Bari – Inclusione, agricoltura, sostenibilità: presentato il progetto di Tersan Puglia “Coltivando abilità” dedicato ai ragazzi con abilità diverse

L’iniziativa coinvolge le cooperative sociali MUST (di Modugno) e ZIP (di Bitonto) ed è stata presentata in occasione dell‘Aperitivo solidale’ organizzato in Tersan Puglia

Bari, 1° ottobre 2024 – Inclusione sociale e lavorativa per ragazzi con diverse abilità. È questo l’obiettivo del progetto ‘Coltivando abilità’, che la Tersan Puglia Spa di Modugno (Bari), azienda attiva da cinquant’anni nel compostaggio dei rifiuti organici per la produzione di biofertilizzante e biometano, ha presentato in occasione dell’aperitivo solidale organizzato in azienda. All’evento hanno partecipato il sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, e l’assessora all’Ambiente di Modugno, Rossana Trentadue Nerotti, oltre che i rappresentanti di B Lab Italia e delle imprese pugliesi ‘B Corp’, impegnate, nella propria attività, nel garantire un impatto positivo su dipendenti, società e ambiente, conciliando l’economia e il profitto con l’etica, la sostenibilità e il benessere.

Il progetto, ideato nell’ambito del Comitato ‘B Corp’ Junior, che supporta i vertici aziendali nello sviluppo di attività con un impatto positivo sul territorio, vedrà i ragazzi con diverse abilità della Cooperativa sociale MUST, col supporto dalla cooperativa ZIP di Bitonto, impegnati in un percorso che unisce agricoltura, sostenibilità e integrazione. Le attività colturali saranno svolte nell’azienda agricola di proprietà di Tersan ‘Macchie di Russo’, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto con 40 ettari di uliveti, mandorleti e pistacchieti, che diventerà così il luogo ideale dove poter sperimentare nuove abilità e dare vita a una linea di prodotti al sapore di inclusione. Dai laboratori didattici alla raccolta delle olive, dalle visite in frantoio alla produzione di olio extravergine, sono alcune delle attività che culmineranno nel lancio del prodotto finito in alcuni canali distributivi.

‘Coltivando abilità’ è il sesto e più importante progetto di responsabilità sociale che vede la luce da quando Tersan Puglia ha intrapreso il proprio percorso per divenire una Benefit Corporation, traguardo raggiunto lo scorso gennaio. “Con questo progetto vogliamo portare il know how aziendale anche oltre le pure attività di business – ha dichiarato Leonardo Delle Foglie, amministratore delegato di Tersan Puglia mettendo a disposizione della cooperativa MUST e delle persone che lavorano al suo interno la nostra esperienza in agricoltura. L’obiettivo di contribuire a una reale economia sostenibile passa anche attraverso iniziative di questo genere, a maggior ragione se rivolte a persone con abilità diverse”.

L’incontro è stato l’occasione per presentare MUST (Missione Utile alla Sostenibilità del Territorio), cooperativa sociale di Modugno nata due anni fa con l’obiettivo di creare inclusione per uomini, donne e ragazzi con disabilità, esaltando le peculiarità e le unicità di ciascuno e promuovendo percorsi che offrano loro dignità sociale e lavorativa. I ragazzi di MUST lavorano già in Tersan Puglia nel reparto Ricerca e Sviluppo e l’azienda ha potuto constatare da vicino i grossi benefici conseguiti dai ragazzi grazie all’esperienza sul campo in termini di autonomia, consapevolezza e autodeterminazione, motivi che hanno spinto Tersan ad avviare questo nuovo progetto.

“Al varo di questa iniziativa è stato invitato B Lab Italia, organizzatore di un incontro tra le aziende B Corp pugliesi, riunite in Tersan per confrontarsi su opportunità e obiettivi del movimento in Puglia – ha dichiarato Luca Brenna, direttore commerciale e responsabile d’impatto di Tersan Puglia –. È stata l’occasione per presentare le attività e i progetti che il Comitato B Corp Junior di Tersan porta avanti, sempre orientate allo sviluppo di idee con impatti positivi sulle diverse aree aziendali e in grado di offrire beneficiai territori e alle comunità in cui operiamo. Il nostro sguardo è costantemente rivolto alla terra, al suo benessere e a chi, come in questo caso, si impegna con “diverse” abilità a prendersene cura”.

Al confronto hanno partecipato le ‘B Corp’ pugliesi, imprese il cui modello economico è stato giudicato dall’ente certificatore B Lab ‘rigenerativo’, cioè che restituisce al pianeta e ai propri stakeholder più valore economico, sociale e ambientale di quanto ne assorba: Andriani Spa, ARS Srl, N&B Srl, Perrini Organic Wine in Natural Farm, Sagelio Srl, Sottolestelle srl e Tersan Puglia Spa.  

Tersan Puglia nasce nel 1974 grazie all’illuminazione del fondatore Silvestro Delle Foglie: trasformare i rifiuti organici in un fertilizzante naturale prezioso per l’agricoltura. Occorrono oltre vent’anni affinché il valore agronomico e ambientale del fertilizzante organico della società inizi a essere apprezzato sul mercato, dominato dai prodotti chimici.   Oggi Bio Vegetal – primo bio fertilizzante certificato Bioagricert in Puglia -, attraverso il suo mix unico di microorganismi, aumenta la fertilità biologica del suolo e la performance qualitativa e quantitativa delle produzioni agricole. La società dispone di uno dei più moderni ed efficienti impianti di compostaggio industriale del sud Italia, in grado di offrire alla collettività un servizio prezioso, trasformando i rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata in un prodotto utile e sempre più richiesto dagli operatori agricoli. Dopo essere diventata nel 2022 Società Benefit (impresa che persegue concretamente, oltre agli obiettivi di profitto, anche un impatto positivo su società e biosfera) oggi Tersan Puglia è una ‘B Corp’, avendo ottenuto la certificazione da B Lab (che la connota come impresa ‘rigenerativa’, cioè che restituisce al pianeta e ai propri stakeholder più valore economico, sociale e ambientale di quanto ne assorba).