Con il caro prezzi che costringe i cittadini a spendere il 7,3% in più a causa dei rincari determinati dall’inflazione, crescono del 15% gli acquisti di comunità con la nuova frontiera dei gruppi di acquisto di condominio, una formula più smart di fare la spesa che si è affiancata ai gruppi di acquisto solidale. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni di Campagna Amica, in occasione del I° Forum Gruppi Acquisto Solidale (G.A.S.) organizzato dall’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia.
I GAS e i GAC nascono da esigenze di acquisto, dalla voglia di ritrovare la genuinità del cibo locale in città – spiega Coldiretti Puglia – oltre ad un migliore equilibrio tra qualità e prezzo, ma che finiscono per andare molto oltre, perché esprimono valori più alti rispetto alla pur importante dimensione commerciale, valori che hanno un forte contenuto di comunità, socialità e rivisitazione del modello di organizzazione della produzione e della società, avvalendosi – aggiunge Coldiretti Puglia – anche dei nuovi canali di prenotazione hi-tech, consegna a domicilio e asporto, con un’attenzione forte alla salvaguardia dell’ambiente.
Ogni gruppo di acquisto ha propri criteri per selezionare i fornitori – aggiunge Coldiretti Puglia – individuare i modi di consegna, stabilire con il produttore un prezzo equo e scegliere cosa acquistare privilegiando la stagionalità, il biologico, il sostegno alle cooperative sociali, la riduzione degli imballaggi, le dimensioni del produttore e la vicinanza territoriale del cibo locale. Le modalità di acquisto variano notevolmente e vanno dalla consegna a domicilio, alla prenotazione via internet fino “all’adozione” in gruppo di interi animali o piante da frutto.
Anche gli accordi del gruppo di acquisto con l’azienda sono differenti e possono prevedere – sostiene Coldiretti Puglia – la consegna settimanale del prodotto (ad esempio una cassetta di frutta e verdura di stagione) oppure la formulazione di specifici ordini per telefono o attraverso internet, ma anche tramite abbonamento con l’offerta di prodotti a scadenze fisse e pagamento anticipato. Le modalità maggiormente diffuse sono la distribuzione di cassette di ortofrutta a cadenza settimanale o bisettimanale e la vendita di pacchi di carne.
La propensione al risparmio non ha intaccato l’attenzione verso la qualità di ciò che si porta a tavola – aggiunge Coldiretti Puglia – con la guerra in Ucraina e il Covid che hanno spinto oltre 8 consumatori su 10 (82%) a cercare di instaurare un rapporto stabile con un agricoltore per garantirsi cibo sicuro, sano e di qualità. Il risultato è che il valore della vendita diretta dagli agricoltori nei mercati dei contadini è salito in Puglia ad oltre 650 milioni di euro e coinvolge ormai oltre un’azienda agricola su cinque, grazie al progetto economico di filiera corta di ‘Campagna Amica’, con cui in Puglia è stata data una risposta alla grande attenzione dei consumatori alla tutela della salute e dell’ambiente attraverso scelte agroalimentari consapevoli, testimoniata quotidianamente dall’affluenza nei mercati contadini che contano 1.500 giornate di apertura e circa 750 produttori coinvolti.
Si tratta di una tendenza che avvicina il produttore al consumatore che, soprattutto nelle città, sta contagiando i cittadini che – conclude Coldiretti Puglia – intendono così garantirsi un volume di acquisto sufficiente ad ottimizzare i costi di trasporto e ad accedere a più vantaggiosi canali distributivi, dai mercati degli agricoltori di Campagna Amica fino direttamente nelle aziende.