Banca Mediolanum in un match di padel inclusivo (alle 11.30).

TRA DJOKOVIC E… SORPASSO Tra i campi del Green Park di Bari, dove si lotta per vincere la Mediolanum Padel Cup, tiene banco il Djokovic-pensiero. Cosa ha detto Nole? Eccolo: “Il tennis rischia di sparire, sostituito dal padel”. A bordo campo, se ne parla e si ragiona, come fa Antonella Cavicchi, numero 18 del ranking FITP e maestra federale di padel: “Nole stia tranquillo, il tennis non sparirà, anche se il padel va forte. Il sorpasso? Vedremo. Io sono ex tennista e amo il tennis, ciò non toglie che il padel sia più divertente e quando arriveremo a un sistema di insegnamento capillare, con le NextGen a proliferare ovunque, allora sì che si entrerà in una nuova dimensione”. Le altre giocatrici top del torneo, da Paola Parmigiani a Erika Zanchetta, fino a Lara Meccico, Clarissa Aima e Chiara Giaquinta sono d’accordo e lo dicono in coro: “Djokovic può stare tranquillo, il tennis non morirà mai soprattutto qui da noi adesso che ci sono Sinner, Musetti, Paolini ma il padel è più immediato, divertente e più semplice per chi inizia”. Poco distante c’è il numero uno del torneo maschile Simone Cremona, che dice la sua sul Djokovic-pensiero pregustando il sorpasso: “Faccio un esempio: la Spagna è il Paese di riferimento, la culla mondiale del padel e in Spagna, dopo il calcio, nel quale stanno vincendo da molti anni, il padel è il secondo sport a livello nazionale. E allora sì, non so quanto ci vorrà, ma arriveremo a punto in cui il padel supererà il tennis. Perché? Ha ragione Toni Nadal, perché è più divertente”.